Cultura: una giornata di riflessione aperta ai social network

Il futuro dei luoghi del passato (archivi, biblioteche, musei) affidato anche a uno strumento del presente: i social network.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2010 20:12
Cultura: una giornata di riflessione aperta ai social network

Chi vorrà interagire con un incontro promosso a Firenze da Regione Toscana, Vieusseux e Museo dei Ragazzi (“Essere stati è ancora una condizione per essere?”, venerdì 22 gennaio con inizio ore 10 e ripresa ore 15 nel saloncino della Pergola) potrà collegarsi in streaming (www.regione.toscana.it e anche www.intoscana.it). Coordinati dal giornalista Luca De Biase parleranno politici (fra cui l'assessore toscano alla Cultura, Paolo Cocchi) amministratori pubblici e privati, intellettuali.

Fra i temi dibattuti anche quello sul “valore” del patrimonio conservato in questo tipo di strutture: i beni artistici, cioè, valgono ormai solo per il reddito che riescono a produrre secondo logiche mercantili? Fino a che punto spingersi nelle tecniche di spettacolarizzazione mediatica di quadri, statue, reperti, documenti antichi? Possibile affittarli, magari anche all'estero, perseguendo il massimo dello sfruttamento economico? Corretto noleggiare opere d'arte? O venderle? Giusto aprire, dove più economicamente conviene, succursali dei grandi Musei? Come valutare campagne di comunicazione che lasciano intuire smantellamenti di opere non sufficientemente “popolari”? E quale, nella contemporaneità, il futuro per musei, archivi, biblioteche? La giornata è preparata da un Comitato scientifico con Cristina Acidini, Antonia Ida Fontana, Paolo Galluzzi, Gloria Manghetti, Claudio Rosati, Salvatore Settis, Chiara Silla, Diana Toccafondi, Maria Gregorio, Neil Harris, Paola Pacetti, Maria Stella Rasetti.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza