Alla fine i viola pareggiano e restano in Serie A, ma sono in vendita

Un’altalena di su e giù, sino al finale di Fiorentina-Genoa 0-0

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2019 23:59
Alla fine i viola pareggiano e restano in Serie A, ma sono in vendita

Poco dopo la fine della partita la società viola comunica che provvederà domani mattina a richiedere ai suoi Consiglieri la convocazione urgente di un Consiglio di Amministrazione. Arriva dunque la conferma che la Fiorentina è in vendita.

Si gioca davanti a 38.000 persone Fiorentina-Genoa al Franchi. In campo la tensione si taglia a fette come in tribuna. I 3.000 arrivati dalla Liguria tengono botta davanti alle ondate di tifo della marea viola. La pioggia è un nemico in più per la linearità dei passaggi e la pulizia dei fraseggi.

Il primo squillo in area suona dopo trenta secondi. Muriel ci prova al volo da posizione defilata, Radu blocca. Fase di controllo viola per una decina di minuti con un paio di occasioni create da Chiesa e Veretout disinnescate dalla difesa del Genoa che gioca di rimessa con i palloni lunghi per Kouame e Pandev. Il risultato però dopo 15' resta fermo sullo 0-0. Ammonito Gerson al 21' per un' entrata da dietro a centrocampo su Pandev.

Buona giocata di Muriel al 22' con cross arretrato che la difesa del grifone salva anticipando la conclusione a rete dei viola. Ci prova dalla distanza Chiesa con un tiro a sorpresa che rimbalza davanti al portiere genoano che para in due tempi. Brutto colpo alla caviglia per Chiesa al 30', rientra in campo dopo le cure dei sanitari zoppicando. Su calcio piazzato Miguel Veloso impegna Lafont che si salva d'istinto, Hugo poi completa il lavoro della difesa mandando in angolo. Le ragnatele di centrocampo inghiottiscono però tutto e tutti. L'occasione più nitida per andare in vantaggio allo scadere quando Muriel sulla sponda di Hugo si trova il pallone buono per calciare a rete, ma sulla conclusione Romero sfiora con il ginocchio mandando la palla alta sulla traversa difesa da Radu. Le due difese usano il bazooka per respingere più lontano possibile ogni cosa che si muova.

“Genoa facci un gol” cantano dal settore ospiti. Ma si va al riposo sul risultato di 0-0.

Si riparte a formazioni invariate nella ripresa. Ci sono ancora 45 minuti più recupero prima che venga letta la sentenza. Ci sono tante partite in una, tendendo le orecchie ai risultati che maturano sugli altri campi. Mister Prandelli si sbraccia davanti alla panchina come i direttori corse di una volta sotto il traguardo dei gran premi. La prima conclusione è di Veloso, para Lafont dopo 1'.

Ma la paura è grande e i colpi  mancano da una parte e l’altra. Le occasioni da gol latitano, intanto che si inizia a intravedere il rettilineo finale. Molto possesso della Fiorentina, ma poche occasioni contro un Genoa che si mette tutto a protezione della propria area di rigore. Ci provano Chiesa e Muriel con insistenza ma il risultato non cambia. Ci prova anche dalla distanza il numero 25 viola, con conclusione deviata di poco alta. Muriel si costruisce un'ottima giocata sull'invito di Edimilson, cross dentro per Chiesa che riesce a concludere, ma Radu para a terra. Il conto alla rovescia procede senza soluzione di continuità, sinché finisce 0-0.

FIORENTINA: Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Edimilson, Gerson, Benassi, Veretout (89' Dabo), Chiesa, Muriel. A disp. Terracciano, Brancolini, Ceccherini, Hancko, Lakti, Montiel, Dabo, Mirallas, Simeone, Vlahovic, Ferrarini. All. Montella

GENOA: Radu, Criscito, Kouame, Biraschi, Romero, Pandev (80' Gunter), Radovanovic, Bessa (86' Rolon), Pedro (73' Pereira), Veloso, Zukanovic. A disp. Marchetti, Jandrei, Gunter, Sanabria, Lapadula, Mazzitelli, Rolon, Dalmonte, Sturaro, Lakicevic, Favilli, Schafer. All. Prandelli

Ammoniti: Gerson, Bessa, Radovanovic

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