Asma, in Toscana oltre 180mila casi ma pochi si rivolgono a medici specialisti

Dal 10 al 14 giugno al Torregalli di Firenze e al Misericordia e Dolce di Prato consulenze gratuite per chi abbia già ricevuto una diagnosi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2019 16:14
Asma, in Toscana oltre 180mila casi ma pochi si rivolgono a medici specialisti

Firenze, 28 maggio – Al via anche in Toscana la terza edizione della “ASMAZEROweek”, la campagna di consulenze specialistiche gratuite che dal 10 al 14 giugno 2019 offrirà l’opportunità ai pazienti che soffrono di asma di effettuare una visita di controllo e ricevere informazioni utili per una migliore gestione della propria malattia presso oltre 40 Centri specialistici distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Promossa da FederASMAeALLERGIE Onlus - Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), con il supporto non condizionato di AstraZeneca, l’iniziativa intende “azzerare” i dubbi, le preoccupazioni e soprattutto l’impatto che l’asma ha sulla qualità di vita dei pazienti, attraverso la diffusione di corrette informazioni e l’adozione di adeguate strategie di comportamento e trattamento.

L’asma colpisce circa 300 milioni di persone nel mondo e rappresenta la malattia respiratoria più frequente. In Europa sono circa 30 milioni i bambini e gli adulti di età inferiore ai 45 anni che ne sono affetti. In Italia la prevalenza di asma nella popolazione di età superiore ai 15 anni è pari al 6,1%1. In Toscana si registrano oltre 180.000 casi. Tuttavia, solo una minoranza dei pazienti asmatici si rivolge allo specialista di riferimento, spesso non consultando neppure il medico di base.

“Iniziative come questa sono fondamentali per ‘educare’ il paziente rispetto alla propria condizione ha commentato il Dottor Giancarlo Landini, Direttore Dipartimento Specialistiche Mediche, Azienda USL Toscana Centro -. Le informazioni più importanti che il paziente deve ricevere sono quelle inerenti la natura della malattia (perché si sviluppa, fattori predisponenti o scatenanti), la possibilità di poterne prevenire l’evoluzione e le opzioni di trattamento. Consultare periodicamente lo specialista significa monitorare la malattia e, dunque, tenerla sotto controllo, evitando così il rischio di riacutizzazioni. Ecco perché siamo felici di aderire ad ASMAZEROweek, un’importante occasione offerta ai pazienti con asma di controllare la propria condizione e ricevere indicazioni utili per gestire la loro malattia”.

Solo 1 paziente su 3 segue correttamente le indicazioni e la terapia prescritta dal medico. Ma un buon controllo dell’asma passa necessariamente attraverso l’aderenza alle terapie e le visite mediche regolari: solo così è possibile ridurre notevolmente il rischio di riacutizzazioni con conseguenti visite d’emergenze o ricoveri.

Difficoltà a respirare, tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al torace. Sono questi i principali sintomi dell’asma, la cui intensità varia in rapporto all’entità dell’ostruzione bronchiale e al grado della sua percezione da parte del paziente. Fondamentale capire come la malattia si manifesti nel singolo paziente così da mettere in atto tutte le possibili misure di prevenzione e fronteggiare gli eventuali attacchi.

“Fino ad oggi la gestione dell’asma è passata attraverso la nota ‘bomboletta blu’, utile per alleviare rapidamente i sintomi, ma non destinata a curare l’infiammazione sottostante. Quando insorge l’attacco d’asma - ha spiegato la Dott.ssa Donatella Macchia, Direttore ff SOC Allergologia Immunologia Clinica USL Toscana Centro, Direttore SOS Allergologia Immunologia Clinica, PO S.Giovanni di Dio, Firenze - lo stimolo infiammatorio non è controllato per cui, oltre al broncodilatatore, è necessario somministrare l’antinfiammatorio. L’asma è una patologia cronica e come tale va trattata”.

L’infiammazionecompromette la funzionalità bronco-polmonare a diversi livelli: i bronchi diventano iperreattivi e tendono a ostacolare sia il passaggio dell’aria sia l’ossigenazione del sangue che passa attraverso i vasi sanguigni contigui, generando la difficoltà nei movimenti per scarsa ossigenazione tipica di questa malattia.

“Le nuove Linee Guida non raccomandano più il trattamento con il solo broncodilatatore a breve durata d'azione – ha aggiunto il Dottor Alessandro Farsi, Direttore SOS Allergologia e Immunologia Clinica (Prato) -ma piuttosto l'assunzione di una combinazione di corticosteroide inalatorio (ICS) + broncodilatatore a lunga durata d'azione (LABA)-Formoterolo2. Una terapia farmacologica così formulata consente di ridurre gli attacchi gravi ed è raccomandata sia negli adulti sia negli adolescenti. Iniziative come ASMAZEROweek rappresentano importanti occasioni sia per controllare lo stato della malattia sia per aggiornare i pazienti sugli importanti progressi della ricerca scientifica nella sua gestione”.

ASMA ZERO WEEK

I Centri in Toscana che hanno aderito all’iniziativa

  • Ospedale S. Giovanni di Dio Allergologia Immunologia Clinica

Via Torregalli, 350143 Firenze FI

  • PO " Misericordia e dolce" Allergologia Immunologia clinica

Via Cavour, 87 59100 Prato PO

Presso questi Centri, per quanti abbiano già ricevuto una diagnosi di asma, sarà possibile effettuare una visita di controllo gratuita. Per accedervi, i pazienti avranno a disposizione un Numero Verde (800 62 89 89), attivo fino al 7 giugno 2019 dal lunedì al venerdì (09.00- 13.00/14.00-18.00), tramite cui è possibile prenotare la propria visita di controllo gratuita per una valutazione dello stato della malattia e ricevere informazioni utili alla sua gestione. A supporto dell’iniziativa, inoltre, il sito internetwww.asmazeroweek.it e una pagina Facebook https://www.facebook.com/asmazero.it/ dove poter trovare indicazioni e approfondimenti.

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