Alluvione ad Arezzo: è emergenza regionale e nazionale richiesta

Verso la normalizzazione del servizio elettrico per i danni del maltempo. I volontari in soccorso della popolazione aretina. A Viareggio la pioggia intensa fa alzare il Lago di Massaciuccoli. Battaglia alle alghe strappate dalla piena nei canali di Pietrasanta e Capezzano. La Soup proroga il codice giallo fino alle 20:00 di oggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2019 18:28
Alluvione ad Arezzo: è emergenza regionale e nazionale richiesta

FIRENZE- Domattina il presidente Enrico Rossi firmerà l'emergenza regionale per i danni causati dal maltempo di ieri pomeriggio e di questa notte in Toscana, soprattutto nell'Aretino e sull'Amiata. E verrà fatta la richiesta di emergenza nazionale e anche di calamità nazionale (per i danni all'agricoltura). Lo hanno annunciato oggi pomeriggio gli assessori regionali all'ambiente Federica Fratoni e alla presidenza Vittorio Bugli, incontrando i giornalisti alla fine della riunione che si è tenuta nella sede della Soup in via Val di Pesa, per fare il punto sui danni causati dai forti temporali di ieri e di stanotte.

Oltre ai due assessori, alla riunione hanno partecipato Giovanni Massini, direttore della direzione Difesa del suolo e protezione civile, Bernardo Mazzanti, dirigente del settore Protezione civile, e Bernardo Gozzini, direttore del Lamma. I rappresentanti di Prefetture, Province e Comuni erano collegati in videoconferenza: le Prefetture di Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto; le Province di Firenze, Pistoia, Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno; i Comuni di Montelupo, Abbadia San Salvatore, Marciano, Certaldo, Gambassi, Firenze. All'inizio della riunione l'assessore Vittorio Bugli ha invitato tutti a fare un minuto di raccoglimento per la scomparsa del prefetto di Lucca, Leopoldo Falco.

"Adesso la situazione è sotto controllo - ha detto l'assessore Fratoni - La criticità registrata è dovuta ai temporali intensi che si sono verificati in poco tempo. C'è stato un ottimo presidio del territorio, un grande coordinamento con i sindaci e i vigili del fuoco. Sono ancora 157 gli interventi dei vigli del fuoco attivi (di cui 129 solo ad Arezzo), per recuperare il disagio che questo fenomeno ha arrecato alle famiglie. Questo evento è stato gestito in ogni sua sfaccettatura, la macchina ha marciato fluidamente. Rinnoviamo l'invito, in caso di eventi come questi, a comportamenti cautelativi: evitare quindi scantinati, garage, sottopassi".

"Dalle prime ore di ieri pomeriggio su tutto il territorio regionale si sono abbattuti temporali violenti e persistenti - ha detto il dirigente della Protezione civile Bernardo Mazzanti - Gli eventi più significativi sono stati nella zona di Arezzo, dove c'è stato anche un morto, con cumulati rilevanti. Criticità anche nel Grossetano e nella zona dell'Amiata. I temporali hanno proseguito anche nelle ore notturne, con fenomeni anche sulla costa, allagamenti di scantinati e sottopassi. C'è stata un'ottima collaborazione tra Regione, Comuni, Vigili del Fuoco e volontariato".

Domani l'assessore Federica Fratoni andrà ad Arezzo assieme all'assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, e l'assessore Vittorio Bugli si recherà a Certaldo e a Gambassi, per verificare di persona i danni e i disagi. Nei prossimi giorni i tecnici regionali si recheranno sui luoghi colpiti dal maltempo, per fare assieme ai Comuni un censimento dei danni e verificare le situazioni idrogeologiche più critiche.

