La 46° Aerobrigata di Pisa ha ricordato l'incidente del C-130J

L'aereo da trasporto militare è caduto intorno alle 14.10 di lunedì 23 novembre nei pressi dell'aeroporto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2010 23:19
La 46° Aerobrigata di Pisa ha ricordato l'incidente del C-130J

Da Kindù ai militari caduti in missioni di Peace-keeping gli uomini dell'Aeronautica della 46.a Aerobrigata di Pisa ha versato un lungo tributo di sangue all'Italia. Oggi le squadre dei C-130J di stanza a Pisa hanno celebrato i colleghi caduti il 23 novembre (nella foto del M.llo Claudio Sbrighi un momento della cerimonia). Il lutto per la perdita dell'equipaggio dell'aereo da trasporto è stato condiviso con i famigliari, presenti per l'occasione, e con una delegazione della base aerea militare di Trapani, oltre che con il Lions Club Mediovaldarno Galileo Galilei, artefice di una raccolta fondi a favore delle famiglia. Le finalità benefiche, della giornata sono state ribadite in auditorium e poi al Circolo Ufficiali con la consegna dei fondi ai destinatari.

Rivolgendosi alle famiglie delle vittime il generale Stefano Fort, comandante della'aeroporto militare di Pisa ha spiegato: "accanto al supporto morale e' altrettanto necessario quello materiale". Gli hanno fatto eco le parole del presidente del Lions Club, Stefano Mecocci. I cinque aviatori deceduti nell'incidente occorso nel pomeriggio del 23 novembre 2009 sono il maggiore pilota Bruno Cavezzana, 40 anni, di Trieste; il tenente pilota Gianluca Minichino, 28 anni, di Napoli; il tenente pilota Salvatore Bidello, 30 anni, di Sorrento (Napoli); il maresciallo Maurizio Ton, 44 anni, di Pisa; il maresciallo Gianluca Larice, 39 anni, di Mestre (Venezia).

Il C-130 dell'Aeronautica Militare Italiana, un quadrimotore impiegato per lo più per il trasporto di uomini e mezzi, è precipitato intorno alle 14:05 subito dopo il decollo da Pisa. A bordo c'erano due piloti e tre operatori, tutti appartenenti alla 46° brigata aerea di Pisa.

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