Autostrade, Terza corsia: assemblee pubbliche a Grassina, Antella e Ponte a Ema

La Regione interverrà per i disagi a Carpognane per il cantiere dell'A1. Ampliamento dell'A11 nel tratto Firenze-Pistoia: problema o opportunità?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2017 14:33
Autostrade, Terza corsia: assemblee pubbliche a Grassina, Antella e Ponte a Ema

Firenze– Un incontro con le aziende di via Campigliano e Ponte a Ema per condividere le modifiche alla viabilità che interessano la zona in seguito ai lavori per la realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A1. È quello che si è svolto ieri in palazzo comunale su impulso dell'amministrazione, del sindaco Francesco Casini e dell'assessore alle grandi opere Paolo Frezzi, che ha chiamato a raccolta anche il referente tecnico di Aspi-Autostrade per l'Italia per la terza corsia, l'ingegnere Alberto Baldeschi, e il responsabile del cantiere presso Pavimental, la ditta incaricata dei lavori, ingegnere Pierpaolo Finguerra. Solo la prima di una serie di iniziative che nelle prossime settimane darà luogo a tre assemblee pubbliche aperte a tutti i cittadini, in programma il 3, il 10 e il 17 maggio alle 21.15, rispettivamente al circolo Acli di Grassina e al Crc di Antella e a Ponte a Ema (luogo da definire). 

Con l'incontro di ieri si è partiti dall'area interessata fin da subito e più da vicino dai cantieri. Sono sei i mesi di lavori previsti in via Campigliano, con importanti ricadute sulla viabilità conseguenti all'ampliamento del viadotto della A1 sul torrente Ema e dei sovrappassi alla Chiantigiana a Ponte a Niccheri. “Abbiamo fortemente voluto un nuovo ciclo di informazione, dialogo e ascolto per condividere con le aziende le soluzioni migliori con cui affrontare i prossimi mesi e, dal momento che ci saranno interferenze con la viabilità locale, avere il minor impatto possibile sulla loro attività quotidiana – dice il sindaco Casini –.

La preoccupazione da parte delle imprese c'è, ma ho visto un grande senso di responsabilità e la considerazione dell'importanza di potenziare il sistema infrastrutturale dell'area fiorentina. I disagi ci saranno, ma cercheremo di lenirli al massimo con strategie concertate”. Per questo motivo, il Comune ha chiesto espressamente ad Aspi-Autostrade per l'Italia di effettuare i lavori nell'area durante i mesi estivi. “A Pavimental, raccogliendo le istanze delle aziende – dice il sindaco –, abbiamo chiesto di fare il massimo sforzo per eseguire i lavori prevalentemente in estate e di finirli nei tempi previsti, ossia entro Natale.

La ditta ci ha assicurato che impegnerà sul cantiere fino a 250 persone, lavorando sei giorni su sette dalle 7 del mattino alle 22. Abbiamo inoltre chiesto di evitare, o per lo meno di ridurre ad una sola settimana, lo stop di 15 giorni per ferie previsto alla metà di agosto, anche in questo caso facendo nostra la voce delle aziende”. L'incontro di ieri è stato anche l'occasione per illustrare le nuove soluzioni sulla viabilità e le opere compensative che nell'àmbito della realizzazione della terza corsia saranno attivate sul territorio per snellire e migliorare il traffico verso e dal casello della A1 a Firenze sud, come l'ampliamento dell'uscita autostradale, le doppie rotatorie a Ponte a Ema e Vacciano, il potenziamento nell'area di Ponte a Niccheri, la nuova viabilità davanti alla zona dell'ospedale.

“Siamo solo alla prima tappa di un dialogo che proseguirà costantemente, sia con le con aziende che con i cittadini – dice Casini -. A inizio maggio, altri nuovi incontri aperti a tutti per dare tutte le informazioni necessarie e condividere le soluzioni con cui gestire i cantieri di questa grande opera nazionale”.

