Aeroporto di Firenze, la pista di 2000 metri, più o meno

Il PIT prevede una pista da 2000 metri, mentre i tecnici favorirebbero un tracciato maggiore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2014 16:16
Aeroporto di Firenze, la pista di 2000 metri, più o meno

Enac pronta a dichiararsi a favore della pista da 2400 metri? Le anticipazioni della stampa trovano la pronta risposta del presidente della Regione Toscana: "La nostra linea è molto chiara - ha detto ai cronisti Enrico Rossi - 2000 metri. Se vogliono contenziosi legali, siamo ben disposti ad affrontarli".Il presidente a margine della presentazione dei nuovi Vivalto delle ferrovie per i pendolari toscani ha sottolineato inoltre "L'Enac dovrà spiegarci perché ha cambiato opinione,il consiglio regionale sulla base di una relazione proprio emessa dall'Ente, ha fatto una variante per 2000 metri e noi a quella ci atteniamo". Pisa non ha nulla da temere secondo Rossi: "Il senso unico della pista, senza un'area di rullaggio, l'abbiamo prevista proprio perché l'aeroporto di Firenze non è un aeroporto intercontinentale".

"Sono d’accordo con il presidente Rossi: la scelta che la Regione ha compiuto con l’adozione del PIT va pienamente rispettata: a Peretola ci sarà una pista di 2000 metri. Un’infrastruttura pensata per l’adeguamento dello scalo fiorentino, nell’ottica di un sistema integrato toscano. Ogni altra ipotesi, diversa da quanto deciso dal Consiglio regionale pochi mesi fa, troverà la ferma opposizione da parte nostra" così Ivan Ferrucci, capogruppo del Pd in Regione, commenta le dichiarazioni del presidente Enrico Rossi sulle indiscrezioni circolate ieri rispetto a imminenti prese di posizione dell’Enac."Il braccio di ferro che il presidente Rossi ha intenzione di ingaggiare con Enac rischia di rallentare ulteriormente l’iter per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze.

Se solo la maggioranza avesse accolto i nostri emendamenti finalizzati ad allungare la pista a 2400 metri e tenuto in dovuta considerazione le osservazioni di Enac oggi non correremmo il rischio di una battaglia di carte bollate. Il potenziamento dello scalo fiorentino passa necessariamente dall’aumento del numero di passeggeri, a sua volta legato alla possibilità di far atterrare e decollare aerei più grandi di quelli che attualmente operano su Firenze. E per farlo è necessario dotare lo scalo di una pista adeguata" così Giovanni Santini, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale 

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