Ampliamento di Peretola, la Regione va avanti

Respinte dal Consiglio le mozioni firmate M5S e Sì Toscana a Sinistra. Crepa nel Pd: la consigliera Ilaria Bugetti ha votato a favore mentre Alessandra Nardini non ha partecipato al voto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2020 01:08
Ampliamento di Peretola, la Regione va avanti

Firenze – Abbandonare il progetto di ampliamento dell'aeroporto fiorentino di Peretola è quanto chiedevano Irene Galetti (M5S) e Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) con due distinte mozioni respinte dal Consiglio regionale. Ha votato a favore di entrambi gli atti di indirizzo Ilaria Bugetti del Pd, mentre la collega di partito Alessandra Nardini non ha partecipato, perché “dopo la sentenza del Consiglio di Stato e viste le incertezze dovute al dopo Covid, è necessario aprire una discussione serena. Il tema è troppo delicato e difficile per affrontarlo in due mozioni”, ha spiegato.

In sede di dibattito Serena Spinelli (gruppo misto) ha annunciato voto favorevole su entrambi gli atti.Il consigliere Stefano Baccelli (Pd) ha criticato l'illustrazione proposta dai firmatari: “Siamo all'apologia del Covid, siamo alla decrescita sciocca”, ha detto. “Siamo oltre le valutazioni, anche legittime, dell'essere favorevoli o contrari allo sviluppo di Peretola e di un sistema aeroportuale. Si parla di sviluppo e ho sentito dichiarazioni che meritano un distinguo tra risorse destinate agli investimenti e problemi per i lavoratori”, ha dichiarato.Secondo Irene Galletti (M5s), “ci sono criticità evidenti per i lavoratori.

Minimizzare problemi economici, specialmente degli stagionali, è deprecabile e imbarazzante. Entrambi gli scali hanno ricevuto ristrutturazioni, gli spazi erano già stretti prima del Covid. Ad una situazione palesemente cambiata è necessario ripensare dove indirizzare le risorse. Non è una decrescita, ma una rimodulazione di investimenti”.Anche per il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, “è il momento in cui gli investimenti vanno ripensati. Non si può insistere su una nuova pista parallela.

Era una strada sbagliata prima, lo è ancora di più oggi”.La mozione presentata Fattori prevedeva di puntare sullo scalo pisano, “aeroporto strategico regionale”, migliorando l'efficienza dei collegamenti ferroviari. Nel testo si ricordando la sentenza del Consiglio di Stato del 13 febbraio scorso, che “ha dato nuovamente e pienamente ragione ai comuni della Piana, alle associazioni, ai comitati e ai cittadini”. “Le bocciature del progetto di nuovo aeroporto varato da Enac e Toscana Aeroporti – si legge nel testo - dimostrano che quest'opera è incompatibile con il territorio e contraria all’interesse pubblico.”La Giunta era quindi chiamata a “non avviare l'iter per la variante al Pit-Ppr” (Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico) in cui è contenuta la previsione di una nuova pista parallela; a dare “immediata applicazione alla sostanza delle prescrizioni contenute nella Via (Valutazione d'impatto ambientale) del 2002 per la mitigazione degli effetti del traffico aereo sui quartieri di Quaracchi, Brozzi e Peretola.

Si chiedeva infine di “procedere senza indugi alla realizzazione del Parco agricolo della Piana”.La mozione presentata da Galletti prendeva in considerazione la situazione sanitaria con cui la Regione e il suo sistema aeroportuale dovranno confrontarsi. “Per garantire una ripartenza del traffico aereo rapida e in sicurezza", si chiedeva alla Giunta di "attivarsi affinché gli investimenti previsti per la pista aggiuntiva di Peretola siano invece destinati all'adeguamento degli spazi e delle modalità di accesso ai terminal degli aeroporti di Pisa e di Firenze".

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