Acqua, Luce e Gas: le utenze domestiche dei consumatori

Le difficoltà iniziano con la lettura della bolletta

Antonio
Antonio Lenoci
13 aprile 2015 14:41
Acqua, Luce e Gas: le utenze domestiche dei consumatori
Vincenzo Donvito, presidente Aduc

Le utenze domestiche hanno un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi: acqua, luce e gas entrano nelle nostre vite come servizi primari e comportano il pagamento di un corrispettivo per la loro erogazione. Esistono nel mercato i Venditori, i Distributori e gli Utilizzatori finali. Come muoversi in un settore così delicato senza inciampare? L'Italia non sembra certo essere tra i paesi modello dell'Unione Europea.

Il presidente nazionale di Aduc, Vincenzo Donvito, ci ospita nella sede fiorentina dell'Associazione che ogni giorno accoglie utenti e consumatori in cerca di risposte a piccoli e grandi problematiche legate a gabelle, truffe raggiri ed ostacoli burocratici. Qual è la domanda più ricorrente? Come si legge la bolletta."La prima conoscenza delle utenze avviene al momento in cui si entra in possesso di un bene immobile - spiega Vincenzo Donvito - è il caso del nuovo allaccio o della volturazione.

Come Aduc non diamo indicazione del miglior Gestore, non forniamo questo servizio ma spieghiamo quali possono essere gli accorgimenti per muoversi senza incorrere in spiacevoli imprevisti. Il subentro in un precedente contratto in essere ad esempio risulta meno costoso rispetto alla stipula di un nuovo contratto, ma comporta anche la conoscenza dell'ex titolare con il quale dovrebbe esserci un buon rapporto di fiducia; ciò non toglie che eventuali pregressi possano essere impugnati, e molto spesso alla fine il giudice propende per la tutela del nuovo inquilino/proprietario cui competono le spese dell'ultimo anno".Luce e Gas, il mercato Libero e quello a Maggior Tutela. Tre consumatori domestici su 4 e 6 piccole imprese su 10, secondo Il Sole 24 Ore, permangono nel regime tutelato dove i prezzi sono adeguati trimestralmente da parte dell'Authority.

"Consigliamo di restare legati al regime tutelato, se non altro per una questione di tariffe stabilite in modo unanime. Se qualcuno si fosse rivolto al Mercato Libero incontrando proposte vantaggiose in virtù della libera concorrenza, in egual modo siamo per consigliare la Maggiore Tutela". L'Europa però non tollera l'assenza di libera concorrenza: "Il legislatore italiano per evitare sanzioni salatissime si è dovuto adeguare e presto l'Italia abbandonerà la Maggiore Tutela per adottare esclusivamente il Mercato Libero, a tale riguardo siamo in attesa di capire se il Governo intenda però predisporre tutta una serie di regolamenti attuativi e dotarsi di maggiori organi di controllo, perché a quel punto tutto dipenderà dal controllo di cosa accade tra soggetti distributori del servizio".Proviamo a dare dei riferimenti concreti validi nel quotidiano:- Luce scale condominiale: "E' possibile limitare la potenza erogata dal contatore e di conseguenza ridurre i costi fissi - spiega Donvito - portando ad esempio il contatore da 3Kw ad 1,5Kw, ma abbiamo riscontrato come sia difficile all'inizio ottenere risposta da parte dei Call Center dove spesso il personale non è addestrato a rispondere ed intervenire su casi come questo in cui l'utente chiede di poter risparmiare.

Il nostro consiglio è di armarsi di coraggio, essere diretti e scrivere al Gestore con posta raccomandata e pretendere il servizio più adeguato che ci spetta di diritto".- Acqua e letturisti: "Qui entriamo in un argomento spinoso, specie per Firenze dove i letturisti sono spesso portati a fare a modo loro. Un caso eclatante è quello del condomino moroso. La Società letturista percepisce il pagamento da tutti i condomini fuori che uno: quello che resta è dunque moroso. Anziché avvisare Publiacqua e segnalare chi è che non ha pagato, preferisce bloccare il pagamento dell'intero importo relativo allo stabile.

Ecco che a questo punto Publiacqua invia una lettera, spesso non essendoci referente la busta vaga nell'androne per mesi, intimando che staccherà l'acqua all'intero palazzo. Sono già due anni che la legge è cambiata e prevede che Publiacqua aggredisca economicamente il solo condomino moroso e solo successivamente, dopo aver compiuto tutti passaggi relativi alla messa in mora ed al pignoramento, può rivolgersi ai debitori in solido. Questo purtroppo non avviene perché Publiacqua non sa chi sia tale condomino e le Società letturiste sostengono di tutelarne così la Privacy che in questo caso però non c'entra un bel nulla.

