Razzanelli: Incredibile la votazione per la pedonalizzazione di piazza Duomo

“Ancora più clamoroso – continua Razzanelli – è stato il comportamento di alcuni consiglieri del Pdl, fra cui Giovanni Donzelli, che non hanno partecipato alla votazione con la scusa di non sapere come il sindaco avrebbe pedonalizzato piazza del Duomo”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2009 11:54
Razzanelli: Incredibile la votazione per la pedonalizzazione di piazza Duomo

“Una maggioranza schizofrenica, che da un lato respinge perché ritenuta superata la mia mozione, e dall’altra la 'approva' votando un ordine del giorno a sostegno della scelta del sindaco per la pedonalizzazione di piazza Duomo. È mancato il coraggio politico di riconoscere una sconfitta da parte di chi, per quattro anni, aveva deriso chi si opponeva al passaggio del 'treno' in piazza Duomo”. Lo ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di “Firenze c’è” e promotore della mozione per la pedonalizzazione di piazza Duomo, respinta ieri dal Consiglio comunale. “Ancora più clamoroso – continua Razzanelli – è stato il comportamento di alcuni consiglieri del Pdl, fra cui Giovanni Donzelli, che non hanno partecipato alla votazione con la scusa di non sapere come il sindaco avrebbe pedonalizzato piazza del Duomo”. “Con questo voto – spiega Razzanelli – il Pdl ha riconfermato il suo atteggiamento nei confronti dei referendum sulla tramvia, che fu quello di non partecipare alla raccolta delle firme che hanno portato oggi a questo importante risultato.

Un atteggiamento incomprensibile per chi ha votato il Pdl e il suo programma”. Aggiunge Razzanelli: “E’ doveroso ringraziare tutte le realtà cittadine che si sono impegnate per questa battaglia condotta nell’interesse della tutela di Firenze e della sua impareggiabile storia, durata quattro anni: Linea 3, Piazza della Vittoria, Salviamo Firenze, Comitati dei Cittadini, Comitato Euro Zero, Italia Nostra, Firenze in Movimento. Ringrazio anche le personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria e della politica, che hanno fatto sentire la loro voce protestando contro quello che sarebbe stato un enorme ‘delitto culturale’ contro Firenze: Mina Gregori, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Carlo Ripa di Meana, Franco Zeffirelli, Zubin Mehta, Leonardo Ferragamo, Antonio Paolucci, Alberto Asor Rosa, Paolo Bonaiuti, Giorgiana Corsini, Bona, Rosaria e Fernando Frescobaldi, Andrea Bocelli, Bertrand du Vignaud, Paolo Blasi, Lapo Mazzei, Laudomia Pucci, Paolo Targetti, Magdi Allam, Stefano Merlini, Elettra Marconi, Lamberto Dini, Nicoletta Gentile, Wanda Lattes, Fabrizio Moretti, Leonardo Rombai, Valdo Spini, Gaetano Pecorella, Milly Moratti, Tito Arecchi, Bernardo Gondi, Pancho Pardi”. Razzanelli ha ribadito il suo apprezzamento per la scelta del sindaco Renzi “che ha dimostrato di avere il coraggio di rivedere le scelte sbagliate del suo predecessore ed ascoltare le richieste che giungono dall’intera città”.

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