La Provincia attende, i dipendenti manifestano e i politici discutono

I dipendenti di Adf – Aeroporto di Firenze venerdì saranno in sciopero dalle 10 alle 14, con presidio all'aeroporto dalle 10 alle 12. E mentre la Provincia attende lo studio sulla nuova pista scoppia la polemica per le dichiarazioni del sindaco di Sesto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2010 19:07
La Provincia attende, i dipendenti manifestano e i politici discutono

E’ uno “studio importante”, che si configura per l’assessore alla Programmazione territoriale della Provincia di Firenze come richiesta di un “parere autorevole”, una “valutazione integrata” sulle ipotesi di sviluppo dell’aeroporto di Peretola con tutti gli scenari di ricaduta sull’area circostante, e che tiene conto degli interventi programmati finora. Per lo studio che Regione Toscana e Provincia di Firenze hanno commissionato alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, relativo all’impatto che lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola avrebbe nel territorio secondo le cinque proposte di Adf – Aeroporto di Firenze, la Provincia ha stanziato 10 mila euro (su una spesa complessiva di 22.800 euro).

“Erogheremo il nostro contributo di cofinanziamento solo alla conclusione e alla relativa trasmissione della ricerca”, ha spiegato in Consiglio provinciale l’assessore alla Programmazione territoriale, rispondendo a un’interrogazione del gruppo della Lega Nord. “Al momento – ha aggiunto – la ricerca non ci è ancora stata trasmessa”. Il contratto, stipulato il 9 giugno 2009 prevede un compenso di 22800 euro (iva compresa), alla firma del contratto. La Regione ha erogato un acconto del 30% mentre il saldo avverrà alla consegna del rapporto finale.

La Provincia di Firenze, in attuazione dei protocolli d’intesa sottoscritti per il Parco della piana e poi dal documento di intenti sottoscritto l’11 agosto del 2009, ha deciso di cofinanziare la ricerca per 10 mila euro. “Al momento della trasmissione – ha concluso l’assessore – informeremo il Consiglio provinciale sugli esiti della relazione”. Intanto domani sciopero e presidio per i lavoratori dello scalo fiorentino I dipendenti di Adf – Aeroporto di Firenze domani saranno in sciopero dalle 10 alle 14 - con presidio all'aeroporto dalle 10 alle 12 - e perUnaltracittà ancora una volta è al loro fianco nel chiedere alla proprietà il rispetto dei diritti contrattuali e nel sollecitare un maggior interesse da parte del Comune, socio di Adf.

"Non ci si può interessare dell’aeroporto solo come infrastruttura: al di là della lunghezza e forma della pista, ricordiamoci che Adf è un’azienda dove lavorano più di 200 persone, messe in difficoltà dalla terziarizzazione dei processi lavorativi, dalla precarizzazione e dalla flessibilità esasperata di orari e turni, dal peggioramento delle condizioni di sicurezza e di strumenti e luoghi di lavoro. Questa situazione, che si riflette negativamente anche sui passeggeri e quindi sull’immagine dell’aeroporto, è stata più volte resa pubblica dai lavoratori, che denunciano anche l’assenza di un serio monitoraggio degli inquinanti nell’aria, l'uso di mezzi vecchi e deteriorati (autobus e carrelli) e l'annoso problema, pericolosamente sottovalutato, del mancato utilizzo del push back che garantirebbe sicurezza a operatori e passeggeri, oltre ad abbattere drasticamente l'inquinamento".

"Se non bastasse, la proprietà sembra ora intenzionata a cedere rami dell’azienda per aumentare ancora i profitti. Una strategia miope che certo non ci aiuta ad uscire dalla crisi economica che colpisce anche la nostra città. Per questo chiediamo all'Amministrazione comunale di far sentire la propria voce rispetto alle scelte aziendali e di prendere posizioni chiare a favore dei lavoratori e delle lavoratrici di Adf" conclude De Zordo. E il Pdl attacca il sindaco di Sesto "Come sempre, le campagne elettorali mettono allo scoperto le contraddizioni interne al Pd su temi caldi.

Per esempio l’aeroporto di Firenze, volano fondamentale per lo sviluppo economico e turistico di tutta la Toscana, è per Renzi una priorità, mentre per Rossi resta un fanalino di coda. Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino, da parte sua, continua a rifiutare qualunque ipotesi di miglioramento del Vespucci per non intaccare il progetto del Parco della Piana, ma sulla stampa di stamani si dice subito pronto a far sconti sul perimetro dell’area verde per la costruzione dello stabile della Richard Ginori.

Qual’è la logica di questa scelta? – tuona Paolo Marcheschi, consigliere regionale del Pdl –. Perché Gianassi accetta di intaccare l’area della Piana per favorire la Ginori, ma non per ampliare l’aeroporto di Peretola che porterebbe solo benefici al turismo e all’economia di tutta la nostra Toscana? E’ assolutamente inaccettabile che il sindaco di un comune possa decidere sul progetto del Vespucci che influisce sull’economia dell’intera Regione. Inammissibile poi – continua Marcheschi – il silenzio di Rossi su questo tema: fa finta di non vedere per non scontentare nessuno dei suoi sindaci.

Ancora una volta, l’interesse dei toscani viene scavalcato dall’interesse di sindaci e sindacini di sinistra, che fanno il bello e il cattivo tempo mentre la Regione sta ferma a guardare. E’ arrivata l’ora che l’amministrazione regionale apra gli occhi e inizi a prendere le decisioni di sua competenza". Nell'immagine, d'archivio, un aereo.

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