Arresti dei genitori di Renzi: le strane coincidenze della giustizia

Dubbi sul rinvio del voto di ieri sera del M5s sul caso Diciotti: sapevano in anticipo? La solidarietà di Silvio Berlusconi e del sindaco di Firenze Dario Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2019 23:35
Arresti dei genitori di Renzi: le strane coincidenze della giustizia

(DIRE) Roma, 19 feb. - "Le strane coincidenze della giustizia. Per carita' si tratta solo dell'ennesima coincidenza, uno degli straordinari scherzi del destino che la giustizia ci regala. Perche' e' ovvio che la magistratura segua un proprio calendario, e' noto che i magistrati vivano in un proprio mondo, totalmente avulso e distante dalle vicende politiche, e' lampante la circostanza che le agende della politica e della Giustizia non siano mai sovrapponibili. Quindi e' solo la casualita' che sovrappone due notizie, il voto dei 5 stelle sull'autorizzazione a procedere del Ministro Salvini e l'arresto dei genitori di Matteo Renzi.

E deve solo ringraziare il destino a lui favorevole Luigi Di Maio se uno dei giorni piu' neri per il Movimento, in cui si contendono la medaglia di cartone la linea politica e il fallimento tecnologico della piattaforma Rousseau, e' stato giornalisticamente offuscato dalla notizia che una richiesta di custodia cautelare nei confronti dei genitori di Matteo Renzi, fatta ad ottobre, venga decisa proprio il 18 febbraio. Fatali coincidenze ... proprio un destino cinico e baro...

si chiama fato e nessuno puo' legittimamente sospettare altro". Lo afferma, in una nota, Jole Santelli, deputata di Forza Italia.

"Penso che i magistrati debbano fare il loro lavoro e nessuno di noi ha mai messo in discussione la loro autonomia e il loro dovere - non solo diritto - di fare tutto quello che ritengono per tutelare la giustizia. Certo poi c'e' un fatto: anche a me sembra straordinariamente pesante una misura di arresti - seppure siano domiciliari e' pur sempre una misura di arresti - per due settantenni incensurati per un reato di natura patrimoniale. Mi sembra una misura molto molto forte. I magistrati si sono assunti una responsabilita' enorme che sara' sicuramente supportata dai documenti che io non ho letto.

Devo dire che il M5s e' fortunato. E la fortuna e' proprio che il giorno in cui cambiano sulla giustizia a 360 gradi il loro dna la notizia diventa, non piu' il fatto che impediscano ai magistrati di fare un processo, ma l'arresto dei genitori di Matteo Renzi". Cosi' Ettore Rosato, deputato Pd e vicepresidente della Camera a Rai Radio1 all'interno di Radio anch'io condotto da Giorgio Zanchini in merito alla vicenda dei genitori di Matteo Renzi.

"Noi non parliamo di inchieste di cui non conosciamo le carte perche' siamo garantisti per davvero. Fa sorridere il garantismo a corrente alternata del Pd o quanto meno di Matteo Renzi. Non useremo questa vicenda per attaccare Matteo Renzi. Preferiamo attaccarlo sulla politica e su cosa abbia o non abbia fatto il suo governo". Cosi' Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera a Rai Radio1 all'interno di Radio anch'io condotto da Giorgio Zanchini in merito alla vicenda dei genitori di Matteo Renzi.

Nell'intervista si e' parlato del voto di ieri del M5s sul caso Diciotti e sull'ipotesi, di cui si parla nei retroscena di alcuni giornali, che adesso la Lega possa dare lo stop all'autonomia differenziata di alcune regioni: "Qualsiasi idea di scambio sull'autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro Salvini la classifichiamo come volgarita'. E' evidente che sono questioni non comparabili, non sono scambiabili e non possono essere oggetto di trattativa.

Per quanto riguarda la vicenda di ieri siamo felici che il M5s con la consultazione di ieri si sia convinto a fare quello che secondo noi e' giusto fare. Siamo un po' piu' perplessi per le modalita' scelte perche' riteniamo che quando si hanno incarichi di governo bisogna essere conseguenti alle proprie dichiarazioni. C'e' una sorta di schizofrenia in alcune dichiarazioni dal mio punto di vista".

