Avirex: tre nuovi pantaloni Chinos al Pitti Uomo

Per il prossimo Autunno/Inverno, Avirex presenta tre diversi modelli di Chinos: uguale la loro inconfondibile linea, identico il loro tradizionale colore, ma tre diversi invecchiamenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 gennaio 2010 17:06
Avirex: tre nuovi pantaloni Chinos al Pitti Uomo

Per il prossimo Autunno/Inverno, Avirex presenta tre diversi modelli di Chinos: uguale la loro inconfondibile linea, identico il loro tradizionale colore, ma tre diversi invecchiamenti. Un Chinos classico, uno invecchiato cinque anni ed uno dieci. Perché come per le opere d’arte, un ottimo pantalone non si rovina con il passare del tempo ma diventa sempre più prezioso. Per i collezionisti del ‘buon gusto’, tre nuovi pantaloni da indossare e ….collezionare. L’attenzione che Avirex da sempre presta nella realizzazione dei suoi Chinos ha garantito la possibilità di acquistare una gabardina con un livello qualitativo di assoluto valore.

E’ stata posta molta attenzione alla selezione tra i migliori produttori italiani in modo da far arrivare nel reparto produttivo un tessuto perfetto. Come sempre si è prestata molta cura alla fase preparatoria effettuando lavaggi, trattamenti e concentrandosi su tutti i più piccoli dettagli. Il tessuto è stato trattato con operazioni di finissaggio e tintura che ne rafforzano e arricchiscono le sue caratteristiche: ripulitura dalle resine e dalle cere della tessitura; processo di mercerizzazione che conferisce al tessuto un risultato permanente di lucidità, setosità e ne aumenta la pienezza e la robustezza; tintura in pezza con coloranti reattivi per un’uniformità del colore; garzatura e smeriglio, per ottenere un tessuto più caldo e morbido. Per ogni proposta di Chinos è stato effettuato un diverso lavaggio al fine di conferire al pantalone un aspetto ‘used’. La storia del Chinos è un’avventura, un viaggio formato da molteplici tappe che lo hanno reso unico, prima come parte costitutiva di un uniforme americana ed in seguito come capo d’abbigliamento civile.

Un pantalone che ha saputo trasformare un’esigenza strategica di funzionalità in uno stile in cui il fascino dell’esotico è diventato sinonimo di classe e di glamour. La pietra miliare di questo percorso all’interno del tempo e dello spazio risale alla prima metà del secolo quando l’Aviazione militare americana intensificava la sua attività ed era aumentata la richiesta di capi idonei per il volo, che fossero caldi e confortevoli per affrontare i disagi causati dal vento, ma allo stesso tempo fossero pratici e funzionali per l’uso a terra.

Per far fronte a queste esigenze nel 1917 venne istituita l’Aviation Clothing Board, un dipartimento incaricato di creare le uniformi ideali per i piloti. A partire dal 1926 questo dipartimento, dopo aver testato le doti di resistenza e freschezza della nuova divisa in gabardina di cotone che era adottata dalle truppe americane di stanza nelle Filippine, ne allargò l’uso anche agli aviatori ma solo come indumento da portare sotto le tenute di volo. I rifornimenti vennero commissionati in Cina e proprio, a questa nazione, secondo alcune fonti, si deve l’origine del nome.

Il nome “Chinos” derivato dalla radice anglosassone “chino”, riporta proprio alla Cina a cui l’esercito americano ricorreva per l’approvvigionamento dei pantaloni di colore khaki destinati alle truppe di stanza nel Pacifico. Da allora Avirex è fornitore ufficiale dell’American Tactical Air Command e consulente dell’Air Force per lo studio e lo sviluppo dei capi ufficiali dell’Aviazione Militare. Per primo Avirex lo ha proposto al mercato europeo. Avirex Pitti Immagine Uomo Firenze, 12-15 gennaio 2010 Padiglione Cavaniglia – stand n° A/25

Collegamenti
In evidenza