Boccaccio e la sua vita familiare a Certaldo

Conferenza del professor Michele Feo su una lettera poco nota del 1365. Il poeta si lamenta per il possibile arrivo a casa propria del fratello Jacopo e della sua fin troppo giovane moglie.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2009 15:48
Boccaccio e la sua vita familiare a Certaldo

La Casa del Boccaccio ospita domani, venerdì 25 settembre ore 17, la conferenza del professor Michele Feo, dal titolo "La cognata troppo giovane", la lettera di Giovanni Boccaccio a Donato degli Albanzani del 4 aprile 1365. Michele Feo, ordinario di filologia medievale e umanistica presso l'Università di Firenze, illustrerà in una conferenza a Casa Boccaccio le lettera che lo scrittore certaldese scrisse all'amico Donato degli Albanzani il 4 di aprile del 1365.

La missiva, scritta in latino e della quale si conosce un solo testimone (un solo esemplare) conservato in un manoscritto della Biblioteca Vaticana, presenta varie difficoltà di ordine testuale. Su iniziativa dell'Ente Nazionale Boccaccio viene proposta ad un più vasto pubblico interessato probabilmente ad alcuni aspetti della vita familiare del Boccaccio e della sua Casa. Si apprende infatti che il fratello Jacopo voleva trasferirsi a vivere, insieme alla giovane moglie, nella casa di Giovanni che non era assolutamente entusiasta di dividere la propria modesta e povera abitazione con una giovane donna.

Da qui il titolo curioso “La cognata troppo giovane” che allude proprio a questa circostanza della vita dello scrittore. L’iniziativa, con ingresso libero, è promossa da Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e Comune di Certaldo. Seguirà al termine un aperitivo per tuttii presenti. Per maggiori informazioni, telefono 0571.664208.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza