Finisce 2 a 0 a Marassi

I blucerchiati si confermano in campionato battendo anche i viola. Per gli uomini di Prandelli poco da recriminare e sempre più da recuperare, sul piano dei punti e del morale. A segno gli ex Semioli e Pazzini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2010 00:17
Finisce 2 a 0 a Marassi

Prandelli schiera i suoi undici migliori, come anticipato, con il desiderio di ottenere un riscatto da parte della squadra dopo la bella ma improduttiva partita casalinga contro i giallorossi. Nessuna sorpresa di rilievo con Santana preferito a Marchionni e Jovetic dietro al confermato (ancora una volta tocca a lui) Gilardino. La Sampdoria priva di Cassano ripropone il gioco definito più veloce e meno fantasioso, ad onor del vero concreto che regala soddisfazioni all'ambiente blucerchiato da ben tre gare. E' proprio la Samp a mostrarsi più attiva. Per la Fiorentina i guai non finiscono mai e Gamberini è costretto a lasciare il campo per infortunio (una sublussazione alla spalla si saprà poi) ed al suo posto entra Felipe. Si ferma anche Santana (lesione per lui) e dopo alcuni istanti entra Marchionni. Gli ex, tanti, della gara scalpitano nelle loro nuove maglie azzurre ed è proprio Semioli a castigare i vecchi compagni.

Cross dalla sinistra per la testa di Pozzi, l'ex Empoli colpisce la traversa, il pallone torna in campo verso Semioli che sempre di testa ribatte in rete sulla traiettoria Pasqual che intercetta il tiro deviandolo con una traiettoria imprendibile sotto l'incrocio dei pali. Rocambolesco, inaspettato, fulmineo, per certi versi improponibile e quasi da cineteca del brivido, ma è il gol dell'ex e tanto basta a metter la fotografia sul diario dei ricordi, brutti. Semioli ci prende gusto ed impegna Frey da fuori area.

I viola appaiono maggiormente competitivi sulla corsia di destra con Comotto e Marchionni che però non rifiniscono al meglio. Passano venti minuti e sembra esser stato recuperato un po' di smalto con alcune buone uscite dal centrocampo ed un Montolivo che, da solo, tiene alta la testa del gruppo. Momento buono per pareggiare. Arriva invece l'altro colpo dei doriani. Punizione di Ziegler, sulla fascia sinistra, lontanissimo dall'area, palla a spiovere, Pazzini svetta su Kroldrup e Donadel e palla che colpisce la traversa bassa infilandosi in rete, il calciatore regala un gesto tecnico tutto dedicato a Marcello Lippi, è una mera ipotesi, ma certo ogni giocata di stile da parte di chi ambisce ad un posto in Nazionale è volontariamente o meno, indirizzata con bollo prioritario al commissario tecnico azzurro. Sul 2 a 0 si chiude la prima frazione di gioco.

Sampdoria bella, in evidenza un buon Guberti, Fiorentina assente. Nella ripresa i viola non reagiscono, non trovano schemi per poter uscire dal momento negativo, neppure con intuizioni personali, nonostante la buona prova di Jovetic che cerca di penetrare le linee di una Samp votata adesso alla totale gestione del risultato. Marchionni resta in partita e ci prova sempre e comunque. Prandelli gioca la carta Liajic, e Del Neri si chiude; il ragazzo dimostra ancora di non aver assolutamente timore e si fa vedere con un bel tiro da fuori e qualche altra giocata di carattere. Purtroppo il ritmo non sale, la viola non decolla, non trova l'affondo, anche gli esterni si smarriscono e Vargas alza a campanile uno dei suoi cross solitamente tesi.

Per Jovetic anche una acrobazia allo scadere, ma nulla di fatto. L'interruttore si abbassa, la Fiorentina getta la spugna. Gilardino spesso anticipato. E' stanco, non può competere con il centravanti di inizio stagione, però le pallonate a cercare la sua testa non aiutano, sono spesso preda dei centrali e di incursioni palla al piede se ne vedono poche. Isolato? Poco servito. Prandelli si aspettava un'altra partita ed anche l'ambiente viola, una prova che avrebbe potuto restituire morale e grinta.

Rabbia invece tanta ed anche due squalificati per il match contro il Livorno: Montolivo e Kroldrup. Adesso tutto si sposta sulla Champions, desideri, sogni, aspettative, rivincite, forse troppo, ma appare inevitabile visto il grado di maturità della squadra e la necessità di prendersi quelle "responsabilità" che il mister avrebbe voluto caricate sulle spalle già in quel di Genova. Report medico: "Lussazione gleno-omerale per Alessandro Gamberini, ridotta dopo l'anestesia in ospedale.

L'atleta verrà dimesso in serata e domani eseguirà gli accertamenti del caso, anche se sono già state escluse fratture ossee. Mario Santana ha subito una lesione muscolare del gastrocnemio mediale la cui entità verrà meglio definita dagli accertamenti diagnostici". di Antonio Lenoci

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