Aggressioni sul Bus a Firenze: al prossimo caso sarà sciopero, senza preavviso

​Negli ultimi due mesi, registrato altri due casi: uno dei quali ai danni di una donna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2018 15:32
Aggressioni sul Bus a Firenze: al prossimo caso sarà sciopero, senza preavviso

 Un'altra autista è stata aggredita con insulti, minacce verbali, sputi, colpi al vetro divisorio, mentre si trovava in servizio in piazza Puccini, a Firenze. Fino ad oggi nel capoluogo non è mai stato fatto ricorso alla possibilità, che la legge concede, di scioperare senza preavviso

 Intervengono i sindacati "Abbiamo denunciato pubblicamente entrambi gli episodi, ed in entrambi i casi ci siamo mossi per chiedere la tutela dei lavoratori sia nelle sedi aziendali, pretendendo la chiusura e la protezione del posto guida, sia nelle sedi prefettizie e politiche, chiedendo anche da parte del Comune un’assunzione di responsabilità e la chiara tutela dei lavoratori, aggrediti, e dei cittadini, sottoposti anch’essi a disagi e pericoli"."Da parte aziendale la messa in sicurezza totale dei mezzi procede a rilento, già nella nostra precedente comunicazione del 23 ottobre scorso avevamo denunciato la mancata funzionalità dei pulsanti di allarme, avvenuta nel caso di specie, e al di là della manifestata intenzione, da parte del sindaco e dell’assessore alla mobilità, di incontrarci per discutere del problema, nessuna convocazione in merito ci è arrivata" lamenta Michele Lulurgas della Filt Cgil.

"Visto che chi dovrebbe ascoltarci non ci pare così solerte nel prendere provvedimenti, ricordiamo che la legge 146/90 prevede, all’articolo 2 comma 7, che “i lavoratori possano scioperare senza obbligo di indicare preavviso in caso di gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”; fino ad oggi non è mai stato fatto ricorso a questa possibilità che la legge concede, ma si sappia che esiste sempre una prima volta, che per quanto ci riguarda coinciderà con il prossimo episodio del genere" conclude il delegato della Cgil.

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