“"I lavori per il rifacimento dei tetti in amianto delle case in via Canova inizieranno entro il mese di ottobre con la loro cantierizzazione". È quanto promesso a tutti nei mesi scorsi dall'Assessore Funaro: alla stampa, al consiglio comunale, al consiglio di quartiere, fino ai residenti. Il mese di ottobre è terminato e non è stato fatto nessun lavoro. Abbiamo fatto un sopralluogo e delle impalcature non c'è neanche l'ombra”. Lo affermano la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos ed il consigliere di quartiere del Movimento 5 Stelle Giampiero Palazzo. "A noi non interessa sapere perché ancora una volta l'Amministrazione ha fatto una promessa per poi non mantenerla, né perché non siano iniziati i lavori. Eravamo convinti che i lavori non sarebbero iniziati neanche questa volta, troppe volte ormai questa Amministrazione ha fatto promesse che poi non ha mantenuto" commentano Xekalos e Palazzo.
“Noto che i consiglieri comunale Xekalos e di quartiere Palazzo non perdono l’occasione di fare polemica sugli alloggi popolari di via Canova senza sapere come stanno esattamente le cose: è stato sottoscritto il contratto con l’impresa AT s.r.l. per i lavori di rimozione delle coperture contenenti cemento amianto e la direzione lavori ha già provveduto a convocare l’impresa per gli adempimenti necessari per dare inizio ai lavori. Quello che apparentemente è un ritardo nell’inizio dei lavori, in realtà è un lavoro di organizzazione e ottimizzazione di tutte le fasi del cantiere che viene fatto a tavolino e che consentirà, una volta iniziate le lavorazioni sul posto, di svolgerle con razionalità e rapidità”.
Così l’assessore alla Casa Sara Funaro replica alla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos e al consigliere di quartiere del Movimento 5 Stelle Giampiero Palazzo. “In particolare, trattandosi di smontare le coperture - spiega l’assessore - occorre predisporre la cantierizzazione in totale sicurezza nel rispetto delle normative e cercando anche di minimizzare i disagi per i residenti. L’obiettivo, infatti, è quello di riuscire a concentrare nel più breve tempo possibile sia la fase di montaggio dei ponteggi che quelle di smontaggio-smaltimento delle coperture e del montaggio dei nuovi tetti coibentati”.
“Per fare questo è necessario non soltanto avere la disponibilità dei montatori del ponteggio - continua Funaro -, ma serve anche avere la certezza che una volta montato il ponteggio siano disponibili i materiali e le maestranze necessarie allo svolgimento delle ulteriori fasi lavorative”.