Variante al PIT per l'aeroporto di Firenze: “Inqualificabile l'idea di rilanciarlo ora”

Dopo l'avvio da parte della Giunta regionale delle procedure, Palagi e Bundu (Sinistra Progetto Comune): "Inopportuno il momento, sbagliata la decisione. Confidiamo che il Comune di Firenze non la sostenga”. Spinelli (2020 a Sinistra): "Dopo l'emergenza la Regione dovrà lavorare su molti fronti. Non certo alla nuova pista di Peretola". Fattori: “Nel bel mezzo del Coronavirus!”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2020 13:42
Variante al PIT per l'aeroporto di Firenze: “Inqualificabile l'idea di rilanciarlo ora”

FIRENZE 2.4.2020- “Davvero si ha difficoltà a comprendere perché in questi giorni si voglia riproporre un progetto per ampliare l'aeroporto di Peretola, dopo la sentenza del Consiglio di Stato e l'evidente incapacità politica di chi ha sostenuto tale ipotesi nel recente passato. La Regione Toscana – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – è invece intenzionata a far ripartire questa idea, proprio mentre l'emergenza legata a Covid-19 ci conferma la necessità di far fronte alla fragilità di un modello economico legato al turismo e l'urgenza di affrontare il tema dell'insostenibilità di una società in cui si consumano in modo insostenibile ambiente e salute. Sarebbe inaccettabile che, da parte del Comune di Firenze, arrivasse un sostegno a tale decisione della Regione, magari tirando nuovamente fuori il tema degli abitanti attualmente interessati dal sorvolo degli aerei. Occorre diminuire il traffico aereo.

Questa è una verità che valeva anche quando abbiamo dichiarato lo stato di emergenza climatica, seppure in modo simbolico. Occorre rispettare le norme e gli orari a tutela della cittadinanza. Occorre smetterla di persistere negli errori compiuti negli ultimi anni. Non crediamo sia possibile qualificare la decisione di riprendere in questi giorni l'ipotesi di nuovo aeroporto a Peretola: rientra nel campo dell'inaccettabile. Non c'è altro da aggiungere” concludono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

"In Consiglio regionale abbiamo ricevuto da parte della Giunta l'informativa preliminare per la Variante al Piano d'Indirizzo Territoriale per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze. Un documento al momento piuttosto generico, nel quale però si riapre all'intenzione di adeguare gli strumenti di pianificazione regionali all'ipotesi di realizzazione di una nuova pista per lo scalo fiorentino. Non posso che rilevare che l'iter parte in momento quanto mai inopportuno, in cui tutta l'attenzione delle istituzioni e delle forze politiche devono essere concentrate sull'emergenza sanitaria ed economica che stiamo attraversando a causa della diffusione del virus Covid19, le cui pesanti ripercussioni si faranno sentire per un periodo di certo non breve.

Inoltre, trovo che sia sbagliato far partire adesso, a pochi mesi dalla fine della legislatura regionale, un iter che prevede la sua conclusione nel 2021, quando ci saranno una nuova Giunta e un nuovo Consiglio chiamati ad assumere le decisioni". - dichiara la consigliera regionale Serena Spinelli. "Ogni ipotesi di nuova pista a Peretola, già bocciata dalla giustizia amministrativa a più riprese e ad ogni livello, fino a quello del Consiglio di Stato, mi vedrà fermamente contraria, nel nome della salute pubblica e della sostenibilità ambientale e nel rispetto di quanto previsto per la realizzazione del Parco della Piana e di una reale e corretta integrazione tra gli aeroporti di Firenze e di Pisa.

A maggior ragione dopo l'emergenza ci sarà da ripensare al nostro modello di sviluppo, che sta mostrando tutte le sue fragilità, e saranno necessari interventi importanti, da parte delle istituzioni, da quelle europee fino agli enti locali, per dare sostegno a cittadini e imprese, a partire da coloro che saranno più duramente colpiti. Anche la Regione dovrà quindi lavorare su tanti fronti. Non ritengo che la nuova pista di Peretola debba essere tra questi e di sicuro non rappresenta una priorità, perché rientra in un modello economico sbagliato e non sostenibile".

- conclude la consigliere regionale Serena Spinelli (Gruppo misto - 2020 a sinistra).

“Quel che sta accadendo è molto grave: neppure l’emergenza coronavirus è riuscita a distogliere la Giunta regionale dall’intento di realizzare a tutti i costi il nuovo aeroporto di Firenze, un progetto contrario all’interesse pubblico e bocciato più volte dalla giustizia amministrativa”, è quanto denuncia Tommaso Fattori, candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra. “Evidentemente non ci sono solo i provvedimenti balneari, quelli presi dai governi a ferragosto, ma anche i provvedimenti da quarantena, presi quando siamo tutti siamo concentrati sull’emergenza sanitaria”.

“Ce ne siamo accorti quasi per caso, essendo tutti assorbiti dall’elaborazione di proposte e soluzioni sul fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ma il 23 marzo la Giunta ha avviato il procedimento di una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale per lo scalo di Peretola”. “Sono sbalordito - continua Fattori - del fatto che, nel pieno di questa emergenza, la Giunta trovi il tempo di approvare in tutta fretta l’avvio dell’iter di una nuova valutazione ambientale strategica nel tentativo di superare le settanta prescrizioni indicate dal Consiglio di Stato nella sentenza del 13 febbraio scorso”.

“L’atto della Giunta non ha avuto alcun risalto mediatico, anzi, è stato approvato nel più assoluto riserbo, a conferma della precisa volontà del governo regionale di realizzare l’opera a tutti i costi. Un’opera considerata talmente imprescindibile da non poter essere fermata neppure di fronte ad una pandemia di dimensioni epocali”.L’informativa preliminare della nuova variante al PIT per la qualificazione dell’aeroporto di Firenze contiene anche un corposo allegato che ribadisce la necessità dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze secondo lo schema della pista parallela-convergente rispetto all’autostrada, “un’impostazione progettuale già bocciata dal Tar della Toscana nel 2016”, commenta Fattori.

Lo stesso allegato definisce anche il cronoprogramma del procedimento, che prevede l’approvazione della proposta finale da parte del Consiglio regionale nel 2021. “Ci eravamo illusi che dopo la definitiva bocciatura da parte Consiglio di Stato la pianificazione territoriale della Regione Toscana avrebbe cambiato segno, accantonando definitivamente il nuovo aeroporto, puntando sul Parco agricolo della piana e su scelte condivise con i sindaci e con la popolazione. Invece la Giunta sta preparando il terreno a uno dei punti fondamentali del programma elettorale del candidato presidente Giani, punto peraltro pienamente condiviso anche dalla destra, senza risparmiarsi nuove forzature in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo”.

In evidenza