Estemporanea Intuizione: la mostra di Serena Lisi

Le opere della giovane artista in mostra, fino al 31 dicembre, presso il circolo unificato dell'Esercito Italiano. Un'evoluzione, in grandi dimensioni, di gioielli appositamente creati con metalli preziosi e pietre dure

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2009 15:21
Estemporanea Intuizione: la mostra di Serena Lisi

Un momento per fermarsi e pensare. Riflettere sul concetto di creazione e nascita. Vita e natura. Ecco il migliore approccio per il visitatore della mostra di Serena Lisi. Di origini pugliesi ma da anni in Toscana, la giovane professionista si presenta con il suo nuovo mondo: "ho fatto fiorire la vita acquatica ed ho elaborato coralli ed onde, simulando il movimento della corrente marina, delle onde e del vento. Ho voluto rievocare i riflessi che vedo sul mare ogni estate". Con queste parole da il senso di quanto vuole trasmettere con EI - Estemporanea Intuizione. Una comunicazione diretta che non vuole nascondere sensazioni ed emozioni nata attraverso un progetto ambizioso e da lungo tempo accarezzato: lavorare a quadri ed oggetti polimaterici che, pur essendo figurazioni, “bucassero” lo spazio, attirando lo spettatore verso la materia stessa.

Il progetto non è altro che un'evoluzione, in grandi dimensioni, dei gioielli che l'artista crea, per diletto, con metalli preziosi e pietre dure. L'ispirazione arriva attraverso il colore e la sensazione tattile dei componenti e si traduce nei primi bozzetti. Per chiarire il resto della storia, Serena Lisi sceglie il linguaggio della simbologia: "A partire da questo passo, mi sono sempre più interessata a superfici e materiali. Quando, tempo fa, mi è capitato tra le mani un uovo di struzzo, ho capito di aver trovato il supporto ideale per il mio lavoro, sia dal punto di vista estetico, che dal punto di vista concettuale.

La simbologia legata all'uovo, infatti, è molto ampia: tra i suoi significati, annovera quello di nascita, rinascita, mondo". Il richiamo alla letteratura è forte. L'artista punta su questo: "Chi vuole nascere, deve distruggere un mondo. Il mondo che, personalmente, dovevo distruggere era quello dell'arte preconcetta. Volevo esprimere questo facendo fiorire il mio uovo. Un fiore, tuttavia, non può sbocciare senza l'acqua. Pertanto, ho inserito anche questo elemento nella creazione". Dedica finale al personale delle Forze Armate per ricordare l'apprezzamento nei confonti di chi lavora a serivizio dello Stato. GS nella foto, un'opera di Serena Lisi in mostra presso il Circolo Unificato dell'Esercito in via Degli Arazzieri n.

2 - Firenze.

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