Una due giorni per capire meglio i giovani con sclerosi multipla

La Sezione AISM di Firenze ha organizzato due giorni di informazione e musica presso i locali di Stanzione di Confine in località Ponte a Greve.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2010 15:42
Una due giorni per capire meglio i giovani con sclerosi multipla

La Sezione AISM di Firenze, in collaborazione con Cambiamusica! e Stazione di Confine, ha organizzato due giorni di informazione e musica presso i locali di Stanzione di Confine, via Attavante 5, località Ponte a Greve. Il 12 marzo si comincia con aperitivo e concerto dalle 18:30 in poi. Saranno allestiti banchetti informativi con pubblicazioni in distribuzione gratuita su sclerosi multipla e temi correlati. La presidente della Sezione AISM di Firenze, Maria Cristina Badia, presenterà brevemente l’Associazione e il suo operato sul territorio fiorentino.

Seguiranno brevi filmati informativi e il concerto offerto da Stazione di Confine. Il 13 marzo dalle 15 alle 19 si svolgerà la parte più significativa dell’evento: interverranno i neurologi del centro clinico SM di Empoli, la psicologa della Sezione AISM di Firenze e l’Ufficio regionale politiche disabilità. Gli esperti saranno a disposizione dei giovani con sclerosi multipla per rispondere a tutte le domande che vorranno porre sugli aspetti sintomatologici, le terapie, gli aspetti psicologici, sessualità e gravidanza, disabilità, lavoro e diritti.

Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.aism.it/firenze, sul profilo Facebook della Sezione di Firenze e contattando la Sezione allo 055.691033 o via mail aismfi@virgilio.it “Vogliamo fermamente dedicare attenzione alle esigenze dei giovani con sclerosi multipla e capire sempre meglio come potervi rispondere in modo adeguato, per garantire loro una buona qualità di vita - dichiara Maria Cristina Badia -. L’iniziativa è un primo passo in questo 2010 per altre attività, incontri e azioni che confidiamo ci aiuteranno a determinare attivamente.

I giovani, ricordiamo, sono i più colpiti dalla patologia, la diagnosi avviene prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, un periodo in cui tutti i progetti di vita vengono sconvolti d’un tratto da una compagna imprevedibile, con la quale però si può e si deve imparare a convivere”.

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