Angeli del Bello: a Firenze si usa la vernice antipipì

Oltrarno, si avvia a conclusione il progetto con Camera di Commercio di Firenze Dipinti anche 500 metri quadri di muro. Sperimentata la vernice antipipì

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2016 15:33
Angeli del Bello: a Firenze si usa la vernice antipipì

 Oltre cento bandoni, 500 metri quadri di superficie muraria e cento paletti della segnaletica verticale: questi gli interventi che fino ad oggi hanno realizzato degli Angeli del Bello di Firenze per Bandoni ad arte 2016. Il progetto, svolto con il cofinanziamento della Camera di Commercio di Firenze (che finanziano il 60% dei costi viene, mentre il restante 40% è a carico della Fondazione), impegna i volontari da settembre in operazioni di ripristino del decoro nella zona dell’Oltrarno.

Oggi, alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze AlessiaBettini, il vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze Claudio Bianchi,e quello della Fondazione fiorentina Marco Bassilichi, viene presentato anchel’avvio di una nuova sperimentazione. I duemila volontari utilizzeranno per ipropri interventi vernice antipipì, una finitura trasparente per la protezionedi tutte le superfici sia porose che compatte. Agisce respingendo pipì, acqua eparticelle di sporco. Il trattamento non modifica e non altera la traspirabilitàdella superficie, ed è garantito per la durata del film sulla superficie.

Ilprodotto, realizzato da una Ditta Toscana, Colori Nutini, verrà utilizzato dagliAngeli di Firenze come protezione attiva, in attesa delle autorizzazioni dellaSoprintendenza per l’utilizzo anche su beni notificati.«Siamo qui oggi per ringraziare la Fondazione dell’impegno quotidiano perFirenze, ma anche per distribuire posaceneri tascabili utili, anziindispensabili direi, per tutti i cittadini – così questa mattina l’assessoreAlessia Bettini, a fianco dei volontari con pettorina e guanti -.

Parte da quila nuova campagna di sensibilizzazione, in cui vogliamo coinvolgere anche icentri commerciali naturali, importantissima per aiutarci a tenere pulita lanostra città».Tornando su Bandoni ad arte Claudio Bianchi di Camera di Commercio di Firenze, ha aggiunto: «La cosa interessante di questo progetto è che tutti insieme, a iniziare dai volontari, diamo un segnale chiaro e visibile su quanto bello e suggestivo possa essere un quartiere come l’Oltrarno riportato al suo volto originale.

Un’operazione antidegrado che ha anche il valore di aggregare una comunità e di farla conoscere al mondo insieme a tutte le sue attività imprenditoriali».Intanto la squadra, specializzata nel recupero di superfici, sta intervenendo inOltrarno quattro, cinque volte a settimana seguendo le indicazioni del tecnicodel colore, nei momenti di sosta e chiusura delle attività commerciali e con ilfavore della luce naturale e del clima. A oggi sono state ripristinate centosaracinesche. Il colore originale è stato utilizzato per rendere nuovo splendoreai bandoni ubicati in via della Chiesa, via dell’Ardiglione, via del Leone, viadell’Orto, via del Campuccio, via Ludovico Ariosto, via Santa Monaca, Piazza delCarmine e vie limitrofe.

Questo il contributo della Fondazione fiorentina alProgetto Oltrarno sostenuto dalle associazioni di categoria, con il contributoeconomico della Camera di Commercio di Firenze (le spese del progetto “bandoni ad arte” sono state coperte per un 60% dalla Camera di Commercio di Firenze e per il restante 40% dalla Fondazione).Le attività sui bandoni solitamente sono suddivise in due fasi: lo scarto delvecchio colore prima, la pulitura e nuova colorazione poi. Il tuttogratuitamente e dietro assenso e richiesta delle attività commerciali stesse.Nell’esecuzione dei lavori si parte dal piano marciapiede fino a circa 2,5 metridi altezza seguendo le delimitazioni architettoniche presenti (marcapiani,finestre, ecc.) o seguendo una linea orizzontale che ad altezza occhio appareuniforme al passante.

In corso d’opera i volontari, armati di pettorina,pennelli, rulli, diluenti e colori hanno ricevuto ottima accoglienza,ringraziamenti e suggerimenti utili sul campo, ma anche nuove richieste, tantoche il numero degli interventi è aumentato nel tempo. All’attività sullesaracinesche delle utenze commerciali si è aggiunta anche la ripulitura di circa500 metri di superficie muraria e il ripristino anche dei bandoni abbandonati,il cui recupero è importante per il decoro generale delle vie interessate dalprogetto.

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