Aggredito sull'argine dell'Arno: l'Oltrarno chiede più attenzione

Il sanfredianino noto per aver preso a cuore la 'pulizia' del fiume, vittima di un pestaggio

Antonio
Antonio Lenoci
13 ottobre 2015 19:26
Aggredito sull'argine dell'Arno: l'Oltrarno chiede più attenzione

Si è ripreso il dottor Bigi dalle bastonate subite ad inizio settembre ed oggi Roberto Ciulli, presidente dell'Associazione Rondinella nel Torrino, rende noto l'accaduto chiedendo alle istituzioni maggiore attenzione sulla zona.Nove da Firenze ha raccontato la storia di questo fiorentino impegnato nel riportare in vita le sponde dell'Arno coperte da sterpaglie ed incuria.

Esattamente un anno fa la nostra Cecilia Chiavistelli ci presentava un fiorentino armato di seghetto che tagliava via le sterpaglie dagli argini e liberava le sponde dai rifiuti.A distanza di 12 mesi abbiamo contattato Roberto Ciulli sapendo che avremmo trovato il presidente in sede presso il Torrino di Santa Rosa.Presidente Ciulli la notizia è stata resa pubblica oggi, ma l'aggredito si è già ripreso? "Tranquillizzo tutti, sta bene.. non so come abbia fatto, ma dopo dieci giorni era già operativo.

La tempra del nostro amico è forte. Si tratta di una persona molto impegnata nel sociale, ha già fatto parlare di se' per quanto ha fatto per l'Arno e per Firenze, per questo ho voluto che si sapesse quanto è accaduto il mese scorso".Una aggressione per futili motivi? "Assolutamente, e devo dire che fino a poco tempo fa c'erano diversi problemi.. oggi tutto sommato la situazione è migliorata ma non abbassiamo la guardia. Vorremmo che l'accaduto non passasse sotto traccia, ma servisse per aprire gli occhi e controllare di più la nostra zona".Non c'è solo l'area attorno alla stazione da controllare.. "In via Palazzuolo, per dirne una, hanno altri problemi..

ci preme però segnalare che serve sempre essere allerta. Si tratta magari di un caso isolato, voglio pensarla così, però sempre meglio vigilare e non farsi trovare impreparati".Una zona in cui i residenti partecipano molto alla vita del quartiere. "San Frediano è cambiata come è cambiata Firenze, ma devo dire che quando organizziamo qualcosa facciamo sempre un bell'effetto d'insieme e ci mettiamo veramente il cuore. Ci sono comunque novità in programma anche se ora siamo in stand by in attesa di notizie dall'alto.

Il fiorentino vero lo riconosci sempre ed il sanfredianino ancora di più"

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