ASFi: domani convegno dedicato alle Carte sul terrorismo

Due giorni sul Movimento studentesco fiorentino (1971-1978) venerdì 9 e sabato 10 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2014 23:58
ASFi: domani convegno dedicato alle Carte sul terrorismo

Lunedì 5 maggio 2014, dalle ore 10.00, presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato di Firenze – Viale Giovine Italia, 6 – Firenze, si svolgerà il convegno sul tema: “Carte a rischio: sulle tracce di una memoria sommersa. Le fonti documentarie toscane sul terrorismo e la criminalità organizzata“, al quale interverranno nel corso della giornata il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

Per facilitare l’organizzazione si prega di effettuare la registrazione online tramite il seguente link: http://carte-a-rischio.eventbrite.it. Organizzato dalla Direzione generale per gli archivi e dal Centro di documentazione Archivio Flamigni, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, la Soprintendenza archivistica per la Toscana e la Rete degli archivi per non dimenticare, il convegno si propone di dare rilievo alle fonti documentarie toscane sul terrorismo e la criminalità organizzata e di far emergere i problemi che si incontrano nel trattamento e nella gestione di queste fonti: la mancanza di spazi idonei alla conservazione delle carte, la scarsità di risorse umane e finanziarie, i temi relativi alla consultabilità dei documenti e gli aspetti critici di una normativa che spesso mal si adatta alle esigenze della realtà contemporanea. Il tema delle fonti archivistiche relative al terrorismo è divenuto di stringente attualità dopo le recenti decisioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di declassificare gli atti relativi alle stragi e farli versare all’Archivio Centrale dello Stato e nei competenti archivi di Stato.

Il Convegno sarà quindi un’importante opportunità di approfondimento di queste tematiche, visto anche la presenza del Ministro dei beni culturali On. Dario Franceschini. Il convegno che ha avuto il patrocinio della Camera dei Deputati e della Regione Toscana, sarà anche l’occasione per presentare la pubblicazione online della documentazione prodotta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla legge massonica P2, nell’intento di offrire un ulteriore contributo alla crescita democratica del nostro Paese.Dopo quarant'anni il Movimento Studentesco Fiorentino torna sulla scena con una due giorni dedicata a quel movimento che a Firenze dal 1971 al 1978 fece incontrare migliaia e migliaia di giovani delle scuole medie superiori.

Venerdì 9 e sabato 10 maggio 2014 il circolo Vie Nuove nel viale Giannotti a Firenze sarà un vero e proprio laboratorio in cui si cercherà di ripercorrere, con lo sguardo dell'oggi, la storia di quei ragazzi delle scuole medie superiori che negli anni Settanta (ormai del millennio scorso) riempivano le piazze cantando le canzoni degli Inti Illimani, chiedendo la riforma della scuola, opponendosi al terrorismo di Freda e Ventura come a quello delle Br.

Un Movimento che a Firenze raccoglieva giovani di vario orientamento politico e che oggi hanno dato vita ad una associazione che si chiama “Ciclostilato in proprio” perché questa era la scritta che compariva in fondo ai loro volantini.

L' associazione “Ciclostilato in proprio. Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino” con l’Istituto Gramsci Toscano a cui gli ex militanti hanno affidato i loro archivi, hanno organizzato il Convegno/seminario “Il Movimento Studentesco Fiorentino (1971 – 1978)”, articolato in 4 Workshop e una serata tutta dedicata sia alla proiezione di foto, filmati e interviste sia all'archiviazione virtuale di documenti e immagini.

I lavori inizieranno alle 15 di venerdì 9 maggio 2014 con un workshop sul tema “Gli studenti e la politica a Firenze, tra il '68 e i primi anni Settanta” presieduto da Anna Scattigno, con Mauro Sbordoni, Sandra Teroni e Marco Mayer, coordinati da Simonetta Soldani.

Approfondimenti

Alle 17.30 secondo Workshop su “Le esperienze di rinnovamento didattico nelle scuole cittadine e la riforma della scuola (1973-1976)”, presieduto da Matteo Mazzoni con interventi di Gigliola Paoletti, Franco Quercioli, Marco Fagioli, Stefano Bassi e Franco Bortolotti, coordinati da Dario Ragazzini.

Dopo la cena a buffet il programma prevede la presentazione dell'Archivio virtuale del Movimento Studentesco Fiorentino a cura di Giuliano Marullo, la proiezione divideointerviste a cura di Gianna Bandini, la proiezione del filmato “Centro sfrattati Sant'Orsola 1971” di Andrea Vannini ed Enrica Pezza e la proiezione delle foto del Movimento a cura di Paolo Maggi.

La seconda giornata sarà aperta alle 9.30 con il terzo workshop su “Il movimento degli studenti e il MSF. 1973-1976” presieduto da Maria Casalini con interventi di Giuseppe Guida, Gianni Pini, Stefano Fabbri e Amos Cecchi, coordinati da Matteo Mazzoni.

Il quarto e ultimo workshop affronterà il tema “Dopo le elezioni del 1976: la parabola del MSF tra riflusso e nuove proposte. Il femminismo” sarà presieduto da Roberto Bianchi con interventi di Daniele Pugliese, Massimo Bellomo, Paola Carlucci e Ferruccio Capelli mentre il coordinamento del dibattito è affidato a Monica Galfré.

L'iniziativa rientra nell'ambito del Progetto di ricerca Storica sul Movimento studentesco Fiorentino nato circa tre anni fa quasi per caso, da un incontro fra alcuni ex studenti della Firenze degli anni Settanta. Un'idea che ha coinvolto e contagiato centinaia di persone, istituzioni, associazioni, organizzazioni sindacali che hanno contribuito in maniera del tutto disinteressata e volontaria alla costituzione di un prezioso patrimonio fatto di memorie, documenti e immagini ora a disposizione di uno staff di studiosi di indiscusso prestigio. Il convegno rappresenta quindi sia un punto d'arrivo sia un punto di ripartenza in cui la costituzione della neonata associazione “Ciclostilato in proprio – Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino” è stata lo sbocco naturale per la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la promozione della memoria storica di quell'esperienza.

Notizie correlate
In evidenza