Conti: ''Trenitalia garantisca una gestione equilibrata per i pendolari''

Necessario trovare soluzioni ottimali nella fase di transizione dell'Av. La Regione richiede un tavolo di confronto al ministro Matteoli. Fedeli (IdV): “L'allungamento dei tempi per il rimborso in caso di ritardo dei treni una beffa”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2009 18:29
Conti: ''Trenitalia garantisca una gestione equilibrata per i pendolari''

"È vero che i disservizi sul trasporto regionale di ieri sono stati causati da un guasto, ed oggi abbiamo avuto problemi legati al maltempo, ma se da un lato è ovvio un periodo di assestamento per i nuovi servizi ed orari dall’altro sono più che legittime le protese dei cittadini. I problemi attuali devono rimanere un’eccezione; Trenitalia deve garantire una gestione equilibrata fra trasporto universale pendolare ed alta velocità". Così l’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture della regione Toscana, Riccardo Conti, commenta i disagi dei pendolari toscani.

"Per questo ribadisco anche la necessità del sottoattraversamento di Firenze, che permetterà di garantire un giusto equilibrio fra le esigenze del trasporto regionale e Intercity e quelle dei servizi Eurostar AV, che in questa fase devono necessariamente conviv ere utilizzando un'unica infrastruttura. Fondamentale – prosegue Conti – diventa pensare a soluzioni ottimali per questa fase di transizione. Inoltre, rinnovo oggi la richiesta di un tavolo di lavoro con il ministero: le funzioni ed i servizi, regionali e di unga percorrenza (IC), infatti sono di competenza pubblica (Regione e Ministero).

Credo sia opportuno quindi che il Ministero partecipi alla soluzione di questi problemi". Rispetto ai disservizi denunciati ieri per il trasporto pendolare la Regione Toscana evidenzia che i problemi maggiori si sono verificati sulla tratta Firenze – Roma, e ribadisce che non esistono servizi di serie A e B: per la Regione la priorità sono i pendolari toscani. Per questo, in accordo con la Regione Umbria, ripetute sono state le richieste al Ministro Matteoli per convocare un tavolo atto a regolare di comune accordo l’assetto dei servizi regionali (tra le linee con maggiori disagi la dorsale Aretina e Tir renica) e di lunga percorrenza.

Inoltre, per i servizi pendolari, piena è la disponibilità (ampiamente dimostrata con oltre 40 milioni di euro investiti ogni anno in servizi) della Regione Toscana ad integrare con risorse aggiuntive proprie per garantire la mobilità dei cittadini. "Capisco il grande obiettivo di Firenze–Bologna in 37 minuti, capisco la portata di questa operazione e ne ho anche scritto positivamente, ma - prosegue Conti - se quanto si sta verificando non si rivela una problema di assestamento ma di natura sistematica invito Trenitalia a riflettere sul fatto che i vecchi ETR500 siano in grado di sostenere effettivamente i tempi di percorrenza previsti dai nuovi orari.

Non accetto che il servizio ES ostacoli sistematicamente il traffico pendolare toscano. Oggi, mentre stiamo discutendo del nodo fiorentino, dobbiamo rapidamente pensare anche a soluzioni efficaci per questa fase transitoria in cui ci saranno i lavori ed i treni, regionali e no, dovranno convivere sulle stesse linee e stazioni. È fondamentale preservare il diritto alla mobilità. La Regione – conclude Conti – richiede quindi con forza un tavolo di lavoro al ministro Matteoli, ed oltre a monitorare quanto sta accadendo, sarà pronta a rafforzare multe e penali qualora la situazione non migliori e si stabilizzi". “L'aver alzato il minutaggio per il rimborso dei biglietti in caso di ritardo dei treni è il chiaro sintomo e l'ammissione, da parte dei vertici dell'azienda Trenitalia, della propria incapacità in una gestione del traffico pendolare che sia quanto meno accettabile.

Lo dimostra il caos di questi giorni”. Così Giuliano Fedeli, assessore provinciale di Firenze ai trasporti pubblici di Italia dei Valori, commenta la notizia dell'adeguamento da parte di Trenitalia alla norma europea di gestione dei rimborsi. La nuova norma prevede il rimborso del solo 25% tra 60 e 119 minuti di ritardo, del 50% dopo 120 minuti: “Un danno enorme – conclude l'assessore - per i pendolari toscani già penalizzati e tartassati dal caos, dalla confusione e dai ritardi di questi giorni ma non solo.

Ormai è divenuta una cattiva abitudine, che il caos derivante dall'entrata in vigore dei Frecciarossa non ha fatto altro che acuire. Come si pretende di incentivare l'uso dei mezzi pubblici da parte dei cittadini convincendoli a lasciare l'auto a casa, se poi questo è il risultato?”.

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