"Le misure cautelari in Italia si dovrebbero applicare solo se sussistono esigenze cautelari. Nel caso dei genitori di Matteo Renzi, ho i miei dubbi. C'e' un pericolo di inquinare le prove, dopo anni dai fatti? C'e' un pericolo di fuga, per due persone miti? C'e' un pericolo di reiterazione di reati, quando non esiste piu' l'impresa? L'impressione, assai sgradevole, e' che questa sia una pena anticipata, applicata con obiettivi ben diversi da quelli di tutelare un processo penale. Questo preoccupa seriamente. Se si fosse trattato di persone 'normali' sarebbe stata applicata una misura restrittiva della liberta' personale?". Lo scrive su facebook Debora Serracchiani, deputata Pd.

"Mi dispiace per Renzi... Quando qualcuno finisce agli arresti domiciliari e' comunque un momento doloroso, non e' un momento per la polemica politica. Spero che possano chiarire rapidamente la loro posizione. Spiace per Renzi, che non sta vivendo un momento facile, mi auguro che i suoi genitori risultino innocenti, altrimenti ne risponderanno davanti alla legge". Cosi' il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, a margine di un convegno, commenta la notizia degli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi.

"Il post pubblicato su facebook da Davide Barillari che mette in relazione il voto sul sistema Rousseau e la vicenda legata a Matteo Renzi e' una vergogna inaudita tipica di un vigliacco in cerca di autore che utilizza qualsiasi mezzo per imporsi all'attenzione dell'opinione pubblica". Lo ha detto il Consigliere della Regione Lazio, Emiliano Minnucci. "Quando poi un post del genere e' scritto e pubblicato dalla mano del Presidente della III Commissione Regionale 'Vigilanza sul pluralismo dell'informazione', la cosa si fa ancora piu' grave e agghiacciante. Prendersi gioco della vita delle persone coinvolte in una vicenda giudiziaria, che peraltro deve ancora rispettare i dettami della Costituzione sui tre gradi di giudizio, e' senza alcun dubbio un atteggiamento vile da condannare fermamente" ha concluso Minnucci.

"Forza Italia e' sempre stata e resta garantista. E lo e' anche nei confronti di chi, quando Berlusconi venne vergognosamente cacciato dal Senato, non esito' a dire 'game over'. Quando ponemmo come priorita' la riforma della giustizia fummo accusati di voler varare norme ad personam. I fatti dimostrano che avevamo ragione: erano norme ad personas, cioe' per le persone, tutte le persone, senza distinzioni. Dispiace che taluni per comprenderlo abbiano dovuto sbatterci contro". Lo afferma in una nota la deputata di Forza Italia Sandra Savino.

"Non ho mai commentato da ministro della Giustizia una vicenda giudiziaria e non intendo farlo adesso", dice Bonafede, e "da ministro della Giustizia rigetto assolutamente l'idea che ci sia un sistema giudiziario che si muove a orologeria. Dire una cosa del genere e' irresponsabile". Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, lo dice a margine della sua audizione alla commissione Ecomafie, commentando il caso che coinvolge i genitori di Matteo Renzi. Commentando poi l'affermazione di alcuni esponenti Pd vicini a Renzi per i quali il Guardasigilli sarebbe "meno naif di quel che sembra" Bonafede risponde: "Capire i ragionamenti dei cosiddetti renziani e' sempre stato difficile ed e' sempre piu' difficile. Vivono una dinamica a parte".

"Lo strumento della custodia cautelare e' oggi incompatibile con la nostra Costituzione" e "anzi il Pd e' stato uno dei responsabili principali" nel renderlo tale. Lo dice Edmondo Cirielli, questore della Camera e deputato di Fdi, nel corso di un confronto promosso dalla Dire con il sottosegretario alla Pa Mattia Fantinati, a proposito degli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi. "Cambiamo le leggi e i magistrati si comporteranno diversamente", dice Cirielli, che suggerisce di fondare la custodia cautelare "solo su un elemento e cioe' l'evidenza della prova.

