Ataf Firenze, se la Tramvia rischia di far perdere l'autobus

Orari e frequenze sono prestabiliti a tavolino e a disposizione dell’utenza ad ogni fermata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 agosto 2014 15:35
Ataf Firenze, se la Tramvia rischia di far perdere l'autobus

Il paventato caos nella mobilità locale dovuto alla riapertura delle scuole con la presenza dei cantieri tramviari, già slittati di alcune settimane rispetto alle iniziali previsioni, mette in allarme gli autisti del servizio pubblico. E' necessario "lo studio di misure adeguate affinché siano dati alle linee tempi corretti allo svolgimento in sicurezza del servizio, affinché siano garantite le frequenze in ogni condizione di traffico, affinché l’apertura dei cantieri non mandi in tilt la vita di migliaia di persone, autisti compresi" questo chiede Fit-Cisl al ritorno dei fiorentini dalle vacanze.

La Provincia di Firenze, è attualmente titolare del contratto di servizio (scaduto) che stabilisce i chilometri da produrre. Il Comune di Firenze ha la competenza della viabilità e quanto ad essa collegato. L’azienda Ataf Gestioni Srl, con Linea Spa, produce i chilometri e gestisce quanto collegato al servizio. Il servizio che esce dai depositi è costruito in base a tempi di percorrenza teorici, che dovrebbero essere sufficienti per andare dal capolinea A al capolinea B; da questi si stabiliscono a cascata le partenze dai capolinea e i transiti dalle fermate, e si costruiscono i turni di lavoro del personale.

 Il problema è la differenza, verificatasi in passato e nuovamente plausibile, tra il servizio teorico e quello realmente svolto che, nel medio-lungo termine, potrebbe avere conseguenze anche gravi sia per le persone trasportate, che si disaffezionano dal TPL, sia per il personale. "Il servizio programmato in modo errato - spiega Fit Cisl riferendosi al mese di luglio -  produce una mancanza di regolarità delle linee, con relative corse che saltano, con conseguente nervosismo dell’utenza, con un pesante stress per gli autisti, i quali si trovano a fare da parafulmine con le persone e a lavorare nell’incertezza di poter fruire delle pause necessarie al loro recupero psico-fisico.

Qualcuno probabilmente sta sottovalutando l’enorme delicatezza del ruolo che ha l’autista, il quale guida mezzi di grandi dimensioni nel traffico, trasporta persone in piedi, ha sempre l’attenzione altissima per controllare ciò che si muove intorno al bus e in condizioni di sicurezza dà informazioni, vende biglietti, aspetta che salgano i turisti con le valigie, fa salire i passeggini aperti cercando sempre di mantenere la sua professionalità. Caricare la categoria degli autisti di pressioni sempre maggiori può avere effetti devastanti sia per la loro salute, sia per la sicurezza generale delle condizioni di trasporto".La Segreteria Aziendale FIT-CISL si dichiara molto preoccupata e chiede la convocazione di un incontro congiunto nel quale partecipino i rappresentanti di tutte le parti in causa (Provincia, Comune, Ataf Gestioni e Sindacati) affinché nel brevissimo periodo vengano riviste le condizioni in cui si svolge il servizio nella zona di Firenze, a maggior ragione sapendo dei prossimi cantieri della Tramvia e della riapertura delle scuole."Altrimenti saremo costretti a tutelarci nei modi possibili" concludono i sindacati.

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