Pitti Filati: nuovi concept e layout per lo Spazio Ricerca e per l’area Fashion

Si spostano al Piano Inferiore del Padiglione Centrale, e diventano fulcro gravitazionale di tutte le espressioni legate alla creatività

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2010 14:02
Pitti Filati: nuovi concept e layout per lo Spazio Ricerca e per l’area Fashion

Laboratorio di sperimentazione di avanguardie e trend, lo Spazio Ricerca si integra ancora di più con Fashion At Work, l’area dedicata alle aziende di servizi e tecnologie più avanzate per il tessile/abbigliamento, andando a creare un percorso unico dove ricerca, prodotto e tecnologia sono in costante dialogo. NO è il titolo ironico e provocatorio del nuovo Spazio Ricerca, con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller, che presenterà le tendenze per la primavera/estate 2011.

NO rappresenta un’indagine sulla spaccatura e sulle ambivalenze tra essere e apparire, tra essenziale e superfluo, tra sofisticazione e semplicità, che caratterizzano sempre più il mondo contemporaneo. Un invito a dire “no”, a rifiutare tutto ciò che viene imposto e non viene pensato per noi in quanto esseri umani, ma solo esseri consumanti. “No alla spazzatura, no ai cibi elaborati, no al food design, no all’usa e getta, no all’ennesimo editoriale sulle rock star, no alle campagne pubblicitarie, no all’ultimo telefonino, no al body building, no al folk, al retro, al trend …”, perché soltanto così “il mondo che verrà offrirà opportunità semplici, oneste e alla portata di tutti”. “NO” sarà declinato in 5 TEMI e in altrettante installazioni disseminate nel percorso del Piano Inferiore: NO E-MAIL, write me a letter: un invito a riappropriarsi della scrittura e del segno a mano; NO RESTAURANT, bake me some bread: un appello a ritornare agli spazi domestici per la preparazione dei pasti; NO SUPERMARKET, I will grow some greens: un invito a riprendere il contatto diretto con la terra e la natura; NO WASHING MACHINE, I will do it by hand: un suggerimento a tornare in equilibrio con l’acqua, a fare a meno delle tecnologie; NO CAR, let’s go for a walk: un appello a tornare in possesso degli spazi circostanti e ad ascoltare la strada con i suoi ritmi e le sue voci, i suoi volti.

Il set allestitivo, curato dall’architetto Alessandro Moradei, narra le cinque differenti storie attraverso l’uso di elementi modulari, che assemblati in maniera diversa per ciascun tema contribuiscono a creare un percorso unico, il cui fil rouge sono colore e superficie.

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