Aggressioni a bordo degli autobus: paura a Firenze

Allarme Filt Cgil che chiede al Comune di Firenze e alla Città metropolitana “difesa della incolumità di chi sta sui mezzi e progettazione di un servizio funzionante”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2017 13:29
Aggressioni a bordo degli autobus: paura a Firenze

 Domenica 12 marzo un bus della linea 4 è stato vittima di una pericolosa aggressione, bersagliato da un sanpietrino lanciato in prossimità della Stazione di Santa Maria Novella.

Non è un episodio isolato: nella stessa settimana la notizia di una rissa tra passeggeri sulla linea 12, che non ha avuto conseguenze per passeggeri ed autista, ma che ha privato l'utenza di una vettura per il tempo necessario a ripristinarla."Non ci scordiamo dell'aggressione della quale è stata vittima una collega tempo fa, giustificata addirittura dall'autore di tale gesto col fatto che si trattasse di una donna. Ci chiediamo dove siano Comune e Città Metropolitana, convitati di pietra di questa situazione dove il bus pare diventato lo sfogatoio delle frustrazioni di chi è esasperato, sia per problemi propri, sia per problemi che derivano dalla gestione della viabilità cittadina ormai al collasso, che evidentemente creano situazioni di stress negli automobilisti e nei passeggeri.

Nemmeno nel caso della collega colpita dall'aggressione misogina di gennaio chi ci amministra ha avvertito il bisogno di farci sentire la sua voce, magari sotto forma di sostegno alla collega e di costituzione di parte civile in sede processuale" commenta la FILT CGIL

"Stamattina, con la chiusura di via della Colonna, abbiamo notizie di code lungo l'intera via Lamarmora - La Pira, che ovviamente si ripercuotono in ritardi su tutto il servizio (linee 1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 19, 20, 23, 31/32, C1): dobbiamo aspettarci l'ennesimo episodio, magari ad opera del solito passeggero giustamente esasperato di un servizio che non funziona? Crediamo sia giunto il momento che il Comune e la Città Metropolitana facciano la propria parte, sia con la progettazione di un servizio funzionante e capace di superare le turbative, sia nella tutela del patrimonio pubblico e dell'incolumità di chi viaggia sul bus" conclude il sindacato Cgil.Grande spavento per l'autista sfiorato dalla pietra lanciata in piazza Adua.

Si è subito fermato ed ha chiamato la Sala Radio Ataf. Sono intervenuti i Carabinieri ma il ragazzo è scappato subito dopo l'accaduto. Così Gianluca Mannucci della FIT-CISL Firenze commenta: "Con la RSU ATAF stiamo lavorando, in accordo con l'azienda, alla messa in sicurezza dei posti guida e all'attivazione della videosorveglianza. Come FIT-CISL abbiamo organizzato un concorso per le scuole chiamato SONO STATO IO per sensibilizzare il rispetto dei mezzi pubblici.

Iniziative utili ma che vanno sostenute con interventi degli Enti pubblici, perché c'è un problema di deriva sociale che mette a rischio chi lavora e chi usa i mezzi pubblici. Come Sindacato abbiamo cercato di coinvolgere la Prefettura. Servono interventi mirati e strutturali che riportino il rispetto delle regole come stile di vita e come garanzia delle persone per bene"."Dobbiamo a tutti i costi chiudere l'accordo sulla sorveglianza a bordo degli autobus per garantire i nostri utenti, rispettando però la privacy degli autisti.

Le video-registrazioni sono utili, l'obiettivo è però scongiurare episodi di simile vigliaccheria garantendo la regolarità del servizio" dichiara Massimo Milli di Faisa Cisal Ataf Gestioni.

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