Immigrazione: ok al referendum abrogativo della nuova legge toscana

In Consiglio regionale approvato anche il referendum consultivo sul ripristino delle preferenze alle elezioni regionali, boccianto però il quesito per un'eventuale riduzione del numero dei consiglieri a 50 unità.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2009 19:06
Immigrazione: ok al referendum abrogativo della nuova legge toscana

Legge immigrazione L’aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato, con 40 votanti e 40 sì, la mozione motivata relativa al referendum abrogativo “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana”. Risulta così accertata la regolarità circa il superamento del quorum di firme autenticate (legge regionale 23 novembre 2007) e il quesito di referendum abrogativo risulta ammissibile.

Alberto Magnolfi, capogruppo Fi-Pdl, è intervenuto in aula per ribadire la presa d’atto dell’ammissibilità e della regolarità delle procedure. Anche Alberto Monaci, capogruppo Pd, ha ribadito il rispetto delle norme che regolano queste procedure e ha detto “ci affidiamo alla convinta solidarietà che i cittadini toscani sapranno esprimere”. Marco Montemagni, gruppo misto, ha espresso parere favorevole in merito alla regolarità delle procedure, sottolineando “contrarietà a questo referendum contro gli ultimi, i diseredati, quelli che hanno bisogno di attenzione e solidarietà”. Preferenze per elezioni regionali L’aula ha detto sì, con 47 voti favorevoli su 47 votanti, all’ammissibilità del referendum consultivo: “Siete favorevoli alla proposta volta agli elettori, mediante modifica alla legge elettorale regionale, di poter esprimere una preferenza fra i candidati alla elezione del Consiglio regionale?” Marco Montemagni (gruppo misto), Alberto Magnolfi (capogruppo Fi-Pdl), Alberto Monaci (capogruppo Pd) e Marco Carraresi (capogruppo Udc) si sono espressi a favore sull’ammissibilità e sulla regolarità delle procedure per la richiesta del quesito referendario, al di là delle opinioni dibattute, questioni ancora aperte.

Carraresi ha ricordato “la Toscana è l’unica regione ad avere le liste bloccate, è necessaria un avera competizione”. Riduzione dei consiglieri regionali L’aula ha dato giudizio negativo, con 40 voti contrari e 8 astenuti (Udc, Rc-Se, Verdi-Sel, Gruppo Misto, Sd-Sel) alla mozione motivata sull’ammissibilità del referendum consultivo: “Siete favorevoli a ridurre a cinquanta il numero dei consiglieri regionali mediante una idonea modifica allo Statuto regionale?” “Niente da eccepire sulla regolarità delle procedure per la richiesta di referendum – ha detto Fabio Roggiolani (Verdi-Sel) – ma in Toscana prima si fanno le modifiche, si applicano, si rendono operative e poi si chiede la validazione al corpo elettorale”.

Alberto Magnolfi (capogruppo Fi-Pdl) e Alberto Monaci (capogruppo Pd) hanno ribadito l’ammissibilità e la regolarità delle procedure per la richiesta di referendum, confortate da relazioni tecniche allegate. (bb)

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