Il Teatro rircorda Andrea Cambi

Anna Meacci inaugura la rassegna stabile dedicata alla comicità toscana nel nome di Andrea Cambi per tenere vivo il ricordo dell’ artista scomparso.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2010 14:50
Il Teatro rircorda Andrea Cambi

Si inaugura giovedì 18 febbraio ore 21 con Anna Meacci e le sue “Fiabole”, al Teatro Dante di Campi Bisenzio (Firenze), la Rassegna Stabile dedicata alla Comicità Toscana e dedicata a “Il Toscanaccio, un omaggio ad Andrea Cambi”. Questo progetto, ideato e organizzato dal teatro Dante di Campi Bisenzio (Firenze) e dal suo direttore Alessandro Benvenuti e dedicato a Andrea Cambi, è in sintesi un ‘cartellone altro’ rispetto alla programmazione ufficiale del teatro Dante: “Una rassegna che si radicherà negli anni nel nome di Andrea - spiega Benvenuti - propone spettacoli di artisti che con lui hanno condiviso parte del suo percorso di vita e della sua poetica: Anna Meacci, Bobo Rondelli, Carlo Monni e Alessandro Benvenuti.

Quattro artisti che coerenti con la strada intrapresa da Andrea, mettono in scena una comicità che ha anima. Queste serate nel nome di Andrea Cambi sono un modo per tenere ancora stretto nella mano il filo che ci lega a lui, anche attraverso la visione, durante gli spettacoli, di alcuni corti, firmati dai registi Giovanni Cioni e Romeo Conte, che lo hanno visto protagonista”. Si parte quindi giovedì 18 febbraio alle 21 con la proiezione del corto “Il segreto di virginia” (durata: 12') di Romeo Conte e Domenico Malan con Andrea Cambi, Elena Presti e Antonio Letta.

La regia è di Romeo Conte. Chi scrive per il cinema vive di propria immaginazione, molte volte sconvolgendo la realtà. Molti personaggi scritti su carta probabilmente non appariranno mai. Il protagonista di questa storia vive nel mondo che si è costruito... A seguire Anna Meacci in “Fiabole” di Dodi Conti e Anna Meacci con Anna Meacci, che fu una delle protagoniste del noto programma televisivo Rai "Avanzi", in questo recital, racconta, rivisitandole a modo suo, fiabe celebri come: Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel e il Gatto con gli stivali.

In più creerà per l'occasione una fiaba inedita e paradossale. Uno strano personaggio, con un pesante baule sulle spalle cerca faticosamente di raggiungere il centro del palco, facendosi strada in mezzo all'incuriosito pubblico. Finalmente ci riesce! Adesso non rimane che preparare la scena: dal baule escono fuori diversi oggetti, per ognuno dei quali nasce un nuovo effetto comico. Il nostro amico ha una sua teoria: se vogliamo cambiare qualcosa in positivo in questo mondo dobbiamo diventare tutti clown. "Le fiabe sono un po' come le bugie e un po' come le barzellette: l'abilità sta nel raccontarle! - Racconta la Meacci - Esse non cercano la verità, ma vogliono regalare stupore, sorpresa e divertimento.

Raccontare le fiabe é un arte. Le novelle non appartengono a nessuno e ognuno le narra come crede. Sono dei canovacci, su cui é lecito cambiare il finale, aggiungere dei personaggi, crearne altri". Andrea Cambi apparteneva a quella schiera di comici che insieme a Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, furono portati al successo dalla popolare trasmissione televisiva “Aria Fresca”. Sempre a cavallo tra interpretazioni comiche e surreali, tra tutti, sicuramente lui rappresentava una forza naturale e popolare, leggermente borderline.

Dai grandi aveva ereditato l’inadeguatezza e la disperazione, i suoi personaggi, al di là della macchietta, avevano sempre un’incredibile capacità amara di fotografare il reale. Sperimentazione e improvvisazione sono sempre state le due linee guida del suo percorso poetico che gli permisero di recitare in film come “La Seconda Moglie” di Ugo Chiti e “La Cena” di Ettore Scola, o ancora di lavorare in teatro al fianco di artisti quali Massimiliano Civica, Bobo Rondelli, Carlo Monni. Andrea Cambi è scomparso per un tumore nel febbraio del 2009, a 47 anni.

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