​Aiutarsi è Social: di Firenze un Gruppo Facebook da record

L'idea di creare uno spazio virtuale dove raccogliere le difficoltà burocratiche e non solo che tutti i giorni vedono qualcuno in affanno, è di un avvocato fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2016 14:42
​Aiutarsi è Social: di Firenze un Gruppo Facebook da record

Guglielmo Mossuto è un legale esperto in diritto di famiglia, diritto civile e penale, problemi di lavoro, ma anche stalking e maltrattamenti ed è un pioniere della comunicazione applicata al diritto: ha ideato aiuto@avvocatomossuto.It ed oggi ha 70.000 iscritti.Nel passato di Mossuto, che ha lo studio sul viale dei Mille a Firenze, una collaborazione con l'emittente toscana Radio Studio 54 e numerosi interventi televisivi, poi le presenze in Rai a La Vita in diretta e la collaborazione più recente con l'emittente radiofonica Lady Radio che lo vede impegnato tutti i venerdì mattina dalle 9 alle 10 (3925727775 è il numero per i messaggi).Con l'arrivo della comunicazione digitale rappresentata dai Social Network, Mossuto non si è fatto scappare l'occasione di utilizzare anche Facebook per raccogliere le segnalazioni degli utenti del web."Mi scrivono in pubblico ed in privato da tutta Italia - spiega il creatore del Gruppo - e cerco nel possibile di rispondere a tutti.

Non è solo un canale virtuale dedicato al diritto, tengo a sottolinearlo, l'idea nasce dalla volontà di offrire un aiuto per quelle che sono le mie competenze ma anche per creare una sana collaborazione tra cittadini".Nonostante il Gruppo sia "chiuso" registra un numero di iscritti impressionante. "Questo lo devo alle tante persone che tra loro si sono vicendevolmente segnalate l'esistenza dello spazio virtuale che diventa reale nel momento del bisogno: come lo è stato recentemente con il viaggio verso Amatrice dove ho personalmente consegnato i soldi raccolti dal Gruppo e destinati ad una ragazza che ha subito gravi lutti a seguito del sisma che non ha scosso solo le Marche ed il Lazio, ma un po' tutti noi".Soprattutto nella periferia di Firenze esiste uno zoccolo duro di appassionati "Ringrazio Alessandro e Massimo..

tra gli altri, che sono venuti con me ad Amatrice e tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono ad alleviare le pene di chi si sente fin troppo solo, come è accaduto a persone vittime di rapine, furti, violenze di vario tipo perpetrate all'ombra dei monumenti che tutti conosciamo e che i turisti amano visitare nella nostra bella Firenze".L'idea di un Gruppo socio-legale ha funzionato nel mondo selettivo della rete "Come a Firenze, così in altre parti d'Italia esiste una realtà meno patinata, diciamo pure nascosta, fatta di grandi e piccole difficoltà: a volte basta dare un semplice consiglio su come muoversi, altre volte il mio invito è di rivolgersi ad un legale che possa aiutare a chiarire la situazione.

Non chiedo alle persone di venire da me, spero invece che sappiano fare buon uso del diritto anche attraverso gli ottimi colleghi che ci sono in Italia. Per tutto il resto è solidarietà, ma non quella che si fa delegando ad altri il compito di mediare i sentimenti con i bisogni. A me piace rendicontare tutto e far capire alle persone che si può fare molto anche mettendoci poco ciascuno e soprattutto portando aiuto direttamente, guardando le persone negli occhi".I Gruppi Social sono spesso accusati di intercettare ed ospitare "attivisti della tastiera" persone che non si mostrano o si nascondono dietro gli avatar "Magari riusciamo a sfatare questo credo, magari no.

Però quello che vedo da parte delle persone è il desiderio di conoscere i propri diritti. Anche chi commenta offre esperienze di vita al servizio del prossimo. I fascicoli che accumulo sulla mia scrivania sono prima di tutto delle necessità espresse dalle persone. A volte la burocrazia ci divide, altre volte sono le avversità a farlo, darsi una mano è un dovere civico. Se ci riusciamo attraverso un mezzo che unisce perché crea una rete di contatti, ma fondamentalmente 'tiene distanti' è ancora più bello".

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