Amianto e Publiacqua, polemica sullo scaricabarile

Firenze è in attesa di risposte dopo che il "caso" è diventato nazionale

Antonio
Antonio Lenoci
24 ottobre 2014 16:04
Amianto e Publiacqua, polemica sullo scaricabarile

I cittadini rischiano di ingerire, o al peggio, hanno già ingerito fibre di Amianto? La domanda è importante, ma la risposta non arriva.

Ornella De Zordo continua ad essere una spina nel fianco per l'Amministrazione fiorentina: il laboratorio di perUnAltracittà con la denuncia relativa ai 225 km di tubature Publiacqua in fibrocemento, detto Cemento-Amianto e conosciuto anche come Eternit, ha creato un tornado che staziona da alcune ore in piazza della Signoria.

La replica di Publiacqua sembra aver contribuito, invece, ad alimentare le polemiche. Non solo la parte relativa ad una "pericolosità non dichiarata" che la Società presume dalle mancate indicazioni espresse dall'OMS, ma anche per la parte relativa alle eventuali sostituzioni delle tubature che "Non spettano a noi" avrebbe dichiarato il presidente Filippo Vannoni in Commissione mandando soprattutto Miriam Amato e Tommaso Grassi su tutte le furie.In arrivo interrogazioni urgenti e mozioni, dibattute verosimilmente lunedì 27, per un chiarimento immediato della situazione. Citato in queste ore l'esempio di un altro gestore (AIMAG di Carpi) che avrebbe avviato un investimento di 60 milioni di euro per sostituire 290km di condotte in Amianto.

Ci sarebbe in Toscana una Legge che il Consiglio Regionale ha discusso oltre un anno fa e che prevede un Piano Regionale di censimento, bonifica, messa in sicurezza e rimozione. Un piano che la Giunta ha recentemente annunciato come imminente, insieme ad un adeguato finanziamento previsto nella prossima Legge Finanziaria. Il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli:  “Senza voler fare allarmismi, su una situazione simile andranno fatte analisi in continuo, e non occasionali come ora, per monitorare l’usura dei manufatti, e mi auguro che proprio con il Piano Regionale si avrà una lista di priorità d’interventi puntuale e stringente, volta proprio ad evitare che poi gli interventi siano legati all'emotività o all'uscita sui giornali di questa o quella notizia, ma altresì pianificati razionalmente e scientificamente”.“Troviamo irresponsabile - hanno commentato Tommaso Grassi e Giacomo Trombi di FRS - che con una rete idrica in pessime condizioni, Publiacqua riporta di perdite pari al 30-35%, una buona parte della quale costituita anche da amianto, non solo non si sia progettato un piano straordinario di sostituzione delle tubature composte da amianto, ma nemmeno ci si prende la briga di fare delle analisi per verificarne l’eventuale presenza nell’acqua che viene erogata"

Ma cosa è accaduto di così grave in Commissione Ambiente? Lo racconta il Movimento 5 Stelle con Miriam Amato: "Abbiamo audito il Presidente di Publiacqua S.P.A. Filippo Vannoni, sul problema delle tubature contenenti Amianto, nella rete idrica di loro competenza. Ha sottolineato che, sono tubi vecchi, ma che ad oggi non ci sono casi segnalati in merito a problemi sulla salute. Poi ha tenuto a rassicurare che, sono comunque pochi i km di tubi coinvolti e che non dipende da loro, bensì dall’AIT, che deve autorizzare e stanziare i finanziamenti. Sottolineando che, qualsiasi intervento graverà in bolletta, io aggiungo che ad oggi c’è da dire che paghiamo le bollette più care d’Italia e che i danni alla salute possono comparire anche nell’arco di 30/40 anni"

Prosegue Amato: "Ad oggi, non ci sono analisi sulle acque, quindi le loro rassicurazioni servono a poco, così come lo scaricare le responsabilità, visto che, per quanto riguarda l’investimento necessario per la sostituzione dei tubi, a detta del Presidente ricadono sull’AIT, mentre per le analisi dipende dalla carenza a livello nazionale di una campionatura"."Il Presidente di Publiacqua, da noi sollecitato, ha passato la palla alla politica, dicendo che senza direttive loro non si possono muovere.

Per questo motivo il nostro prossimo passo - conclude Tommaso Grassi - sarà una mozione in cui impegneremo il Sindaco, membro dell'AIT, a presentare un piano urgente per la sostituzione delle tubature".Il dubbio infine assale anche il Partito Democratico che deposita una mozione per invitare l’Amministrazione (ovvero il Partito Democratico) a promuovere una "Tempestiva costituzione di un tavolo tecnico tra A.I.T. (Autorità Idrica Toscana), Publiacqua e le competenti Autorità Sanitarie per approfondire le tematiche inerenti la presenza di tubazioni in cemento-amianto nel reticolo idrico fiorentino e per monitorare attentamente la vicenda” perché non si sa mai e le mani avanti le mette anche l'ingenuo bambino che cade sul materasso."Nessun allarmismo - spiega Angelo Bassi - solo una parte residua delle tubazioni sono composte ancora da cemento-amianto e peraltro, secondo Publiacqua, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato che non esiste consistente evidenza che le eventuali fibre ingerite siano dannose per la salute.

Intendiamo svolgere efficacemente il nostro ruolo politico ed amministrativo: informare e tutelare al massimo la salute dei cittadini e continuare con energia nell’innovazione e ammodernamento della rete idrica sul fronte dell’approvvigionamento, della distribuzione e della depurazione".Per ulteriori dubbi, invitiamo a leggere questo documento dell'Inail.

L'amianto è pericoloso se inalato, si dice. Troviamo però sul portale Inail questa specifica: "Numerosi studi hanno mostrato che la mortalità per tumori in genere è più alta nei lavoratori esposti a polveri libere di asbesto che nella popolazione generale, e in particolare sembrano più frequenti i tumori del tratto gastro-intestinale e della laringe. L'aumento della frequenza per queste malattie è comunque molto inferiore rispetto a quello descritto per i tumori polmonari ed è a tutt'oggi oggetto di studi per una migliore comprensione dei meccanismi che lo determinano" nel tratto gastro-intestinale entra solo l'aria?

In evidenza