Asl Toscana Centro, task force per la Campagna Vaccinale

Raddoppio delle dosi e sedute straordinarie. Casani (Nord Ovest): "E’ fondamentale che gli operatori sanitari si vaccinino in massa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2020 16:00
Asl Toscana Centro, task force per la Campagna Vaccinale

Firenze – E' una Campagna antinfluenzale rafforzata e capillare quella che si prepara a mettere in atto l'Azienda USL Toscana centro nei suo territori di competenza (Empoli, Firenze, Pistoia e Prato), con una vera e propria task force composta da Medici e Pediatri di Famiglia, Farmacie, personale e strutture della ASL, per raggiungere l'obiettivo della copertura fino al 75% nei gruppi a rischio, anche se l'obiettivo ottimale resta quello del 95%.Quasi un raddoppio di dosi. La fornitura al momento richiesta è di 695.000 dosi di vaccino, 300.000 in più rispetto allo scorso anno.

Questo perché, a differenza delle precedenti Campagne, quella attuale si pone l’obiettivo di contrastare la co-circolazione di virus influenzale e SARS-CoV-2.

La distribuzione è già iniziata, secondo il nuovo sistema regionale , in tutte le farmacie dei territori della ASL. La distribuzione e la somministrazione nelle sedi Aziendali partirà da lunedì prossimo 12 ottobre.

La vaccinazione antiinfluenzale, sempre a causa dell’emergenza COVID-19, è raccomandata a tutta la popolazione ma l'offerta sarà attiva e gratuita in particolare per la popolazione più fragile e a rischio: gli adulti con oltre 60 anni di età e i bambini di età compresa tra sei mesi e sei anni di vita; gli adulti e i bambini a rischio per patologia o che appartengano a particolari categorie, fra le quali sono di interesse pediatrico i pazienti ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza, e coloro che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio; coloro che siano in particolari condizioni o appartengano a determinate categorie sempre a rischio (ad esempio donne in gravidanza, operatori sanitari, etc.).

Clicca QUI per leggere il Comunicato della Regione E' anche raccomandata la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti a rischio per patologia, a coloro che nell’anno 2020 compiono 65 anni, cioè a tutti i nati nel 1955, ai nati negli anni dal 1950 al 1954 non vaccinati negli anni precedenti.Vaccinazione estesa alle famiglie. I 1420 Medici e Pediatri di Famiglia dell'Azienda USL Toscana centro ritireranno i vaccini presso le Farmacie pubbliche e convenzionate in base ai quantitativi necessari per i loro assistiti, come previsto dall'Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, Unione Regionale Toscana Farmacisti Titolari (FEDERFARMA TOSCANA) e la Confederazione Italiana Servizi Pubblici Enti Locali (CISPEL TOSCANA).

La vaccinazione antinfluenzale può essere estesa all'intero nucleo familiare dell'assistito per proteggere in particolare gli altri componenti e contatti (adulti e bambini) a rischio di complicanze, indipendentemente o meno dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato.

Sedute straordinarie. E' prevista l'organizzazione di sedute vaccinali straordinarie mettendo a disposizione dei Medici e Pediatri di Famiglia che lo richiedano le Case della Salute e i presidi territoriali, oltre al personale di supporto della ASL. Le vaccinazioni in gravidanza saranno proposte attivamente anche nei Consultori.

Sul sito la Campagna Regionale Al Diavolo L'influenza. Quest'anno mi Vaccino. https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-l-influenza

Azienda USL Toscana nord ovest. Sono in fase di distribuzione nelle farmacie dei cinque ambiti territoriali le dosi di vaccino per la campagna antinfluenzale 2020-2021, che sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest parte da lunedì 12 ottobre.

Quest’anno sono circa 500mila i vaccini a disposizione della cittadinanza, quasi il doppio rispetto alla campagna 2019-2020.

Per sottoporsi alla vaccinazione il cittadino deve rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia in modalità programmata, quindi su prenotazione secondo le modalità da lui indicate e portando sempre con sé la tessera sanitaria CSE).

Sempre su indicazione del singolo medico o pediatra di famiglia, le vaccinazioni potranno essere effettuate, oltre che negli ambulatori dei professionisti, anche in spazi messi a loro disposizione dall’Azienda sanitaria, con il supporto di personale infermieristico Asl.

Il medico, tra l'altro, da quest’anno potrà ritirare i vaccini a lui attribuiti direttamente nelle farmacie pubbliche e private della propria zona. II calcolo delle dosi assegnate a ciascun professionista tiene conto del numero di assistiti in carico per fascia d'età e delle categorie a rischio presenti su un determinato territorio.

L’Azienda sanitaria si occuperà inoltre di vaccinare, in alcune zone in collaborazione anche con i medici di medicina generale, gli ospiti di strutture a rischio come le RSA.

Una ragione in più per vaccinarsi

Quest’anno è particolarmente importante che i cittadini si vaccinino contro l’influenza (soprattutto quelli più fragili). Questo anche per evitare che un'eventuale recrudescenza del Covid-19 risulti aggravata dalla concomitante circolazione del virus influenzale.

Proteggere il maggior numero di persone con la vaccinazione, a partire da coloro già in precarie condizioni di salute e a maggior rischio di complicanze (tanto dell'influenza quanto del Covid-19), permetterebbe infatti di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra le due malattie.

