Al Meyer letture e musiche della buonanotte per i bambini ricoverati

Codice Gelato al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 agosto 2017 22:50
Al Meyer letture e musiche della buonanotte per i bambini ricoverati
Foto Giulia Righi

Il sole va giù e, proprio come succede nella cameretta di casa, la stanza si riempie di parole di fiaba e ninne nanne, sussurrate per far scivolare i bambini nel sonno. Succede al Meyer, dove è appena decollata “La Buonanotte del Meyer”, un programma fatto di ninne nanne, favole, filastrocche, canti e musiche che una volta a settimana portano ai piccoli ricoverati un momento speciale prima della nanna. Come funziona. La “Buonanotte del Meyer”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Meyer, va in scena ogni giovedì sera nelle aree di degenza dell’ospedale, a settimane alterne: un giovedì sono protagonisti i libri, quello dopo la musica. Le letture.

Quando in tutto il Meyer l’atmosfera si fa notturna e i bambini si preparano al sonno, i volontari dell’associazione Helios entrano in azione. Con un carrellino di legno - che è poi una piccola libreria con le ruote, piena di testi accuratamente scelti dalla direzione scientifica della LudoBiblio del Meyer-raggiungono il primo reparto e propongono ai piccoli, che nel frattempo si sono radunati ad aspettarli, il primo libro. Tutti in cerchio, ognuno con la sua seggiolina e con la voce del lettore che arriva a prenderli per mano, i bambini ascoltano la prima lettura. Finita quella, i volontari si spostano nel secondo reparto e poi ancora nel terzo, con altre due differenti letture: i bambini che lo desiderano possono seguirli da un reparto all’altro, in modo da partecipare a tutti e tre i momenti. La musica.

Qualcosa di simile accade anche con la musica: in questo caso sono i musicisti della Cooperativa Athenaeum musicale fiorentino a spostarsi nei reparti per suonare musiche e intonare canti della buonanotte per i piccoli.  All’occorrenza è previsto un “pronto intervento nanna”: i lettori di Helios e i musicisti possono raggiungere le stanze dei bambini che non possono spostarsi, e intonare fiabe e ninne nanne direttamente al bordo del loro lettino. Con la “Buonanotte del Meyer”, uno dei riti più rassicuranti ed amati dai piccoli, capace di accompagnarli dolcemente al riposo notturno, trova spazio anche in ospedale, per provare a far sentire i bambini ricoverati il più possibile “a casa”.

Sarà attivo fino al 30 settembre prossimo il progetto “Codice… gelato”, promosso dall’AUSL Toscana centro con la fattiva e generosa collaborazione dell’azienda Sammontana spa,al fine di migliorare il comfort dei pazienti in cura al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giuseppe” di EmpoliIl progetto, inaugurato per la prima volta nell’Estate 2014, prevede non un consumo indiscriminato del prodotto, ma un’offerta individualizzata, rivolta soprattutto ai bambini, agli anziani con difficoltà di masticazione, e a chi non può in quel momento assumere cibi caldi o molto solidi. In pratica, oltre ai già noti codici di accesso (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) per i mesi di agosto e settembre 2017 è previsto anche il “Codice… gelato”, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dell’azienda Sammontana, che si è impegnata a fornire gratuitamente i propri prodotti e le attrezzature utili alla loro conservazione. Tra i generi di conforto offerti ai pazienti del Pronto soccorso empolese è previsto, dunque, il gelato sempre che quest’ultimo sia compatibile con le loro condizioni cliniche. I nutrizionisti sono da tempo concordi nel ritenere che il gelato sia un alimento nutriente, altamente digeribile e consigliabile là dove emerga la necessità di uno spuntino che combatta il caldo, sazi e soddisfi il palato degli innumerevoli appassionati.

Il gelato è un alimento generalmente gradito ai più, incontrando i gusti di tutte le età. Inoltre, è anche pratico dal punto di vista della somministrazione. Tutti elementi, questi, che hanno giocato a favore della sua scelta per il comfort estivo dei pazienti in Pronto Soccorso.

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