Altro albero caduto alle Cascine

L’assessore Bettini: «Attaccato da un fungo molto aggressivo che ha minato la stabilità della pianta». Confagricoltura Toscana “Difficile garantire controlli e impedire tragedie se non si investe sul verde pubblico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2016 14:48
Altro albero caduto alle Cascine

Firenze, 2 luglio 2016– Un fungo molto aggressivo, penetrato nella parte alta del fusto, che ha minato la stabilità della pianta determinandone il crollo. Sembra quindi l’attacco di un parassita, dopo i primi accertamenti, la causa che ieri pomeriggio ha provocato la caduta di un tiglio alto 12 metri all'interno del parco delle Cascine, tra la fermata della tramvia e la piscina Pavoniere. 

«Stiamo verificando quando era stato controllato l’ultima volta – ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – ma le ispezioni sul nostro patrimonio arboreo, costituito da quasi 80mila piante, delle quali 9mila al Parco delle Cascine, sono continue».Le cosiddette ‘VTA’, le ‘Visual Tree Assessment’ o, genericamente, le analisi visuali degli alberi, eseguite nel 2014 sono state 21.230. Praticamente sono state raddoppiate: tra il 2012-2013 furono circa 13mila. «È anche vero che anche il rafforzamento dei controlli non ci mette in totale sicurezza, siamo impotenti di fronte all’imponderabile – ha aggiunto – le Vta sono appunto ‘visive’ ma l’albero caduto oggi aveva un grave problema interno, nella parte alta del tronco: eppure sembrava avere un fusto apparentemente integro e una bella chioma».

Domani mattina i boscaioli del Comune rimuoveranno l’albero.L'amministrazione gestisce il patrimonio arboreo comunale fin dagli anni ’90 tramite le tecnologie digitali. In tutto questo periodo ha costruito una banca dati ricca di informazioni e che consente una visione anche storica dell'evoluzione del verde pubblico cittadino e delle alberature in particolare.

“Abbassare la guardia sull’attenzione del verde pubblico può rappresentare un rischio per l’incolumità dei cittadini che non possiamo permetterci di correre. Anche se la caduta di alberi in estate rappresenta un fenomeno raro e non riscontrabile nelle carenze di manutenzione, non può essere una giustificazione per trascurare i controlli da parte della pubblica amministrazione." E’ quanto dichiarato da Francesco Mati, vicepresidente di Confagricoltura Pistoia e presidente del Distretto Vivaistico, che mercoledì 6 luglio incontrerà alla Camera dei Deputati il Ministero delle Politiche Agricole insieme ad alcuni rappresentanti della Commissione Finanze e della Commissione Ambiente di Camera e Senato in un convegno promosso da tutti gli operatori del settore florovivaistico e del paesaggio.

Sarà l'occasione per discutere sulla Legge in materia di Misure di agevolazione fiscale per interventi di «sistemazione a verde» a cui parteciperà anche il deputato toscano Edoardo Fanucci secondo firmatario del Ddl Bernardo in materia di sgravi fiscali per ristrutturare giardini privati e condominiali. “Continuando a dare così poca attenzione al verde pubblico – continua Mati - si rischia di dare adito a problemi molto più seri di una caduta di un albero alla Cascine che comunque comporta un altissimo rischio per l’incolumità dei cittadini, come purtroppo abbiamo visto in passato.

Oggi siamo costretti a confrontarci con un sistema che a causa di una pressione fiscale ingiustificata porta il costo di operatori ecologici come i giardinieri, a cifre fino a 30 euro l’ora. A questi costi è difficile pensare di garantire un monitoraggio adeguato, soprattutto quando ci rivolgiamo ad un territorio come quello toscano che rischia, a causa di una importante percentuale di verde presente, di uscirne fortemente danneggiato nei prossimi anni.

Incentivare il verde pubblico e privato non solo porta beneficio in termini ambientali ed estetici, ma permetterà di avere una grossa ricaduta per far riemergere il lavoro nero. Una quantità di benefici superiori al costo necessario.”

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