Mailbombing contro il sindaco Renzi e l'assessore Mattei

La web-protesta vuole essere un'azione di denuncia collettiva e visibile contro l'ordinanza anti-mendicanti approvata il 26 novembre scorso.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2009 18:25
Mailbombing contro il sindaco Renzi e l'assessore Mattei

Domani, venerdì 18 dicembre 2009, a soli cinque giorni dal flash mob presso Palazzo Vecchio contro l'ordinanza decoro del sindaco Matteo Renzi, le associazioni e le forze politiche firmatarie dell'Appello No all'ordinanza di "buon senso" contro le povertà, invitano la cittadinanza a scrivere un grande quantitativo di email all'indirizzo del sindaco e dell'assessore al decoro Massimo Mattei, per chiedere che l'ordinanza contro l’accattonaggio e la mendicità "molesti e invasivi", firmata il 26 novembre scorso, venga ritirata.

"Mai come oggi - afferma tra i firmatari Marco Sodi di perUnaltracittà - c'è bisogno di uno scatto civile e morale contro quei provvedimenti spot di qualsivoglia segno politico che guardano all'immagine di una città senza guardare a chi la abita, a chi la attraversa, ai bisogni di chi necessita di accompagnamento ai servizi, di cura e protezione". "Negli ultimi tempi, specie nel centro della città, si è verificata, spiega lo stesso assessore Mattei, una notevole recrudescenza di fenomeni legati appunto al mendicare molesto.

Da dove si sono reperiti, ci chiediamo come firmatari - continua Sodi - i dati che registrano l' incremento di questi fenomeni?" I promotori del gesto invitanto pertanto tutti i cittadini, dalle ore 7:30 alle ore 18:30, ad esprimere pubblicamente il proprio dissenso dai contenuti dell'ordinanza, partecipando al mailbombing, come azione di denuncia e di protesta collettiva e visibile. Nella e-mail dovrà essere copiato un testo presente nel sito www.ilsensoincomune.blogspot.com agli indirizzi del sindaco Matteo Renzi e dell'assessore al decoro Massimo Mattei. "A Firenze già dal 2008 è vietato mendicare distesi per strada, come previsto dal regolamento di polizia municipale voluto dall’ex assessore di Palazzo Vecchio Graziano Cioni, dunque questa ordinanza è del tutto inutile e perfino superflua.

Nell'ordinanza si indicano certe categorie 'vietate' prendendo di mira implicitamente gruppi di persone ben precise, in sostanza rom romeni e altri poveri. È un atto che alimenta solo un clima da caccia alle streghe e pertanto deve essere ritirato - commenta Sodi - con l'aiuto e lo sforzo di tutti".

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