Livorno: l'agitazione dei lavoratori dell'azienda autonoma municipale di pubblici servizi

Il Sindaco Nogarin: “È stato il Pd a generare 42 milioni di debiti”. L'assessore Lemmetti replica a un video sui social. Fattori e Sarti (Sì): “ Le responsabilità di questo disastro sono chiare. Ora discutiamo seriamente e tuteliamo innanzitutto i lavoratori e le loro famiglie”. Fico (M5S): "Pd capace solo di fare buchi di bilancio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2015 23:39
Livorno: l'agitazione dei lavoratori dell'azienda autonoma municipale di pubblici servizi

Livorno, 1 dicembre 2015– Il Comune sanerà l'azienda e salvaguarderà i lavoratori dell'AAMPS, i cui stipendi non saranno toccati, ha ribadito il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ieri in Consiglio comunale. “I lavoratori sono in agitazione permanente, non in sciopero, ma nessuno esce a fare il servizio e la città è sottosopra. Il garante dello sciopero dovrebbe dire qualcosa, altrimenti ognuno fa ciò che vuole.

Così il sindaco Filippo Nogarin “Io sono a tutela delle forme di lotta, ma devono rimanere all’interno di un percorso. Credo che i lavoratori siano strumentalizzati, perché noi non vogliamo né privatizzare l’azienda, né svenderla, perché la consideriamo un gioiellino. I debiti sono stati accumulati per inefficienza, ma i lavoratori sono straordinari”. “L’Aamps ha 42 milioni di euro di debiti e per questo abbiamo aderito al concordato preventivo che permette, attraverso l’inserimento all’interno della struttura aziendale di un commissario nominato dal tribunale, di iniziare un percorso di ristrutturazione del debito.” E sul tema di una eventuale privatizzazione dell’Aamps, il sindaco risponde in maniera negativa: “No, la privatizzazione è il contrario della nostra linea politica.

L’azienda è nelle condizioni rimettersi in bonis attraverso un piano industriale nel giro di due anni. Ma servono degli interventi importanti nella struttura, perché non è possibile che in questa azienda ci siano tre dirigenti per ogni operaio. Addirittura nella Aamps hanno inventato la figura del super quadro che non esiste in nessuna parte d’Italia”. 

Con riferimento a un video registrato durante la seduta consiliare, pubblicato su alcuni social network e ripreso anche da alcune testate giornalistiche, avente per oggetto alcune dichiarazioni dell'assessore al bilancio Gianni Lemmetti, lo stesso assessore dichiara: “Sono profondamente dispiaciuto per quanto accaduto. Non nego di aver pronunciato quelle parole, tuttavia voglio precisare che esse non erano rivolte nel modo più assoluto ai lavoratori, nei confronti dei quali ho sempre dimostrato profondo rispetto. In tutte le occasioni in cui sono stato interpellato dai lavoratori nel corso del lungo dibattimento, credo di aver dato prova di grande disponibilità, rispondendo alle istanze di ciascuno con attenzione e cercando di spiegare pacatamente questioni di non semplice interpretazione anche di materia giuridica. Mi raccamarica profondamente l'associazione strumentale che è stata fatta, in questa circostanza, delle mie parole”.

"La capacità di amministrare del Pd? Sta tutta nei 42 milioni di euro di debiti lasciati in eredità all'amministrazione e ai cittadini di Livorno. Sono riusciti solo a creare disastrosi buchi di bilancio senza minimamente pensare al futuro della comunità. Fortunatamente i cittadini livornesi se ne sono resi conto e hanno deciso di affidare la città al Movimento 5 Stelle". Lo dichiara Roberto Fico, deputato M5S e presidente della Commissione di vigilanza Rai. "La malapolitica è il tratto distintivo dell'operato del Pd: lo vediamo al governo nazionale come nell'amministrazione di tante regioni e comuni.

Il PD a Livorno non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni e ha tenuto in piedi un’azienda pubblica in cui c’è un solo operaio ogni 4 lavoratori e in cui, secondo la Regione Toscana, c’è uno sbilanciamento fra operativi e amministrativi del 50 per cento in più del necessario a favore dei secondi. I risultati della malapolitica sono sotto gli occhi di tutti. Gli esponenti del Pd farebbero meglio a tacere. Gli italiani sono stanchi delle loro chiacchiere".

