Agenzie di viaggio, la protesta dei 400 in piazza Santa Croce

Con il crollo del turismo molti posti di lavoro sono a rischio in una città come Firenze e in altre della Toscana. Marcheschi e Draghi (Fdi) al fianco degli operatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2020 18:01
Agenzie di viaggio, la protesta dei 400 in piazza Santa Croce

Firenze – “Ho telefonato all’assessore al turismo Ciuoffo per fissare un incontro con i tour operator della Toscana. Stamani ero in piazza con i 400 lavoratori delle agenzie di viaggio, una categoria abbandonata ma che genera economia. Loro sono il turismo ma hanno i conti in rosso a causa dell’emergenza-Covid -sostiene il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- I tour operator hanno bisogno di sostegni immediati e concreti. Dalla metà di giugno, con la cassa integrazione che termina, saranno costretti a licenziare i loro dipendenti. C’è bisogno di un fondo perduto per questa pandemia che di fatto ha cancellato tutte le prenotazioni turistiche”.

Anche il consigliere comunale di Fdi nonché capogruppo Alessandro Draghi stamani era in piazza Santa Croce al fianco della protesta. "Questa mattina, sono sceso in piazza al fianco degli operatori turistici i quali, già duramente provati da due mesi di lockdown, si vedranno penalizzati per tutto il 2020 dalla pressoché assenza di turismo, italiano ed estero. La crisi che ha colpito singoli, coppie e famiglie limiterà gli spostamenti, i viaggi e gli svaghi, causando perdite per milioni di euro a questa categorica, motore trainante di centinaia di città italiane. Si chiede, oltre ad una maggiore attenzione nei confronti di questo settore - imprescindibile nell’andamento economico nazionale - anche un prolungamento degli ammortizzatori sociali, in modo da consentire a coloro che vi operano la copertura necessaria in attesa della ripartenza. Il nostro patrimonio culturale è la più grande ricchezza: adesso tocca a noi difendere chi difende lui".

In evidenza