Addio all’attore Rutger Hauer: la sua ultima apparizione al Lucca Film Festival

Ad aprile lasciava dalla Toscana il suo messaggio ambientalista per le nuove generazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2019 14:45
Addio all’attore Rutger Hauer: la sua ultima apparizione al Lucca Film Festival

“La Terra è buona. Dovete schierarvi dalla parte dalla Terra. E forse potrete tenervi strette questa storia e la Terra”. E’ stato l’appello “ambientalista” di Rutger Hauer, scomparso in questi giorni, che ha lanciato davanti a centinaia di persone, proprio in occasione dell’omaggio che gli aveva dedicato il Lucca Film Festival e Europa Cinema nell’ambito di Effetto Cinema Notte.

Indimenticabile replicante di Blade Runner, attore in più di 170 film, è stato una icona del cinema di fantascienza, per il ruolo dell’androide Roy Batty, nel film Blade Runner di Ridley Scott. Il suo monologo «Ho visto cose che voi umani…», divenuto proverbiale alla stregua del «Nessuno è perfetto!» di Wilder, è ricordato come una delle interpretazioni più celebri della storia del cinema.

L’attore olandese ha celebrato proprio al Lucca Film Festival – Europa Cinema il cinquantenario della sua carriera artistica. “Sono onorato di festeggiare i miei cinquant'anni nel mondo del cinema proprio qui, a Lucca – aveva detto Hauer, dopo aver ricevuto il Premio alla Carriera del Festival –. L'Italia per me è come una seconda casa, mi sono innamorato di questo paese durante le riprese di Ladyhawke, periodo in cui ho potuto ammirarne tutte le meraviglie artistiche”.

Il festival aveva dedicato all’attore un grande omaggio performativo a cielo aperto dal titolo Tears in rain – nell’ambito di Effetto Cinema Notte per celebrare il film cult del 1982 di Ridley Scott, ambientato a Los Angeles proprio nel 2019.

«Conserveremo gelosamente il ricordo dei momenti che Rutger Hauer ha condiviso con noi a Lucca – ha commentato il Presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini –. Con lui se ne va un talento unico, che ha saputo imprimersi nell’immaginario non solo degli appassionati di cinema, ma anche del grande pubblico».

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