Come'e' concepito oggi e' incompatibile con la nostra Costituzionale". Nel caso di specie il deputato manifesta a Renzi "solidarieta' umana" e consiglia "da ufficiale dei carabinieri" di "leggere le carte" prima di esprimere un giudizio. "A me dispiace molto quando vengono arrestati dei genitori, anche quelli di un avversario politico. Bisogna capire meglio nei prossimi giorni. Politicamente dico solo che che sarebbe un aggravante se avessero abusato della figura di Matteo Renzi quando era premier".

Cosi' il sottosegretario alla Pa Mattia Fantinati nel corso di un confronto promosso dalla Dire con Edmondo Cirielli di Fdi, a proposito del caso che coinvolge i genitori di Matteo Renzi.

"Come sempre confido nel lavoro della magistratura. Ho espresso ieri sera a Matteo Renzi la mia vicinanza in un momento certamente difficile". E' quanto afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella all'indomani dei domiciliari per bancarotta fraudolenta dei genitori dell'ex premier.

"Devo telefonare a Matteo Renzi ma ancora non sono riuscito. Sono stati gli apprendisti stregoni della sinistra a liberare il mostro della magistratura politicizzata che oggi si rivolta anche contro di loro. Sento di esprimere un profondo rammarico per quello che sta succedendo ai genitori di Matteo Renzi e chiaramente anche a lui". Cosi' Silvio Berlusconi ai microfoni di Rai Radio1 all'interno di "Radio1 In Viva Voce" condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.

Si e' parlato nell'intervista del voto sul caso Diciotti: "Il nostro e' un no indipendente. Siamo dei garantisti non riteniamo che ci debbano essere incursioni della magistratura in politica. Il M5s ha dimostrato ancora una volta che la giustizia e' un fatto politico. Anche ammesso che il voto sia stato autentico, perche' il parere di quelle persone - che nessuno ha eletto - deve decidere al posto dei parlamentari? Io credo che i vertici del movimento siano innamorati del potere e vogliano rimanere al governo.

Questo voto e' una presa in giro di tutti i loro sostenitori perche' questo voto e' contrario ai principi del movimento e contro quello che hanno sempre dichiarato".

"Non ho avuto modo di sentire Renzi ma gli ho mandato un messaggio di solidarieta'. Ovviamente esiste la presunzione di innocenza. Aspettiamo le indagini. Ma la solidarieta' umana e' personale. Renzi non e' in nessun modo coinvolto. Le colpe eventuali dei genitori non hanno niente a che fare con i figli. Stesso criterio usato ogni qual volta sono stati chiamati in causa altri. Persino sulla richiesta di autorizzazione a Salvini io avrei dato indicazioni per la liberta' di voto. Ognuno deve valutare le carte e poi decidere nel merito. La politica deve stare fuori da queste cose". Cosi' Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico poco fa ai microfoni di Rai Radio1 all'interno di "Radio1 In Viva Voce" condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.

"In ogni caso io gioisco quando vengono arrestati i terroristi, i delinquenti, i mafiosi, gli spacciatori. Quando vengono arrestati due 70enni, genitori di un avversario politico, magari qualcuno ha motivo per festeggiare io proprio no". Lo ha detto Matteo Salvini commentando il provvedimento di arresto a carico dei genitori dell'ex premier Matteo Renzi. "Poi, rispetto il lavoro dei giudici. Se lo hanno fatto avranno i loro motivi pero' - ha detto il ministro dell'Interno oggi a Bari - non e' motivo per festeggiare o brindare alcunche' perche' le battaglie politiche le voglio vincere con le idee non con gli arresti".

"A distanza di ore da pubblicazione notizia secondo cui esponenti M5s sapevano in anticipo di arresto genitori Renzi nessuno ha smentito. Il solerte Rocco Casalino, capo comunicazione di Palazzo Chigi e M5s, non ha nulla da dire? Sapevano o no? Silenzio e' materia da magistratura". Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. (Rai/ Dire)

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