Giudice annulla licenziamento di una lavoratrice in gravidanza

La sentenza, nel ribadire che il licenziamento era radicalmente viziato e intimandone la nullità, ha riconosciuto un risarcimento del danno alla lavoratrice.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2010 19:59
Giudice annulla licenziamento di una lavoratrice in gravidanza

Il Giudice del lavoro di Pistoia De Marzo, ha annullato il licenziamento di una lavoratrice, (I.V.) assunta come colf, che avendo tempestivamente comunicato il proprio stato di gravidanza si è vista, giunta al 6 mese di gravidanza, licenziare in tronco. L’ufficio vertenze e legale della Cgil che con la Consigliera di parità Marica Bruni e l’avvocato Camilla Gargini, ha patrocinato e seguito il caso, sottolinea come siano purtroppo ancora frequenti i casi di discriminazione paradossali e inqualificabili, tesi a mettere in discussione principi cardine del diritto del lavoro come la tutela della maternità. La sentenza, nel ribadire che il licenziamento era radicalmente viziato e intimandone la nullità, ha riconosciuto un risarcimento del danno alla lavoratrice.

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