Strada di Grande Comunicazione FIPILI: cantieri, code e incidenti

La strada da anni costituisce un pericolo per chi la percorre e non bastano le numerosissime postazioni fisse di autovelox a limitare gli incidenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2009 15:02
Strada di Grande Comunicazione FIPILI: cantieri, code e incidenti

di Nicola Novelli Anche ieri, è stato chiuso un tratto della superstrada, tra Empoli ovest e San Miniato, in direzione Livorno, a causa di un mezzo pesante in fiamme. Da mesi la Strada di Grande Comunicazione, gestita dalla Provincia di Firenze attraverso Global Service, è interessata da una cantierizzazione di oltre 30 chilometri nel tratto che va da Pisa fino a poco prima dell’uscita di Santa Croce sull’Arno, con conseguente grande disagio degli utenti.

Tuttavia quando si transita in prossimità dei lavori, si accerta normalmente la presenza sui cantieri solo di pochissimi operai. Il risultato è che da mesi per attraversare l'area geografica interessata, anche sulla viabilità ordinaria, nelle ore di punta possono non bastare due ore. La Strada è un'importante superstrada, completata all'inizio degli anni '90 che collega il capoluogo regionale alle città di Pisa e Livorno. Presso Ponsacco la FI-PI-LI si biforca: a Pisa arriva sino all'uscita autostradale della A14, a Livorno termina con un viadotto che porta direttamente al porto. La Fi-Pi-Li è la strada più trafficata della Toscana, lungo la valle dell'Arno, che è l'area più popolata e attiva economicamente della regione, l'infrastruttura non è adeguata alle esigenze di mobilità del territorio che serve, perché concepita così tanto tempo fa, che il tracciato non è provvisto nemmeno di corsie d'emergenza.

La strada da anni costituisce un pericolo per chi la percorre e non bastano le numerosissime postazioni fisse di autovelox a limitare gli incidenti. Anche nel 2009 abbiamo assistito ad uno stillicidio di sinistri. Solo per ricordarne alcuni, poiché sarebbe impossibile rammentarli tutti:

L'11 febbraio un auto tamponata da un camion provoca una donna morta e due persone rimaste ferite; Il 27 febbraio muore una giovane madre, di origine macedone; Il 16 marzo un tamponamento tra quattro auto in prossimità di un cantiere provoca una coda di almeno cinque chilometri. Il 3 maggio una moto contro un'auto provoca sei chilometri di coda e tre feriti non gravi; Il 4 maggio tamponamento a catena tra le uscite di Pontedera e Montopoli: coinvolte sette vetture e un mezzo pesante con una coda di 3 chilometri; Il 18 maggio un motociclista muore andando a schiantarsi con uno scooter contro il guard rail all’altezza dello svincolo Empoli centro; L'11 giugno un motociclista ferito sulla Fi-Pi-Li finisce d'urgenza all'ospedale di Careggi Mercoledì 22 luglio la strada rimqne chiusa per alcune ore nei pressi di Empoli, in direzione mare, per il ribaltamento di un camion avvenuto subito dopo lo svincolo di Empoli Ovest, che coinvolge altri sei veicoli. Il 19 agosto altro grave incidente per un tamponamento tra un'auto e un'autocisterna che prende fuoco e provoca due morti.
Questa la nuda cronaca degli ultimi mesi, che forse, alla ripresa della stagione economica a settembre richiederebbe qualche tipo di riflessione.

La strada è facilmente giudicabile pericolosa, per il traffico continuo e la presenza di cantieri poco sorvegliati e vigilati. Oltre che riscuotere le contravvenzioni per eccesso vi velocità gli enti locali hanno anche il dovere di garantire tempi di realizzazione dei cantieri accettabili? E che dire della quai totale assenza di vigilanza sull'arteria? La Fi-Pi-Li è solo un problema da far gestire a Vigili del Fuoco e Polizia Stradale in caso di tragedia? Oppure sarebbe doveroso garantire un livello minimo di sicurezza agli utenti? Come ha dimostrato negli anni scorsi Matteo Renzi, in qualità di Presidente della Provincia di Firenze, gestendo la superstrada, i cantieri delle infrastrutture si devono aprire e chiudere in tempi certi per l'opinione pubblica.

Notiamo però che entro la scorsa tornata elettorale per le comunali fiorentine i cantieri erano stati conclusi solo in provincia di Firenze, dove la condizione della strada può dirsi accettabile. Gli automobilisti delle province di Pisa e Livorno, tutti i giorni per ore in coda lungo i cantieri della Fi-Pi-Li, avrebbero qualcosa da obiettare.

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