“Noi non siamo contro i bed & breakfast , ma siamo per le regole e il rispetto di esse” ha detto presidente di Federalberghi Toscana, Paolo Corchia, in occasione della parte pubblica della Assemblea annuale della categoria, svoltasi stamani nella sala convegni della Camera di Commercio di Prato. “Noi riteniamo - ha sottolineato Corchia, parlando di economia turistica – che sia stato il quadro legislativo, ormai vecchio di quasi 15 anni, che ha favorito in modo abnorme la crescita esponenziale di alcune attività, alcune senz’altro fuori legge, altre usufruendo di una legislazione permissiva e a maglie larghe, o meglio ancora approfittando della quasi totale assenza di una normativa sui controlli e soprattutto sulle sanzioni”.
“In Toscana – ha detto il presidente di Federalberghi – tra il 2007 e il 2013 si è registrata una crescita incredibile del ricettivo non alberghiero, e una corrispettiva contrazione del numero di aziende alberghiere, con conseguente perdita di posti di lavoro. Stiamo parlando di una crescita di quasi il 40%, tre volte superiore alla media nazionale. Contestualmente una diminuzione del 15,6% delle aziende alberghiere a 1 e 2 stelle e un 4% delle 3 stelle”.
Il principio insomma deve essere uno solo, secondo Corchia: "stesso mercato stelle regole”.
Alla relazione introduttiva del presidente è seguita una tavola rotonda sul tema “Regole e Competitività, in gioco il futuro del turismo toscano”, cui hanno partecipato l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni,il direttore della Agenzia per il turismo della Regione Lazio, Gianni Bastianelli, il direttore generale della Federalberghi nazionale, Alessandro Nucara, la presidente di Confcommercio Toscana, Anna Lapini.