In altre parole per chi si sarà vaccinato, nel caso di sintomi parainfluenzali, si potrà intervenire in maniera più tempestiva per la presa in carico dell’eventuale patologia Covid-19.

Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. Un aspetto, quest'ultimo, cruciale per ridurre anche la circolazione del Coronavirus negli ambienti ospedalieri, dove ci si dovrà continuare a muovere con grande cautela.

In una circolare del Ministero della Salute si evidenzia infatti che “dal momento che nella stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l'importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza”.

Vaccinazione: per chi è gratuita

L' ordine di priorità con cui effettuare le vaccinazioni è previsto dal Ministero della Salute sempre nella sua circolare.

La vaccinazione, comunque, è gratuita per le persone sopra i 60 anni e, come consuetudine, per i cittadini appartenenti alle categorie a rischio: bambini (di età superiore a 6 mesi e fino a 6 anni) e adulti affetti da particolari patologie croniche (malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale, malattie degli organi emopoietici, diabete e altre malattie dismetaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici); bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pre-termine e di basso peso alla nascita; donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica.

La vaccinazione è gratuita anche per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio.

L'elenco dettagliato degli aventi diritto può essere consultato sul sito del Ministero della salute e sul sito della regione Toscana (https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-l-influenza).

L’obiettivo della vaccinazione antinfluenzale è quello di prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all'influenza.

Vaccinazione gratuita anche per i donatori di sangue.

Anche quest'anno è confermata la possibilità per i donatori di sangue di vaccinarsi gratuitamente contro l'influenza. Offrire la vaccinazione anche ai donatori permette di aumentare le coperture vaccinali e la consapevolezza dei cittadini sul tema della prevenzione e consente anche di mettere in sicurezza una risorsa come il sangue, che è essenziale per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Quando vaccinarsi

Il periodo ideale per vaccinarsi, quest’anno, è quello dei mesi di ottobre e novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della somministrazione e i picchi epidemici si verificano di solito a partire dalla fine di dicembre.

Le tipologie di vaccino disponibili

Anche quest'anno saranno disponibili due tipologie di vaccino antinfluenzale. Quello tetravalente, da somministrare a tutte le persone che hanno tra 6 mesi e 64 anni d'età, appartenenti alle categorie a rischio e a tutti i soggetti tra i 65 e i 74 anni d'età, ed il vaccino adiuvato sarà riservato in particolare a chi ha più di 75 anni.

Altre vaccinazioni offerte

Oltre che per le persone appartenenti alle categorie a rischio, per i nati dall’anno 1955 è garantita gratuitamente ed è auspicabile anche la vaccinazione antipneumococcica.

Dei circa 500mila i vaccini antinfluenzali a disposizione nel territorio della Asl Toscana nord ovest, ben 14.000 sono destinati agli operatori sanitari.

“Quest’anno - sottolinea il direttore generale della Asl, Maria Letizia Casani - la pandemia da SarsCoV-2 rende ancor più importante l’estensione della vaccinazione antinfluenzale, sia alla popolazione generale sia agli operatori dei servizi sanitari, anche in considerazione del fatto che negli anni scorsi nella nostra ASL, come nel resto del Paese e più in generale in tutta Europa, le coperture vaccinali tra gli operatori sanitari hanno rilevato basse percentuali di adesione, circa il 12%”.

E’ fondamentale, quindi, che gli operatori sanitari si vaccinino in massa, per questo porteremo, attraverso nuclei vaccinali dedicati, il vaccino direttamente sul luogo di lavoro e, per raggiungere tutti, abbiamo anche messo e in atto una campagna di comunicazione specifica rivolta ai nostri dipendenti”.

Proprio nell’ottica di facilitare l’adesione sono stati formati specifici “nuclei vaccinali” che si recheranno nei diversi reparti e nelle tante strutture del territorio, il coordinamento è stato affidato ai direttori degli ospedali e ai responsabili delle 10 zone.

I team vaccinali sono costituiti da un medico ed un infermiere, per i 13 ospedali del territorio sono già stati formati 23 team e in questi giorni ne vengono costituiti altri destinati alle strutture territoriali.

“Al centro della campagna comunicativa - continua Casani - abbiamo voluto mettere la persona, il sanitario che con un’assunzione di responsabilità e grazie alla sua azione, protegge i pazienti, i colleghi e i familiari. Per rafforzare il messaggio sono stati prodotti manifesti, da affiggere in tutte le sedi ospedaliere e territoriali (vedi allegato) ed è stata pensata una spilla con l’hastag #iomivaccinopernoi, che verrà consegnata a ciascun operatore al momento della vaccinazione, un segno tangibile della scelta personale e dell’azione protettiva svolta”.

I dipendenti della Asl Toscana nord ovest superano le 14.200 unità: oltre 2 mila sono in Versilia; circa 600 in Lunigiana; più di 2.100 nella zona delle Apuane; nella piana di Lucca si arriva a 2000 e nella Valle del Serchio si superano i 720; in Alta Val di Cecina Valdera sono oltre 1700 persone; nella zona Livornese siamo a 2500; nelle Valli Etrusche circa 1650 ed all’Elba 350.

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