A Firenze le assise internazionali per dire no alla pena di morte

In programma domani a Palazzo Bastogi, con i 18 paesi che hanno abolito la pena capitale negli ultimi dieci anni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2009 19:38
A Firenze le assise internazionali per dire no alla pena di morte

La Festa della Toscana porta a Firenze le assise internazionali contro la pena di morte. Saranno riuniti domani, giovedì 26 novembre, a Palazzo Bastogi i 18 paesi che hanno abolito la pena di capitale negli ultimi dieci anni: Albania, Armenia, Isole Bermuda, Bhutan, Burundi, Costa d'Avorio, Filippine, Grecia, Kosovo, Malta, Messico, Ruanda, Isole Samoa, Senegal, Togo, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan. L’appuntamento è a partire dalle 10, fino alle 18, nella Sala del lampadario (ex sala Giunta), al primo piano di palazzo Bastogi.

Interverranno il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, il presidente della Giunta regionale, Claudio Martini, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Hanno confermato la partecipazione il presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), Riccardo Migliori, l’assessore regionale della Toscana alla Cooperazione Internazionale, al perdono e alla riconciliazione fra i popoli, Massimo Toschi, il rappresentante per l’Italia a Strasburgo del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, Mauro Palma.

Ci saranno Christine Weise, in rappresentanza di Amnesty International per l’Italia, i rappresentanti della comunità di Sant’Egidio, Michele Brancale e Mario Marazziti, i rappresentanti dell’associazione Nessuno tocchi Caino, Giancarlo Scheggi e Sergio D’Elia. Il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, farà da moderatore. I rappresentanti dei diciotto paesi firmeranno con la Regione Toscana, a conclusione dei lavori, un documento finale.

(s.bar)

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