Ancora tre giorni per visitare MIDA 2019

Domani alla Fortezza da Basso alle 15 alla Sala della Scherma l'evento a cura della Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2019 19:00
Ancora tre giorni per visitare MIDA 2019

La 83^ Mostra Internazionale dell’Artigianato si concluderà alla Fortezza da Basso Mercoledì 1° maggio. Un’occasione per passeggiare tra le meraviglie dell’artigianato italiano e internazionale, gustare del buon cibo e partecipare attivamente alle numerose iniziative in calendario.

Lunedì alle ore 15,00, alla Sala della Scherma, da non perdere il terzo ed ultimo appuntamento dell’evento Del mestiere di Leonardo – Immaginare, progettare e realizzare il futuro, sul tema Innovare l’artigianato, promosso e organizzato dalla Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci in collaborazione con Comune di Firenze (Ufficio Unesco) e DIDA – Dipartimento di architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Un appuntamento irrinunciabile per tutte le figure della filiera produttiva, economica, del territorio e socio-culturale (artigiani, fornitori, operatori economici e del turismo, enti pubblici, progettisti, analisti, sociologi), ma aperto anche agli espositori e visitatori della fiera.

Ci saranno tavoli tematici per un confronto trasversale e mosso all’ascolto reciproco, rivolto a guardare al futuro del rapporto fra città e mestiere, a conclusione del percorso di candidatura di Firenze come Città Creativa UNESCO Craft and Folk Art. Ospite di eccellenza di MIDA 2019, il Milano Design Festival propone ai visitatori una rassegna cinematografica pensata appositamente per la Mostra, con importanti documentari e brevi film dedicati alla figura dell’artigiano e del designer.

La rassegna è ospitata nel padiglione Cavaniglia, dove è allestita una sala cinematografica intitolata "Atelier. Tempi e forme dell’artigianato". Fra i film in visione la trilogia di Jacopo Carapelli dedicata all’artigiano imprenditore Giacomo Moor. In programma anche “Design senza designer” di Chiara Alessi (2016) “Tobia Scarpa”, “Lino Sabattini” e “L’anima segreta delle cose” di Elia Romanelli e Teresa Scalco (2015).Ricchissimo anche il calendario degli eventi: fra 99 appuntamenti durante l’arco della giornata, in evidenza quello su “Export, artigianato e made in Italy, come sfruttare al meglio i canali Alibaba”, a cura di Var Group alle 10 al padiglione Rastriglia, lo Show cooking della chef Michela Starita alle 12 all’attico del padiglione Spadolini e di Bianco Bianchi che alle 15,30 alla Sala della Volta parlerà di “Arredo e decorazione per la casa”.

Martedì 30 aprile alle 14,30 il Teatrino Lorenese ospiterà Due mondi da esplorare, a cura del CICE (Centro Italo-Iraniano di Cooperazione Culturale e Economica), dove si parlerà dell’Iran sulle tracce della storia e del mito fra archeologia, arte, artigianato, cultura, cinema, investimenti e turismo.Girando fra i padiglioni sono tante le proposte d’artigianato per tutti. L’artigianato creativo, l’innovazione e la ricerca sono i protagonisti di Sartoria e accessori nello spazio Liceo e della sezione Ecologia e Recupero al padiglione Ghiaie con creazioni realizzate con materiali eco-sostenibili e di recupero.Gioia Bravi e Mariangela Bibbo sono due giovani ragazze fiorentine che espongono al Liceo nello stand Undici Florence.

Con alle spalle studi di storia dell’arte e di moda, decidono di aprire in casa una sartoria artigiana dove disegnare, tagliare e cucire eleganti abiti in tessuti organici in seta, lino, cotone, 100% naturali. “Sono molto soddisfatta – dichiara Gioia – MIDA è stata per noi il primo banco di prova e devo dire che i risultati sono al di sopra di ogni aspettative. Le nostre linee hanno riscosso molto successo fra i visitatori e abbiamo venduto moltissimi capi casual e eleganti”.

Soddisfatto anche Stefano Arrighetti pellettiere titolare della ditta Quartiere 3, anche lui al primo anno di partecipazione in Fortezza con borse da viaggio, zaini eleganti e sportivi in tessuto e pelle, che sono stati molto apprezzati e acquistati in questi primi cinque giorni di mostra.

Tutto è partito dagli scarti di alcuni vasi creati per il banco di fiori itinerante di un amico. Così Federica Fazi di Lachiccafioraia ci racconta di aver iniziato a creare un anno e mezzo fa, per puro caso, i suoi originalissimi gioielli smaltati che ha portato in fiera, riscuotendo grande successo.

Nuova entrata anche Paola Anastasio a capo di una bottega artigiana torinese che con cravatte, foulard e tessuti vintage dà libero sfogo alla sua creatività realizzando eleganti fasce copricapo, turbanti, cerchietti, bracciali, pezzi esclusivi per donne sofisticate.

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