“Dopo i fatti avvenuti nel Consiglio comunale di ieri a Livorno, crediamo sia il momento di fermarci tutti quanti per confrontarci seriamente su una soluzione che tuteli, prima di tutto, l’interesse dei 300 lavoratori di AAMPS e degli altri 200 del suo indotto, con le loro famiglie”. “Siamo davanti ad una situazione che rappresenta una vera e propria bomba per la città e la cittadinanza livornese e questo deve chiamare alla massima responsabilità la classe dirigente e politica” affermano i consiglieri Fattori e Sarti di Sì Toscana a Sinistra. “Le responsabilità sono chiare e nessuno dovrebbe sottrarsi alla propria: da un lato un PD che ha governato irresponsabilmente secondo logiche clientelari, lasciando un eredità pesantissima, dall’altro un M5S che non ha saputo essere all’altezza di ciò che era stato annunciato, ostentando fino all’ultimo momento una serenità e un controllo che si sono dimostrati purtroppo ingiustificati”. “Ora c’è un’altra settimana di tempo, sfruttiamola al meglio con un vero coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale”.

“Mancava e manca alla base di tutto un serio piano industriale, che è presupposto necessario per ripartire ricapitalizzando l’Azienda, compito che sarebbe spettato e spetta alla classe dirigente pensare”. “E’ necessario anche approfondire le eventuali spettanze finanziarie dovute dalla banche ad AAMPS, banche che devono a loro volta esser coinvolte evitando che tutto il peso sia scaricato sui lavoratori o sule casse comunali”. “Lasciare la palla nelle mani dell’Autorità giudiziaria non darebbe alcuna garanzia di partecipazione politica e pubblica”.

“Come reagiranno le aziende creditrici?” “E’ probabile che non accetteranno il concordato preventivo e chiederanno il fallimento”. “Che fine faranno gli impianti e la proprietà dell’Azienda?” “C’è l’ombra di una pericolosa svendita ai privati e chissà a quali privati, soggetti che si troverebbero a gestire un servizio di vitale importanza per tutta la comunità”. “Potremmo anche pensare ad un assorbimento di AAMPS in Rete Ambiente, a patto però che quest’ultima sia interamente pubblica, in maniera tale da valorizzare, anche economicamente, l’intero ciclo dei rifiuti, riciclo compreso”.

"I sindacati stanno protestando per garantire i privilegi di chi in Aamps, la municipalizzata ambientale del comune di Livorno, non ha mai preso in mano una scopa. Gli operai, quelli veri, sono strumentalizzati dai sindacati, perché i loro posti di lavoro non saranno toccati. A loro chiediamo di rimuovere i rifiuti dalle strade, i cittadini di Livorno non si meritano questo trattamento". Così Alessandro Di Battista, deputato del MoVimento 5 Stelle. "In Aamps – prosegue Di Battista – gli operai sono laminima parte dei lavoratori, basti pensare che anche il servizio di spazzamento, il livello base di ogni azienda di igiene ambientale, è esternalizzato.

Nell'azienda non esiste neanche un ufficio del personale perché la gestione è tutta in mano ai sindacati. Col concordato preventivo tutti i privilegi saranno azzerati. Ecco il vero motivo della protesta. Siamo di fronte al tipico carrozzone foraggiato da anni e anni di malapolitica fiancheggiata daisindacati. Col M5S si volta pagina".

La posizione della Lega è chiara: “i Livornesi non meritano di pagare con più tasse e meno servizi il dissesto dell’azienda col rischio di ricominciare daccapo come niente fosse”.

“Il Patto del Nazareno è vivo elotta contro di noi. Pd e Forza Italia continuano a rimanere indissolubilmente legati, come abbiamo da sempre denunciato, per andare contro il MoVimento 5 Stelle. È veramente ridicolo come producano dichiarazioni in stile polli in batteria. La verità è che hanno fallito, ne sono consci e tentano di aggrapparsi al nulla”. Lo diceLuigi Di Maio, vicepresidente della Camera e portavoce del MoVimento 5 Stelle. "Situazioni come quella che si è verificata a Livorno sono il prodotto della loro politica che ingrossa i clientelismi attingendo alle tasche dei cittadini onesti.

Pd e Forza Italia sanno che la municipalizzata non si occupa neanche di spazzare le strade? Sanno che sono stati anche in grado di inventarsi un ruolo, il ‘superquadro coordinatore’, che non esiste in Italia pur di ottenere scatti di carriera e aumenti di stipendio". "Come sempre – conclude Di Maio – laddove adamministrare arriva il MoVimento 5 Stelle deve costruire sulle macerie generate dai partiti. Ma sappiano che hanno finito il loro tempo, è ora che governino i cittadini onesti".

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