La Regione si impegna a far dimezzare ad Autostrade l’altezza delle dune anti-rumore e degli Ziqqurat terrazzati nel quartiere Carpognane, a Calenzano (Fi), interessato da pesanti lavori dovuti all’adeguamento della terza corsia autostradale A1. Lo stabilisce una mozione, che vede come firmatari i consiglieri del gruppo M5S Giacomo Giannarelli, Irene Galletti, Gabriele Bianchi, Enrico Cantone e Andrea Quartini, approvata con voto unanime dall’aula. Come ha spiegato Giannarelli illustrando l’atto, le dune antiacustiche, dai 4 ai 7 metri di altezza, sono state realizzate a ridosso di abitazioni dove vivono circa 60 famiglie.

La mozione impegna anche la Giunta, ha ricordato Giannarelli, “a promuovere la ripresa dei lavori per il completamento dei parcheggi programmati e dell’alberatura” nell’area interessata e “a sollecitare un incontro con il comitato formato dai residenti nel quartiere”.

Stefano Baccelli (Pd) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, sottolineando come la Regione sia già intervenuta e l’abbassamento di alcuni tratti di dune sia stato già realizzato. “Tuttavia – ha detto Baccelli – la mozione è utile per sollecitare il proseguimento degli interventi e il controllo da parte della Regione”.

Ampliamento dell'A11 nel tratto Firenze-Pistoia

Costi, benefici, problemi ed opportunità del progetto. L'argomento è stato affrontato lunedì 10 aprile nella sede della Camera di Commercio di Prato, nell'incontro organizzato da Confindustria Toscana Nord e dall'Ordine degli ingegneri di Prato. Al tavolo dei relatori, oltre al presidente di Confindustria Toscana Nord, Stefano Varia, al presidente dell'Ordine degli ingegneri, Patrizio Puggelli e a esponenti politici e istituzionali, tra cui il sindaco di Prato Matteo Biffoni, la vicesindaco di Pistoia, Daniela Belliti, l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e il viceministro Riccardo Nencini, era presente anche Luca Gelli, in qualità di presidente di Aci Toscana. La partecipazione dell'Automobile Club al convegno conferma il ruolo dell'Ente quale interlocutore istituzionale autorevole per tutte le questioni concernenti la mobilità; come chiarisce lo Statuto, compito dell'ACI è collaborare con le autorità e gli organismi competenti per studiare e proporre soluzioni ai problemi relativi allo sviluppo e all'organizzazione della mobilità delle persone e delle merci, e per sviluppare e migliorare la rete stradale esistente.

«Oggi – ha commentato il presidente Gelli – l'Aci continua ad essere a disposizione dei "decisori" affinché le scelte adottate siano coerenti con l'obiettivo di sviluppo sostenibile e a misura di chi poi vive ogni giorno quelle stesse scelte: gli automobilisti e, più in generale, tutti coloro che si muovono. Per Aci, dunque, una qualsiasi infrastruttura, quale che ne sia la dimensione, va giudicata in termini di utilità che produce. La tratta Firenze - Pistoia presenta attualmente significativi livelli di traffico e appare già molto congestionata, soprattutto nel tratto compreso tra Prato est e il raccordo con l'A1 e in generale in tutte le tratte in direzione Firenze.

Il progetto di ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A11 è conforme agli strumenti di pianificazione vigente e risponde agli obiettivi di adeguamento potenziamento del sistema infrastrutturale previsti nel Piano di Indirizzo territoriale della Regione Toscana. Tuttavia è bene chiarire che un potenziamento della rete autostradale in aree fortemente urbanizzate e percorse da volumi di traffico in attraversamento, se in linea generale è da considerarsi positivamente, nel contesto specifico deve inserirsi in un quadro programmatico coerente che preveda la nuova infrastruttura nella rete funzionale esistente e nel territorio che la ospita.

Pertanto è necessario che l’intervento sia corredato di tutti quegli elementi mitigativi in grado di salvaguardarne l’impatto sul territorio. Appare quindi evidente il ruolo primario che dovranno svolgere i Comuni interessati nel chiamare al tavolo decisionale tutte le categorie economiche e i soggetti interessati, per consentire la positiva riuscita di un’opera di grande importanza, ma con un impatto enorme».

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