Al Premio Apoxiomeno 2014 ospite Gabriel Garko

Giovedì 10 luglio 2014

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2014 17:10
Al Premio Apoxiomeno 2014 ospite Gabriel Garko

FIRENZE - Cinema, televisione, musica, arte, sport e valori della divisa. Tutto nel premio Apoxiomeno, il riconoscimento internazionale ideato dall’associazione ‘Divertiamoci correndo’ che viene ogni anno assegnato a quelle forme d’arte che “contribuiscono a dare lustro al lavoro quotidiano delle forze di polizia”.

Questa edizione del premio, la diciottesima, assume un valore ancora più significativo. Nel 2014 si festeggia, infatti, il bicentenario dell’Arma dei carabinieri. Per celebrare queste due ricorrenze è prevista per giovedì 10 luglio una ricca giornata di eventi. Dalle 11 si terrà la conferenza sulla storia dell’arma presso il caffè letterario Le Giubbe Rosse di piazza della Repubblica con Cosimo Ceccuti e Massimo Oliva come relatori.

La consegna dei riconoscimenti Apoxiomeno si svolgerà dalle 18 all’auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze di via Folco Portinari. La statuetta d’argento, realizzata dallo scultore aretino Carlo Badiì, sarà assegnata a istituzioni, tra cui l’Ente Cassa, e a personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, del cinema, della televisione, della musica, dell’arte e dello sport che hanno contribuito a legare l’Arma dei Carabinieri ai cittadini e all’opinione pubblica.

La ricca giornata si concluderà con “la cena degli eroi”, a cura dell’Università dei saggi di Roma presso il chiostro di Santa Maria Novella in piazza Stazione. Alla cena di gala interverranno tra gli altri Marco Columbro, Gabriel Garko, Valerio Zelli, Silvano Campeggi, Narciso Parigi, Alessandro Puccini, Pino Amendola e molti altri.

“La continuità di questo premio, giunto alla diciottesima edizione – ha esordito il consigliere Eugenio Giani – dimostra non solo l’alto profilo della iniziativa ma soprattutto l’esigenza di appartenenza al sentimento che il carabiniere esprime”. Il consigliere ha quindi ricordato lo stretto legame della Toscana e di Firenze con l’Arma, dal primo reparto nel 1859 – sei anni prima di Firenze capitale d’Italia – alla scuola dei marescialli nel 1920, per “una tradizione di appartenenza e identità tra tricolore e carabiniere, che manifestazioni come quella del 10 luglio contribuiscono ad alimentare”. “Da sempre il carabiniere – ha concluso Giani – ha rappresentato e continua a rappresentare il volto bello e umano dell’ordine pubblico, sia nelle piccole realtà di paese che nelle città”.

“Il premio – ha spiegato in conferenza stampa il colonnello Orazio Anania – nacque come un riconoscimento sportivo, ma si è poi esteso alle altre forme d’arte”. Varie sono le iniziative cha l’arma sta mettendo in piedi per festeggiare al meglio la ricorrenza del bicentenario. “Nella giornata di giovedì – ha proseguito Anania – lanceremo un concorso nazionale on-line per decretare il carabiniere, l’eroe più conosciuto e che ha lasciato una traccia sia come militare che come atleta. Questa e altre iniziative porteranno alla serata del 21 novembre, il giorno della santa patrona dell’arma, durante la quale si terranno le premiazioni del concorso”.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento sono intervenuti Marco Pompili e Roberto Lobascio del PSA Group, società specializzata in sicurezza e formazione pubblica e privata che ha contribuito all’organizzazione della manifestazione e Duccio Mannucci del ‘Duccio Mannucci & partners’, Managing Consulting, che ha coordinato l’incontro e rivolto domande ai relatori.

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