Aeroporto di Peretola, Biffoni: "La Via dovrà sciogliere interrogativi complessi"

Ieri Rossi aveva affermato: "A breve avremo Osservatorio". Emerge un incongruenza tra le stime dei passeggeri del piano nazionale aeroporti e quelle del Masterplan di Peretola: con l’ampliamento di Firenze i due aeroporti toscani rischiano di contendersi i passeggeri che non ci sono

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2016 18:17
Aeroporto di Peretola, Biffoni:

FIRENZE- Il presidente della Regione Enrico Rossi ha preso parte ieri ai lavori del gruppo istruttorio della commissione nazionale di Via presso il Ministero dell'ambiente, incaricato d'esaminare il masterplan (2014-2029) dell'aeroporto di Peretola. Al termine della riunione il presidente ha reso noto che è intenzione del gruppo istruttorio orientarsi all'espressione di un parere positivo, chiarendo criticità e prescrizioni. "Per quanto mi riguarda - ha sottolineato Rossi - ho esposto il quadro complessivo degli interventi che la Regione si impegna a fare per riqualificare tutta l'area della Piana Fiorentina, a partire dalla realizzazione della tramvia, il miglioramento del trasporto su ferro, la terza corsia della A11 e della A1, l'eliminazione degli svincoli e infine il parco e le opere di piantumazione.

Questa strategia d'interventi è stata apprezzata e giudicata positivamente anche come elemento fondamentale per procedere all'espressione di un parere favorevole".

"Il Presidente Rossi ci spieghi da dove nasce la sua certezza che la Via sarà positiva, ossia che darà risposte e soluzione alle criticità che sono state evidenziate. Infatti i nodi da sciogliere sono molti e complessi, a partire dalle numerose criticità emerse dalle osservazioni tecniche del Tavolo di garanzia per l'impatto del nuovo aeroporto di Peretola che coinvolge tutti i Comuni interessati". Il sindaco Matteo Biffoni è chiaro sulla posizione di Prato rispetto alle procedure in corso: "Il ministero dell'Ambiente ha fatto proprie le osservazioni da noi presentate, quindi la commissione di valutazione di impatto ambientale sul master plan dovrà tenerne conto e dare risposte argomentate e puntuali.

Dato poi che ieri si è riunito il gruppo istruttorio della commissione, mi pare che si sia ben lontani dall'analisi nel merito della Via. Non siamo contrari a prescindere allo sviluppo infrastrutturale della regione, ma sicuramente le osservazioni dei Comuni manifestano che l'impatto di quest'opera è notevole ed è è significativo come le problematicità emerse siano identiche da qualunque osservatorio siano state finora espresse - ribadisce Biffoni -. La nascita di un Osservatorio incaricato di verificare che le prescrizioni siano rispettate può essere una garanzia di partecipazione attiva dei Comuni dell'area, ma se Enrico Rossi ne sarà il presidente dovrà spiegarci bene come intende gestirlo operativamente e quale ruolo avranno i sindaci".

Biffoni, infine, invita a non pigiare il piede sull'acceleratore: "Un'opera infrastrutturale di questa portata si fa solo se ce ne sono le condizioni. Dare una data al taglio del nastro quando ancora non si sono sciolte le criticità mi pare che per il presidente della Regione sia molto azzardato".

La Piana Fiorentina è un territorio di centrale importanza per lo sviluppo della regione e le modifiche introdotte di recente nel programma del POR Creo Fesr 2014-2020 sono state concepite per realizzare misure a sostegno delle imprese e dell'ambiente di quest'area. Misure già esposte e approvate nella delibera di giunta del 30 novembre 2015. Ma l'iter è ancora lungo, infatti prevede che il gruppo istruttorio di Via trasmetta al ministero il proprio parere sul masterplan. Successivamente il ministero dovrà emanare il decreto di Via e convocare la conferenza dei servizi. Alla conclusione dei lavori solo se il masterplan verrà ritenuto adeguato il ministero alle Infrastrutture farà il decredo di autorizzazione.

 Il progetto del nuovo aeroporto di Firenze è stato analizzato nel primo incontro dei tavoli tematici del percorso di confronto “Aeroporto parliamone”, promosso dai Comuni di Calenzano, Carmignano e Poggio a Caiano e finanziato dall’Autorità Regionale per la Partecipazione. Un lavoro che ha visto impegnati i cittadini in quattro tavoli per l’analisi dei diversi aspetti del progetto, che verranno ulteriormente approfonditi e discussi nel prossimo incontro, fissato per sabato prossimo. Il prossimo incontro, durante il quale si riuniranno i tavoli tematici, sarà sabato prossimo, 2 aprile, dalle 9 alle 13 a Poggio a Caiano, presso la Sala del Tribolo - Scuderie Medicee, via Lorenzo il Magnifico 9. È ancora possibile iscriversi per e-mail a: parliamone@cantierianimati.it o per telefono al: 342 9432125 (dalle 17 alle 20).

Uno degli aspetti più dibattuti è stata la stima dei passeggeri per il bacino Firenze-Pisa. Una stima che è stata rivista, al ribasso, nella proposta di Vas (Valutazione Ambientale Strategica) del piano nazionale aeroporti, uscita proprio in questi giorni. Nella Vas si riporta un numero inferiore di passeggeri aeroportuali per la Toscana, rispetto a quello contenuto nel Masterplan di Toscana Aeroporti per l’ampliamento di Peretola, nel quale tra l’altro Pisa non viene mai citata.

I cittadini che hanno partecipato ai tavoli hanno fatto emergere come questo sia un dato fondamentale, perché di fatto giustifica o meno l’investimento sulla nuova pista. In pratica è emerso che, se le stime per il bacino toscano sono inferiori rispetto al previsto, con l’ampliamento di Firenze i due aeroporti rischiano di contendersi i passeggeri che non ci sono. Dal gruppo quindi sta emergendo la richiesta che il masterplan di Firenze sia integrato con quello di Pisa, come previsto dal piano nazionale aeroporti e che la Valutazione di Impatto Ambientale per Peretola sia subordinata all’approvazione della Vas sul piano nazionale aeroporti, altrimenti un’eventuale approvazione dell’investimento sul nuovo scalo fiorentino sarebbe priva del suo principale presupposto: l’utilità dell’opera per il numero di passeggeri stimati nell’area.

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