Artigianato, arrivano i soldi per la cassa integrazione

Confartigianato Firenze: “Bene, ma siamo in ritardo. Prorogare subito le misure”. Recce (Cisl): "Finalmente una buona notizia anche per gli 80 mila lavoratori dell’artigianato toscano"

Redazione Nove da Firenze
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23 luglio 2020 22:48
Artigianato, arrivano i soldi per la cassa integrazione

Firenze, 23 luglio 2020 -Soddisfatto, ma siamo in ritardo ed è necessario prorogare ulteriormente la cassa integrazione”, così Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze, commenta la notizia dello sblocco dei fondi FSBA, la cassa integrazione artigiana che a Firenze coinvolge 5.000 imprese e 22mila dipendenti fino ad oggi in attesa. “Stiamo parlando dei pagamenti di aprile, quindi speriamo che seguano velocemente quelli arretrati. Ci auguriamo, come è stato preannunciato, un blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione fino a fine anno. Sarebbe necessario per dare respiro alle tante imprese artigiane che vivono una crisi senza precedenti”

La ripresa è “lenta e leggera, ancora siamo lontani dalla fine di questa situazione e molte aziende hanno anticipato l’indennità ai lavoratori per non lasciarli senza entrate. Abbiamo bisogno di risorse e di interventi urgenti per superare questa emergenza economica che sta letteralmente stravolgendo il mondo dell’imprenditoria”

“Oggi il Governo ha sbloccato il pagamento dei fondi a FSBA (la cassa integrazione artigiana). Finalmente una buona notizia anche per gli 80 mila lavoratori dell’artigianato toscano che riusciranno così a vedersi pagato il mese di Aprile.” A dirlo è il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, Ciro Recce. Le risorse destinate a FSBA erano state stanziate con il Decreto Rilancio a Maggio scorso, ma finora solo una prima tranche era stata trasferita nelle casse del Fondo che provvede al pagamento della cassa integrazione per i lavoratori dell’artigianato.

“L’auspicio è che ora, velocemente, si possa procedere anche al pagamento delle altre risorse, necessarie a pagare anche maggio e giugno. I lavoratori dell’artigianato sono stanchi di aspettare, la situazione è insopportabile, in tanti nelle ultime settimane ci hanno segnalato di non riuscire più ad andare avanti.”

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