Amministrative 2014: al PD pesano più le sconfitte delle vittorie

Il Partito democratico senese sconfitto al ballottaggio di Colle di Val d’Elsa. Giacomo Cucini sindaco a Certaldo. Definita la giunta comunale di Palazzuolo sul Senio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2014 19:42
Amministrative 2014: al PD pesano più le sconfitte delle vittorie

Negli otto Comuni che sono andati al secondo turno in sei di questi ha vinto il Partito Democratico, mentre a Livorno ha vinto Filippo Nogarin del Movimento 5 Stelle e a Colle Val D'Elsa Paolo Canocchi, già sindaco di sinistra dal 1980 al 1992 e ieri sera uscito vittorioso a capo di una lista civica trasversale.“Grillo mi ha scritto stamattina, si è congratulato e mi ha detto che siamo stati bravi”: così Filippo Nogari, neo sindaco grillino di Livorno, oggi al programma di Rai Radio2 'Un Giorno da Pecora'.

Come ha festeggiato la sua vittoria? “Con una birra artigianale, che abbiamo bevuto in un pub a Livorno che ha aperto per l'occasione”. Ora è un fervente attivista M5S, ma in passato per chi ha votato? “Per la sinistra ambientalista, una volta ho votato anche Democrazia Proletaria”. Che tipo di approccio avrete col PD? “Attraverso il dialogo, li 'grillezzeremo'”. E' vero che l'M5S ha un accordo con Farage per l'Europa? “Non abbiamo nessun accordo con Farage”. Chiuderà il rigassificatore di Livorno? “Magari, si”.

E farete costruire il nuovo ospedale? “No, non lo faremo costruire”, ha concluso Nogarin a Rai Radio2.

"Il centrosinistra vince, ma meno, anche al secondo turno nei Comuni. Brucia la sconfitta di Livorno. Alla base c'e' una crisi economica e occupazionale piu' grave che altrove e una risposta inadeguata da parte della vecchia classe dirigente di sinistra. Poi la politica ha fatto il resto. Tutti contro il Pd locale diventato il responsabile di tutti i problemi. E anche il Pd diviso e contro se stesso. Punto e a capo. In Comune va un grillino". Cosi', scrive sulla sua bacheca Facebook il presidente della giunta regionale toscana Enrico Rossi sul turno di ballottaggi che si e' tenuto ieri in Italia e che ha visto, fra le altre cose, la sconfitta storica per il centrosinistra nella sua roccaforte toscana di Livorno dopo 70 anni di guida di giunte di sinistra e del centrosinistra.

Al neoeletto Filippo Nogarin, tuttavia, Rossi offre fin da subito un messaggio di cooperazione istituzionale: "È ovvio che con il nuovo sindaco cerchero' subito il massimo della collaborazione nell'interesse della citta'"."Non basta chiamarsi renziani per esserlo, o esserlo a parole". Quel che e' successo a Livorno "potrebbe succedere spesso perche' l'oltre 40% di voti a Renzi è il prodotto dello sgretolamento di un muro, quello che congelava l'elettorato moderato fuori dalla rappresentanza di sinistra e

del Pd. Che tuttavia ha una contropartita: quella dellamobilita'". È questa l'analisi fatta alla 'Dire' dal sindaco diSiena, Bruno Valentini, sul crack elettorale che il Partitodemocratico ha subito a Livorno. Il sindaco, in questo, pone l'accento sulla presenza o meno,nel territorio, del 'fattore' Renzi: "I cittadini- continua-nella stessa tornata elettorale hanno deliberatamente votato dueschede in modo diverso: fiducia al rinnovamento di Renzi,bocciatura a quei programmi amministrativi che non hanno saputoesprimere quel cambiamento necessario in una fase di crisi siadella societa' che della politica".

Perche'? "O siamo in sintoniacon questa capacita' che mette in discussione quello che nonfunziona- prosegue Valentini- o ti mandano a casa, anche se sullascheda elettorale c'e' il simbolo del Pd. Il grande messaggio diRenzi, preso dal bagaglio culturale della destra, e' la messa indiscussione dello Stato 'moloch', oppressivo e inefficiente:nella giustizia, nella tassazione eccessiva, nell'assenza disemplificazione, nel conservatorismo delle rendite di posizione,

Approfondimenti

dagli ordini professionali ai sindacati".

