Sanità: approvata la legge di tutela degli animali

I voti a favore sono stati 33. I gruppi del centrodestra non hanno partecipato al voto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2009 17:35
Sanità: approvata la legge di tutela degli animali

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge di tutela del benessere degli animali. I voti a favore sono stati 33. Al voto elettronico non hanno partecipato i gruppi consiliari del centrodestra. Si è così formalmente concluso l’iter di approvazione consiliare che lo scorso 30 settembre si era interrotto, dopo l’approvazione per alzata di mano dei singoli articoli e del preambolo alla legge, al momento della votazione elettronica, quando per ben due volte era mancato il numero legale. La legge, come aveva ricordato il presidente della commissione Sanità, Fabio Roggiolani (Verdi), “ha lo scopo di tutelare il benessere degli animali, combattendo le forme di maltrattamento e di abbandono”.

Nella nuova legge, “concertata con la Giunta regionale, con l’ordine dei veterinari e con gli altri soggetti interessati”, ha sottolineato Roggiolani, si mantengono l’anagrafe canina e le regole sul randagismo, già presenti nella legge regionale 43 del ’95 ma si definiscono procedure e competenze in modo più adeguato e preciso. La legge interviene su alcuni aspetti regolamentati da norme comunali come l’accesso dei cani nei locali pubblici, in ambienti aperti al pubblico, parchi e spiaggia con uso obbligatorio di guinzaglio e della museruola qualora previsto dalle norme nazionali.

Novità anche nel recepimento delle norme nazionali riguardo al benessere degli animali utilizzati nel commercio e in manifestazioni storico culturali: è istituito l’elenco regionale delle manifestazioni nelle quali è previsto l’impiego di animali. Ancora, è prevista l’introduzione di assistenza veterinaria per i proprietari di cani appartenenti alle fasce deboli e il divieto di utilizzo di animali “con ruoli attivi nella pratica dell’accattonaggio”. Annamaria Celesti (FI-Pdl), vicepresidente della commissione Sanità, aveva riaffermato “la contrarietà alla legge” perché si tratta di “un testo datato” e che non tiene conto del dibattito a livello ministeriale “dove si è già aperto il percorso per definire una legge quadro nazionale”.

“Quando approvammo lo Statuto approvai con piacere l’articolo quattro, che si occupa anche dei diritti degli animali”, aveva detto la consigliera Bruna Giovannini (Sd). “Ora – aveva aggiunto – mi trovo però in imbarazzo dopo il testo di legge è rimasto identico nonostante che il presidente Martini ci avesse chiesto un rinvio in Commissione della legge. In questo senso chiederei che la Giunta si esprimesse”. E la risposta del vicepresidente Federico Gelli era stata pronta: “Da parte della Giunta non ci sono elementi ostativi”. Secondo Luca Paolo Titoni (Udc), che aveva annunciato il voto favorevole del suo gruppo, “l’impressione è che si tratti di una legge di buon senso”. Marco Cellai (An-Pdl), richiamando “le valutazioni espresse dalla collega Celesti”, aveva annunciato che i gruppi del Pdl non avrebbero partecipato al voto. In sede di dichiarazione di voto erano poi intervenuti Filippo Fossati (Pd) e Mario Lupi (Verdi) per sostenere con convinzione la proposta di legge.

Pieraldo Ciucchi (Ps) aveva invece annunciato il voto di astensione del suo gruppo. (lm)

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