In questo caso la legge è dalla parte del condominio ed è bene che si sappia".- Gas: "Per quanto riguarda il Gas occorre prestare particolare attenzione alle letture. Negli anni passati la gestione del software di Eni - Toscana Energia Clienti ha creato non pochi problemi tanto che è stato sospeso l'invio delle bollette, con relativa sospensione da parte dell'Autorità Garante dell'indennizzo previsto (10 euro a bolletta) per il mancato recapito. Ancora oggi, mentre i contatori della Luce hanno la rilevazione telemetrica, i contatori del Gas necessitano della lettura e spesso viene richiesto agli utenti di provvedere tramite l'invio di un Sms.

Ma quanto vale quell'Sms? Chi può certificare che sia realmente giunto a destinazione? Occorrerebbe una raccomandata per ogni lettura bimestrale". Chi garantisce il rispetto delle regole ed il buon comportamento? "Mentre il Corecom per la telefonia rappresenta un soggetto utile per il consumatore che cerchi soddisfazione nel far valere i propri diritti, lo stesso non è possibile da affermare per quanto riguarda la AEEGSI Autorità garante per l'elettricità, il gas e da poco tempo anche per l'acqua.

L'esempio ci è fornito dal numero di segnalazioni seguite dai nostri collaboratori che si sono trovati davanti ad alcune situazioni paradossali come risarcimenti insulsi ed interpretazioni personali della legge". Qualche esempio? "Abbiamo avuto un caso in cui è stato staccato il contatore sbagliato. Non è il caso del distacco per morosità, sia chiaro, è stato staccato il contatore del vicino che non c'entrava nulla e che ha subito dei danni da questo "errore".

Ebbene il Gestore è arrivato a sostenere che l'indennizzo, entità economica risibile dai 15 ai 30 euro, spetta qualora non sia verificata la morosità dell'utente, mentre la legge non dice nulla sull'errore vero e proprio e tutto questo è stato dichiarato davanti all'Autorità Garante senza alcun riguardo verso il consumatore".Un altro caso molto discusso è quello della Prescrizione.

"Arrivano utenti con le lacrime agli occhi - raccontano i volontari di Aduc - che a distanza di anni hanno ricevuto il famigerato conguaglio. Per inderogabile disposizione di legge, sono esigibili solo i crediti relativi agli ultimi 5 anni, invece i consumatori si trovano bollette riferite anche a 7 o 10 anni. Anche in questo caso davanti all'Autorità il Gestore dichiara che la Prescrizione decorrerebbe non dal momento in cui il debito è sorto, ma dal momento in cui è stato richiesto il pagamento, interpretazione a totale vantaggio del creditore.

Non è tutto: se l'utente richiede la rateizzazione del debito, allo stesso modo il Gestore impone che la stessa avenga sull'intero importo. Capite bene che per una famiglia si tratta di una spesa imprevista di ammontare cospicuo che può gravare enormemente sul proprio bilancio".Sulle bollette viene messa in particolare risalto la possibilità dell'addebito automatico sul proprio conto bancario o postale: "Esistono vantaggi e svantaggi - spiegano da Aduc - il vantaggio di non dover fare la fila alla Posta o di dover gestire le bollette che arrivano a casa, ma poi c'è il rischio di non controllare gli importi e di conseguenza di porre poca attenzione ai costi accessori" come accaduto ad esempio per il noleggio degli apparecchi nella telefonia dove solo dopo tanti anni gli utenti hanno iniziato a chiedere di non pagare più per la vecchia cornetta costata nel frattempo uno sproposito.Attenzione però: "Meglio il RID bancario della Carta di Credito - consigliano gli esperti - perché in Banca un addebito si può sempre bloccare, mentre per la Carta di Credito subentrano problematiche ingestibili che possono creare disagi enormi e comportare l'annullamento della carta stessa".La sede nazionale di Aduc è a Firenze in via Cavour 68.

Qui senza bisogno di appuntamento i consumatori possono rivolgersi agli esperti per:- consulenza generale: dal lunedì al venerdì ore 15-18- consulenza specialistica:   Banche, controversie: lunedì e giovedì ore 16-18   Condominio, proprietà, contratti, risarcimenti: giovedì ore 16-18   Sanità (controversie, malasanità, invalidità, ecc.) : martedi', ore 15-18   Diritto di famiglia: martedi', ore 15-18; giovedi' ore 16-18   Immigrazione: martedi', ore 15-18   Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa): martedi', ore 15-18La consulenza gratuita non richiede l'iscrizione all'Associazione, ma un contributo volontario è sempre gradito per finanziare il servizio.

Il consumatore può esporre il problema e riceve consigli e indicazioni su come difendersi in proprio. Per i servizi di assistenza come la redazione di reclami, ricorsi, pareri legali, analisi approfondita della documentazione, ecc. in questo caso è previsto il versamento di un contributo minimo per l'Associazione, mentre la prestazione professionale da parte del professionista che fa volontariato, il rapporto nasce tra il consumatore e quel professionista, rimanendone l'Aduc estranea.

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