Dalle prime luci dell'alba, 20 squadre dell'associazione La Racchetta, per un totale di 60 volontari, 20 idrovore grandi e piccole, 18 tsk con moduli antincendio impiegati per lavaggio strade e abitazioni dal fango, tutto proveniente dalle altre sezioni regionali, sono impegnate in soccorso alla popolazione nel comune di Arezzo. Uno sforzo importante in nome del principio di solidarietà che rientra negli scopi associativi. Tale nucleo di volontari che si aggiunge alle squadre delle sezioni aretine impegnate sin da ieri nei primi momenti del temporale, rientrerà in nottata quando la maggior parte delle problematiche immediate di emergenza dovrebbe essere risolto. Sono state svuotate con l'idrovore, molte abitazioni e aziende invase da acqua e fango, Spalato quintali di fango per ripristinare la viabilità, aiutate le famiglie ad eliminare mobilia e oggetti vari ormai inutilizzabili. Domani nuove squadre giungeranno in zona per continuare l'opera.

E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, informa che il servizio elettrico in Toscana, con particolare riferimento alla zona di Arezzo e provincia fortemente colpita dal fenomeno di maltempo, sta tornando alla normalità con le ultime situazioni sparse in via di risoluzione.

Nella giornata di ieri altre squadre sono intervenute nella zona di Greve e della Valdelsa empolese dove altri temporali hanno provocato allagamenti, cadute di alberi e piccole frane.

I temporali hanno colpito Viareggio con ben 110 millimetri d’acqua tra sabato pomeriggio e domenica. Il dato, registrato dal pluviometro del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, installato nella zona della Migliarina, è piuttosto alto e gli effetti sul territorio hanno causato la necessità di interventi. Per prevenire allagamenti da sabato sera è stato necessario aprire la foce della Fossa dell’Abate, una misura precauzionale che si rivela fondamentale in caso di piene importanti.

Se il livello sale, l’acqua si apre la strada naturalmente, altrimenti rimane all’interno del canale senza andare in mare. I temporali hanno fatto innalzare il livello del Lago di Massaciuccoli e di tutta l’area palustre circostante, che in poche ore è passato dal livello zero sul mare a + 16. Gli uomini del Consorzio hanno lavorato dalle prime luci dell’alba anche sul fronte alghe. La forza della corrente dei canali in piena ha letteralmente strappato le alghe cresciute a monte ed è quindi stato necessario intervenire su più fronti per intercettare la vegetazione per evitare che andasse in mare. Mentre un mezzo meccanico è stato impegnato per rimuovere gli accumuli, sono state adagiate le barriere galleggianti per trattenere le piante acquatiche e si è rafforzato il blocco con una griglia auto costruita appoggiata a ridosso del ponte.

“Su Fossa dell’Abate e Farabola abbiamo eravamo all’opera fin da giovedì per la rimozione delle alghe, e abbiamo tolto materiale vegetale e rifiuti evitando che finissero in mare. Oggi abbiamo lottato duramente mettendo in campo tutte le forze disponibili per trattenere i nuovi ammassi provenienti da monte trasportati dalla la furia dell’acqua – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Quella delle alghe è una questione che sta assumendo sempre maggiore importanza a seguito dei cambiamenti climatici e delle temperature elevate e impone una revisione delle modalità di asportazione”.

La Sala operativa della Protezione civile ha prorogato il codice giallo fino alle ore 20 di oggi, domenica 28 luglio. Si è trattato - hanno spiegato gli esperti del Lamma - di precipitazioni temporalesche forti e persistenti. In buona parte del territorio regionale i cumulati sono stati superiori ai 50-70 millimetri, ma in alcune zone (Arezzo, Chianti, Monte Amiata) hanno raggiunto valori intorno ai 200 mm., con picchi sopra gli 80 mm. l'ora. Sempre dal Lamma, fanno sapere che sulla Toscana resta un'area di instabilità, con precipitazioni sparse e di intensità minore.

Domani, lunedì, pressione in graduale aumento, residua instabilità pomeridiana, possibilità di isolati temporali pomeridiani nelle zone interne, in particolare sui rilievi. Per i prossimi giorni sono previste condizioni di tempo prevalentemente stabile, con qualche possibile rovescio sugli Appennini e sul Monte Amiata. Ulteriore miglioramento nei giorni successivi.

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