L'Ufficio Elettorale comunale informa che alle ore 12.30 di stamani l'Ufficio Centrale ha concluso il suo lavoro ed ha proclamato sindaco del Comune di Certaldo Giacomo Cucini, candidato sostenuto dalle liste Partito Democratico, Con Giacomo Cucini, Sinistra per Certaldo. L'esito del turno di ballottaggio, che si è svolto domenica 8 giugno 2014, ha infatti visto il candidato sindaco Giacomo cucini ottenere 3.829 voti pari al 53,34% delle preferenze, e il candidato sindaco Fabio Cibecchini (Movimento 5 Stelle) 3.350 voti pari al 46,66% delle preferenze. Il Sindaco Giacomo Cucini fa parte di diritto del Consiglio Comunale.

“Trasformiamo l’amarezza di questa sconfitta in un’opportunità per continuare a ‘cambiare verso’ al Partito democratico. Dove il Pd ha avuto più coraggio di cambiare e questo messaggio è passato fino in fondo, ha vinto e noi dobbiamo continuare su questa strada. Colle di Val d’Elsa oggi ha un nuovo sindaco. Facciamo i complimenti a Paolo Canocchi per il successo e ringraziamo Miriana Bucalossi per l’impegno messo in campo in questi mesi.

É fondamentale ripartire e rimetterci a lavoro subito per riconquistare la fiducia dei colligiani e per continuare a lavorare per il futuro del nostro territorio”. Con queste parole Juri Bettollini, responsabile enti locali del Pd senese, commenta il risultato del ballottaggio a Colle di Val d’Elsa. “La sconfitta di Colle – continua Bettollini – aprirà un’analisi profonda all’interno di tutto il Pd e del centrosinistra colligiano. Un’analisi che ci dovrà portare a fare tesoro di questa delusione per recuperare il terreno e il consenso perduto.

Questo però, non basterà: è importante, infatti, riuscire a comprendere da subito le cause del perché la lista di Paolo Canocchi abbia vinto il ballottaggio con circa 1000 voti scarto, esattamente quelli che sono mancati al centrosinistra rispetto alla tornata del 25 maggio. Qualcuno, nel segreto dell’urna, non ha votato il centrosinistra, dando un segnale chiaro. A Colle, il centrosinistra ha fatto un percorso inclusivo, ma non è assolutamente passata l'idea che ciò fosse sufficiente. Ci sono addirittura elettori delle primarie del Pd che hanno sostenuto altre liste pubblicamente e su questo faremo chiarezza.

A Colle, ci abbiamo messo la faccia con lo stile che ci contraddistingue, anche se la partita era difficile. Chi, invece, si è nascosto o disimpegnato, dovrà spiegare i motivi. É finita la stagione dei tatticismi e delle manovre di palazzo, questo sia chiaro”. “Nonostante l’amarezza per il risultato – prosegue Bettollini - credo che il voto dovrà rappresentare un nuovo inizio per il centrosinistra colligiano e per il Pd. Dobbiamo avere il coraggio di proporre un progetto serio per il nostro futuro, di cambiamento e di speranza, e di dare una svolta concreta alla nostra azione politica.

I cittadini, oggi, votano in modo sempre più consapevole e sempre più esigente. In nessun Comune ci sono sfide scontate e il consenso va costruito giorno dopo giorno sulla base della buona politica. Noi dobbiamo puntare su persone in grado di rispondere alle nuove domande e alle nuove sfide del nostro tempo, con amministratori che fanno poche cose, ma bene. I colligiani hanno dato un segnale forte. Lo raccogliamo e cercheremo di dare il massimo, fin da subito, per rilanciare il Pd. Lo faremo stando tra la gente, lavorando in consiglio comunale e cercando di essere presenti in ogni luogo per dare il nostro contributo.

