La Comunità delle Piagge ogni venerdì in presidio davanti la Curia

Ogni venerdì, a partire dal 20 novembre, dalle ore 18 alle 20, associazioni e cittadini della comunità delle Piagge si incontreremo davanti la Curia fiorentina per manifestare la loro solidarietà nei confronti di don Santoro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2009 18:16
La Comunità delle Piagge ogni venerdì in presidio davanti la Curia

Ogni venerdì, a partire dal 20 novembre, dalle ore 18 alle 20, associazioni e cittadini della comunità delle Piagge si incontreremo davanti la Curia fiorentina per manifestare a favore di don Santoro. E proprio il sacredote allontanato dal quartiere fiorentino sarà protagonista domani, lunedì 16 novembre alle 18, presso la Libreria Feltrinelli di via Cerretani. Sarà infatti presentato il volume "Fuoritempo" di Adista. All'evento parteciperanno don Alessandro Santoro, don Vitaliano Della Sala ed il filosofo Luigi Lombardi Vallauri, oltre ad uno dei curatori del volume, Valerio Gigante. Il volume L’inquietudine delle domande al posto della certezza - spesso illusoria - di tante risposte tranquillizzanti.

Il silenzio dell’attesa preferito alle parole sontuose e magniloquenti che caratterizzano molte delle prediche che risuonano dai pulpiti laici ed ecclesiastici della nostra epoca. L'abbandono di strade ormai note per privilegiare l’esplorazione curiosa e appassionata di sentieri “scomodi” e poco battuti. L’annuncio del messaggio di liberazione, che soppianta la legge che esclude ed opprime. Il punto di vista dei vinti che sostituisce e ribalta l’interpretazione scritta a propria immagine e somiglianza dai “vincitori”. Sono solo alcune delle antinomie che hanno caratterizzato in questi anni la rubrica delle “Omelie Fuoritempio” di Adista, un esperimento unico nel panorama editoriale italiano: il tentativo di sottrarre il commento della parola di Dio ai professionisti del tempio per restituire al Vangelo la forza dirompente della strada, la sua rivoluzionaria freschezza di parola incarnata nelle attese e nelle istanze degli oppressi.

E di suggerire, a chi vi si accosta, l’urgenza di assumersi per intero la responsabilità del tempo presente, evitando sia la fuga nel futuro apocalittico sia il consolatorio rifugio nella dimensione trascendente e spiritualistica che annulla la concretezza dell’immanente. Particolarmente significativi i nomi di coloro che hanno raccolto la sfida di questa “omelia laica” e che si alternano nelle pagine di questo secondo volume di Fuoritempio: oltre Zanotelli, fra loro anche Tissa Balasuryia, Marcelo Barros, José Oscar Beozzo, Luigi Bettazzi, Luisito Bianchi, Leonardo Boff, Gabriella Caramore, Vitaliano Della Sala, Erri De Luca, Giovanni Franzoni, Jacques Gaillot, Rita Giaretta, Giulio Girardi, Raniero La Valle, Alberto Maggi, Enzo Mazzi, Eugenio Melandri, Arturo Paoli, Aloysius Pieris, Xabier Pikaza, Antonietta Potente, Samuel Ruiz García, Alessandro Santoro, Sergio Tanzarella, Lilia Sebastiani.

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