Amianto: la Regione interviene sui tubi?

Una Petizione, con oltre 2.000 firme, chiede analisi sulla rete idrica e un piano di intervento per l'eliminazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2014 14:57
Amianto: la Regione interviene sui tubi?

Oltre 2000 firme raccolte in 10 giorni, una media di almeno 200 notifiche al giorno per la posta elettronica di Enrico Rossi, Anna Rita Bramerini, del presidente e del direttore dell'Autority idrica toscana, Emilio Bonifazi e Alessandro Mazzei. E così l'assessore regionale all'ambiente risponde convocando una conferenza stampa lunedì alle 13 per fare "Il punto sul cemento-amianto nelle reti idriche toscane".

Il Decreto Ministeriale del 14/05/1996 impone la sostituzione delle condotte in amianto e il monitoraggio sulla presenza delle fibre nell’acqua. L'indempienza è fonte di preoccupazione per i cittadini costretti a bere l'acqua che passa nei 225 km di tubi in amianto a Firenze, Prato, Pistoia e Medio Valdarno, la rete gestita da Publiacqua spa, e chissà quanti km ancora nel resto della regione.

Lunedì al termine della conferenza stampa una delegazione della Campagna "No Amianto Publiacqua" incontrerà in Piazza Duomo i giornalisti convocati in Regione. I promotori chiedono che vengano fatte analisi diffuse sulla rete idrica. Contestualmente serve un Piano per l'eliminazione in sicurezza dei tubi senza aumenti delle bollette.

Approfondimenti

Ancora oggi un milione e trecentomila persone che vivono, abitano, lavorano nella Piana sono costrette a bere acqua trasportata da condotte dove sono presenti fibre cancerogene del minerale killer che ha ucciso in tutto il mondo decine di migliaia di persone a causa del cancro al mesotelio, il tessuto che riveste come una sottile pellicola non solo la parete interna al torace - come ormai tutti sanno dopo il caso Eternit - ma anche quella dell'addome.

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