Vorrei ringraziare Miriana Bucalossi, il segretario comunale Stefano Nardi, i volontari e gli oltre 4000 colligiani che ci hanno dato fiducia. Ripartiamo dai colligiani, portando in consiglio comunale le nostre idee e le nostre proposte per rilanciare una città che ha grandi potenzialità e la necessità, stavolta, di un cambio di passo deciso”.Definita la squadra che accompagnerà Cristian Menghetti, eletto con l’86% dei voti come rappresentante di una lista di centrosinistra in quota Partito Democratico, dei prossimi cinque anni a Palazzuolo sul Senio.

Come assessore ai Lavori pubblici è stato confermato Giuseppe Marchi del Partito Socialista di Nencini, già presentato durante la campagna elettorale come possibile assessore esterno. La figura del Vice sindaco sarà invece affidata ad un consigliere eletto, Andrea Ridolfi, 26 anni, imprenditore e sostenitore di Renzi fin dai primi comitati, che si occuperà delle attività produttive e dei rapporti con le relative associazioni di categoria. «Nonostante ci sia la possibilità di nominare esternamente tutti i componenti della Giunta - spiega il sindaco Cristian Menghetti - per la figura del vicesindaco ritengo che sia opportuno individuare una figura eletta direttamente, per cui abbiamo verificato la disponibilità dei consiglieri eletti partendo da chi ha ottenuto il maggior numero di preferenze”. Tra le novità presentate dal primo cittadino c'è il fatto che il gruppo di maggioranza sarà trasformato in una una giunta allargata.

In seguito alla spending review, due assessori per un paese come Palazzuolo sul Senio sono pochi e il rieletto sindaco ha deciso di nominare dei consiglieri delegati e di allargare la Giunta a tutti i consiglieri di maggioranza. 
«A seguito della riforma mi trovo una Giunta composta da due assessori, ma per un comune attivo e dinamico come Palazzuolo sul Senio sono pochi - spiega il rieletto sindaco Cristian Menghetti -. Nominare consiglieri delegati e allargare le riunioni di giunta è una grande opportunità per Palazzuolo che potrà contare su un numero crescente di persone che si interesseranno alle iniziative locali.

Inoltre questa decisione rappresenta una opportunità anche per i consiglieri che attraverso le deleghe saranno coinvolti attivamente nelle scelte pubbliche, maturando esperienza e conoscenza. Inoltre confermo che sarà mantenuta la consulta dei capigruppo, formata da Sindaco, maggioranza e minoranza, la quale sarà convocata dal primo cittadino o su richiesta dei capigruppo per trattare di argomenti con importanza rilevante. Un modo per coinvolgere la minoranza su determinati temi, e che nel corso dell’ultimo mandato ha portato alla unanimità di maggioranza e minoranza su alcune scelte strategiche».


Oltre gli assessori, tutti i consiglieri avranno delle deleghe da assolvere con obiettivi precisi da raggiungere. Vittoria Gardinali, la diciottenne che ha ottenuto il numero più elevato di preferenze ha declinato l’impegno di Giunta ma seguirà la Cultura ed il Turismo; Fabrizio Donatini alle Politiche Giovanili, Comunicazione istituzionale ed Innovazione; Daniele Corsi seguirà Caccia, Pesca, Sport e Protezione Civile; Jodie Bertaccini avrà la delega all’Ambiente; Gianluca Calamini seguirà Associazionismo, Aggregazione Sociale ed Eventi; Bruno Cavini (noto portavoce di Matteo Renzi per molti anni) ha accettato di rappresentare il gruppo di maggioranza in consiglio come Capogruppo e si occuperà di tenere i rapporti con la nascente Città Metropolitana di Firenze. La rappresentanza della maggioranza in seno al consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello, sarà affidata al Consigliere Fabrizio Donatini, oltre al Sindaco Menghetti. «Prosegue, quindi, il cammino dell’innovazione, della modernità e della partecipazione intrapresa da “Palazzuolo Domani”.

Una evoluzione continua - conclude il sindaco - che tende ad includere tutte le persone intenzionate a fare”piuttosto che a polemizzare. Nonostante che i Comuni siano continuamente penalizzati e nonostante che la Giunta abbia subito un forte ridimensionamento stiamo lavorando per garantire maggiore efficienza, nuove progettualità e rappresentanza politica per i prossimi 5 anni».

Notizie correlate
In evidenza